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Novshiga.
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« Kerevn »♂ | ♀
Avere una certa educazione e ostentarla in pubblico o quantomeno nel privato è una delle regole con cui questo cazzo di mondo va avanti. E perdonatemi se il bonjour finesse non si è fatto vivo nemmeno questa mattina, ma ha ceduto la parola a chi è più di casa. «Vaffanculo!»Probabilmente questa è la terza volta che lo ripeto da quando ho alzato la testa da quel cuscino di piume d'oca che pare starnazzare ogni volta che lo appoggi, quel cranio difettoso che ti trascini sulle spalle molli. Magari sono rimasto ai vecchi tempi, quando a quelle bestie si staccava il collo e non si impagliavano vive. Se questa è una delle nuove forme di tecnologia che qui in quest'accademia intendono collaudare, andiamo bene. Che razza di covo di matti. «Vaffanculo!», per la quarta volta - sempre se sappiamo contare. Cosa avete da fare quella faccia da ebete? Vi state chiedendo perché mi sento in dovere di polemizzare e lamentarmi appena apro bocca? Beh, se voi tardi siete arrivati a rompere solo adesso non è colpa mia. Comunque, dato che non sono il tipo che campa a torti e torture nei confronti di altri mezzi innocenti, vi dirò cosa è successo. Come si dice? Precedentemente su "Kerevnstream"- non sto qui a tradurvi che cazzo significa perché ho appiccicato le prime parole che mi sono venute in mente. Prendetelo come una sorta di serie tv, quelle che piacciono tanto a chi non sa farsi i cazzi propri, un po' come voi, insomma. Dunque, dicevamo...
Mi trovo in infermeria no, non per caso come potreste supporre voi, teste vuote, ma per un preciso motivo: voglio vedere se c'è quella sostanza di cui parlava tanto Sàug, ma ovviamente prima devo ricordarmi il nome, perché quel viavai di gente mi ha stressato non poco e mi ha fatto sputare quel briciolo di memoria che conservavo al riguardo. E mi sto pure limitando a non sputare ben altro, tra sentenze e cassazioni che non raggiungeranno nessuno di quelle zucche marce perfino per fare Jack O'Lantern la notte di Hallocoso. Non so per quale strano scherzo del destino, ma oggi sembra proprio che l'infermeria sia il luogo d'incontro di tendenza. Non escludo la possibilità che questo posto puzzoso sia stato luogo di orge improvvisate stamattina. Non ditemi che si sono presi tutti quelle strambe malattie che si contraggono una volta nella vita, perché sarebbe davvero una scusa poco credibile. E comunque non eliminerebbe i presupposti di prima. Comunque, se la mia prima intenzione era di trovare quella cazzo di medicina, ora è trovare qualsiasi altra cosa che faccia smettere questo prurito fastidiosissimo. Non so per quale motivo, né quale reazione sia in corso, ma vedete di stare zitti e non commentare, perché al primo che lo fa taglio la testa. Magari la vostra farà felice il Dullahan di passaggio.
In ogni caso, non c'è alcun motivo per cui io debba desistere dall'impegno che mi sono prefissato: probabilmente è in quell'armadietto a due passi dalla porta, per cui non ci resta che controllare.
★ LIVELLO 1. ★Link Scheda ★ UMANO 
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« MICHAEL GERASH »
Letto letto letto. Cuscino cuscino cuscino.
Concentrati sulle cose reali.
Pianta pianta pianta. Armadietto armadietto ARMADIETTO.
Pensa solo a ciò che esiste, a ciò che è.
INFERMERIA INFERMERIA INFERMERIA.
Uomo nero uomo nero uomo nero. Testaazucca testaazucca testaazucca.
Nonononono così non va! Concentrati dai dai dai! Puoi farcela su, non tradirmi adesso testa mia!
Letestezuccanonsonoreali-letestezuccanonsonoreali-letestezuccanonsonoreali-letestezuccanonsonoreali-letestezuccanonsonoreali-letestezuccanonsonoreali-letestezuccanons...o..no...
...
...
Dannatissima testa di zucca che hai da guardare??? Smettila di startene sospesa sopra al mio corpo non riesco ad alzarmi hhaaaaaaaaaaaaaaaa ma uffa! E va gia bene che ho ancora abbastanza sanità mentale da capire che sia meglio non esprimere ad alta voce i miei pensieri.
Nello specchio i miei occhi sono ancora rossi, luminosi. Mi fissano... no. E' un altro me quello che vedo, lo sguardo non è il mio, quello non sono io!"Io ti frantumo io ti disintegro io ti io ti io ti aaaarrghhhhhh!"
