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Scandal
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« IKARI HODO »♀
Era iniziato tutto dalla mia brillante idea di andare a gironzolare per il paese, nel tentativo di trovare qualcuno di conosciuto o di infastidire gli altri, ma non avrei mani pensato di potermi perdere in mezzo a quelle persone che andavano avanti e indietro come se io non esistessi, andando a sbattere prima a uno e poi a un'altro.
""Smettetela di sballottarmi da una parte all'altra è fastidioso!" pensai iniziando a guadare quelle persone davvero, ma davvero male e dandolo loro spallate inizia a farmi spazio.
-Tutta colpa del mio senso dell'orientamento!- il quale era pari a zero e non ne andavo molto felice , però almeno potevo chiedere una mappa o informazioni a qualcuno dell'Accademia come ogni persona normale che non conosce un posto,ma come a sempre ci pensavo solamente dopo.
"Sei la persona più intelligente che io abbia mai incontrato!" come sempre la vocina nella mia testa tornava nei momenti meno opportuni e no, non ho una doppia personalità e non soffro nemmeno di bipolarismo, è solo un modo per cercare di alleviare la mia tensione.
Iniziando a sentire troppo caldo mi mezzo a quella folla inizia a cercare un'uscita e la trovai vicino a un chioschetto di gelati che emanava un buon odore, così senza pensarci ne presi un gelato a tre gusti: cioccolato, banana e vaniglia! Per poi sedermi su un muretto poco distante da dove si poteva ammirare la piazza del paese tutta illuminata e piena di gente che scherzava.
Sembrava un luogo tranquillo dove non si potevano correre rischi perché per persone sembravano amichevoli e gentili, ma non si sapeva mai quindi era meglio non abbassare troppo la guardia, ma questo non mi avrebbe impedito di divertirmi!★LIVELLO 1 ★Scheda ★Demone SPOILER (clicca per visualizzare)Spero che non si troppo corta >.<! È la prima volta che ruolo in questo forum , quindi spero che mi capiate.
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в SARKAA BREGI
Sarkaa Bregi... la ragazza orso venuta dal nord. Pare che sussurri su di lei si fossero diffusi anche in paese... giusto qualcuno... giusto poche persone.
Molte di più notavano la ragazza alta ed appena vestita, se non di candidi veli che lasciavano molto poco all'immaginazione, che si sventolava con forza con un ventaglio. Non era una giornata estiva molto calda, ma per lei, abituata al freddo nord, quelle giornate parevano sempre più vicine alle temperature dell...
Hallul! (Inferno!) Maledetto sud! Maledetto sole e maledetto caldo!
Sbuffò mentre i suoi passi, ed il caso, la conducevano verso il chiosco dei gelati.
Si fermò davanti all'insegna.
Ge-la-tii?!
Si sforzò di ricordare.
Ghiaccio? Latte? Latte freddo? Qualcosa del genere comunque...
Decise di entrare... e, veramente in modo molto differente alla "finezza" della sua persona, chiese in modo brusco, reso ancora più brusco dal suo forte e duro accento nordico, al tizio dietro al bancone.
Per i sette Hallul, cosa vendete qui dentro?!. -
TwentyFirst .
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« AMELIA BIRDS »♀
Era come se ti avessero cavato il corpo, come se ti avessero strappato l'intestino. Amelia si sentiva così, si sentiva cava, bucata. Sentiva che le mancava qualcosa, una sensazione di vuoto mescolata a un grido di dolore. Aveva lasciato che le lacrime le sgorgassero lungo le guance, non curante della situazione e dei presenti. Di fronte a lei Jay si era avvicinato per consolarla mentre Aglaya la scrutava distante con i suoi occhi felini e glaciali. Pareva indossasse una maschera di ceramica tanto la sua espressione era impassibile. Craster, ringraziando gli dei, aveva avuto il buon senso di non parlare, lasciando che fosse solo il pianto di Amelia l'unico suono all'interno della stanza.
"Ora che sai la mia presenza non è più necessaria." Erano state le uniche parole che la cugina le aveva rivolto in tutta la giornata, e in fine come era arrivata se ne era andata. Amelia aveva cacciato anche il cugino, voleva stare da sola. Avava passato la mattinata col cuscino in grembo, come se lo stritolare qualcosa la confortasse, persino Gustavo si era allontanato da lei, percepiva il suo bisogno di solitudine. La gente crede che in certe situazioni la presenza di qualcuno sia utile, ma si sbaglia.
Ma Amelia non voleva piangersi addosso, e non voleva più passare la giornata in quella squallida infermeria, così si vestì e senza dir nulla alla donna grassa uscì completamente dall'edificio scolastico; direzione? Il paese.
In paese c'era molta gente, troppa. Fruscii, fruscii e ancora fruscii. Forse non era stata una buona idea ma oramai si trovava lì. La ragazza si mise a vagare senza un meta precisa, andava dove voleva senza pensarci su troppo. Tuttavia Amelia decise di fermare la propria corsa quando vide il negozio di gelati. Forse mi farà bene qualcosa di fresco...★ LIVELLO 1 ★Link Scheda ★ DOMATRICE .
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