Mi sono seduto sul letto ed in tutta fretta ho lanciato nemmeno so checcosa contro lo specchio, frantumandolo.
Fisso i pezzi a terra, con rabbia e paura.
Fisso la testa di zucca che mi svolazza accanto, posizionata fra me e quell'armadietto a due passi dalla porta."Che vuoi ancora?"
Le dico con tono stranamente calmo, forse spero davvero di potere intavolare una conversazione con qualcosa che non esiste, che è solo nella mia immaginazione...★ LIVELLO 1 ★Scheda ★ UMANO ESPER SPOILER (clicca per visualizzare)NOTA BENE: come si evince dal testo, la zucca si trova fra Michael e Kerevn. Quindi è come se Michael si stesse rivolgendo a Kerevn!. -
Novshiga. .
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« Kerevn »♂ | ♀
Dicono che chi cerca trova, prima o poi. Allora datemi quel cazzo di tubetto o che so io, perché sto perdendo tempo troppo prezioso per star qui a ciondolare tra cassetti e diavolerie di genere. E diamine, chi lo sapeva che una così piccola infermeria d'istituto potesse nascondere così tanti posti più o meno improbabili dove lasciare qualcosa di estremamente importante? Io no di certo, e nemmeno è mia intenzione perderci la testa, qua dentro. Tutte queste etichette del cazzo, fossero un poco più dissimili! Sembrano fatte apposta per dare pugni nell'occhio, e non ditemi che la rissa poi non può essere contemplata: se mi sfidano, io non mitiro indietro, affatto. E vaffanculo le sostanze, il vetro e tutto quanto si spargerebbe: mi interessa? No. Mi danneggia? Dio, no! Ma se ciò potesse calmare questo cazzo di prurito ... !! Bene, cari signori venuti fin qua. Sappiate che potremmo benissimo separare i vari accadimenti, se non fosse - per logicità di espressione e pensiero - ormai già scritta la scelta finale e la direzione in cui questa trascinerebbe tutto quanto. Imbocco dunque quel sentiero, perché se un bivio è smezzato, non è più un bivio. "Oh, che poeta", direte voi, razza di abomini viventi che gongolate ogni due per tre un "oh, ma che dolce, oh ma che piccipocci quaquaquà" e robacce che voi conoscete a memoria, talmente disgustose da sapere di miele caramellato. E vi giuro che fa schifo, almeno tanto quanto le vostre brutte facce insulse.
Dicevamo? Cazzo, se siete fastidiosi: sempre in mezzo ai piedi: non vedete che mi fate perdere il filo del discorso?! E poi vi chiedete perché sono così teso -- beh, ma vedete voi di non accorciare la mia pazienza e tutto filerà liscio come l'olio.
Mi fa male la testa, e per una buona volta, no: non per colpa vostra. C'è un esserino che si lamenta del più e del meno, non sta zitto e mi dà fastidio. Avrà detto due parole, masticate alla bell'e meglio come conviene ad un essere degenere come lui. Fatelo smettere subito e non si farà del male, ma che taccia entro due virgola due secondi, o gli strappo la lingua a morsi. No, ho cambiato idea, o forse il tempo è passato.
«Ehi, tu! Hai le tue cose, donnina isterica?»
Andiamo bene: quello mi vuole disintegrare, a detta sua. Sempre se non lo faccio prima io, di questo passo...
«Ohi, ohi, che caratterino! Ti ha mollato il fidanzatino?»
Non mi interessa se ora ha cambiato tono: quello è schizzato, quindi non fa differenza ogni tipo di atteggiamento che tengo nei suoi confronti. Mi avvicino, pur mantenendo la dovuta distanza di sicurezza: non si sa mai che reazioni possa avere un tipo del genere, né tanto meno le sue intenzioni. Frugo nella tasca destra della felpa, dove - se prima mi avete visto e avete taciuto è colpa vostra e siete complici; se l'avete detto alla mamma, siete degli sfigati spioni - due minuti fa ho infilato un barattolo. Lo faccio ondeggiare, tenendolo tra i polpastrelli delle dita della mano destra, davanti al ragazzo.
«Vogliamo fare un esperimento?»
Chissà: magari con questo starà zitto per un po'...
★ LIVELLO 1. ★Link Scheda ★ UMANO . -
.« MICHAEL GERASH »
La zucca parla, mi risponde. Ahbbene siamo a posto, a postissimo. Sempre più fuori di testa e sempre meno dentro la realtà. E le sue parole non sono certo meno folli delle visioni che invadono il mio spettro visivo.
E come se non bastasse parla pure in rima."Perchè parli in rima?"
Una domanda più che legittima la mia, posta più per curiosità personale che per altro. Ma è solo un attimo di calma, subito dopo il mal di testa ricompare rigettandomi nel doloroso vortice infinito, nel tunnel del male dai sette colori.
Maledetto sia il giorno in cui leccai la rana arcobaleno, maledetto sia lo shinigami dei bagni." E maledetta sia questa zucca volante!"
Che mi sta mostrando un barattolo. Un medicinale? Forse, o forse no chissà. Magari mi aiuterà, magari no. Ma devo provare, rischiare, tutto pur di uscire da questo incubo!"Dammelo dammelo dammelo, fai cessare tutto questo!
Sproloqui a parte, allungo una mano verso la mano della zucca, pronto ad afferrare il suo regalo. Potrebbe anche esserci un'infermiera nascosta sotto all'allucinazione, o forse quest'essere esiste per davvero ed io non sono affatto impazzito. Difficile a dirsi dopo gli avvenimenti in città, l'incontro con la Regina Rossa, e la partita a scacchi con i tre Me.
Teste di zucca uomini neri
mostri sotto al letto!""Esistono le zucche volanti?
Ennesimo sproloquio, espresso con voce nuovamente più calma, dettato dal mal di testa e dal lasciare liberamente scorrere la mia sempre più corrotta fantasia. Michael nel Paese delle Meraviglie insegue la RanArcobaleno e finisce in un mondo di essere fantastici e meravigliosi, forse non così paurosi come pensava.
Forse sei una carrozza trasformata in zucca dalla fatina
rossa e nera, ti ci vorrebbe il bacio di un cocchiere ranocchio per tornare normale."
Già. Già.
O forse è tutta una finta, e ciò che vogliono è uccidermi per porre fine alla loro bizzarra esistenza.
O magari farmi sprofondare ulteriormente nella pazzia ed incrementare il proprio potere."Me la dai oppure no?"
Chissene di quale sia la verità, vale la pena rischiare!★ LIVELLO 1 ★Scheda ★ UMANO ESPER SPOILER (clicca per visualizzare)NOTA BENE: zucca=Kerevn!. -
.« Daniel Cooper »♂
Il nostro alchimista è arrivato da poco all'accademia, e passa il suo tempo a girare tra i corridoi della scuola, con la testa fra le nuvole e senza cercare nulla in particolare. Esamina tutte le svolte e studia chiunque gli passi vicino, cercando qualcosa che potesse essere di suo interesse, come un corridoio particolarmente affascinante, qualche strano oggetto dalle oscure proprietà o anche qualcuno con cui parlare. Si passa una mano tra i capelli mentre si guarda intorno. Come al solito ha lasciato che la natura facesse il suo corso, e la sua acconciatura è, come al solito, completamente casuale. E' profondamente annoiato, sarebbe disposto a fare qualunque cosa pur di tenersi impegnato. Alla fine, passando per un nuovo corridoio, sente delle voci alterate. Trova che la cosa sia semplicemente meravigliosa. Se la cosa finisce in una rissa, almeno avrà qualcosa da vedere. Appena entra la scena che gli si para davanti è quantomeno particolare. C'è un tizio che vaneggia, parlando di zucche volanti e un secondo ragazzo che gli mostra un barattolo. Sembra un ritrovo di matti visto dall'esterno. Non cerca di entrare silenzioso, e mentre entra ispeziona la stanza. Dovrebbe essere l'infermeria, a giudicare dall'arredamento. Il vaneggiatore sembra essere parecchio volubile, mentre il tizio col barattolo deve proprio essere di umore nero. Cosa ci fa uno come lui in mezzo a questo? Beh, assolutamente niente a dirla tutta, ma ormai c'è, e dubita di essere passato inosservato. Si limita a tossire per attirare l'attenzione e fare un cenno di saluto con la mano, nel modo più fuoriluogo che si possa tirar fuori in un momento del genere. Quando si deve essere inadatti ad una situazione, bisogna farlo per bene★ LIVELLO 1 ★Scheda ★Ibrido . -
Novshiga. .
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« Kerevn »♂ | ♀
Più passa il tempo, più mi convinco di certe definizioni di sfiga evidentemente opportunamente allegate al dna del sottoscritto.
La prima potrebbe essere ricondotta ad una sorta di maledizione di "faccia", una di quelle che ti incastrano nei panni altrui. Se non avete capito il senso di quest'affermazione, sottospecie di cosi dotati di poco o niente, spero la capirete attraverso gli esempi che ora vi illustro. Maledetto fu il secondo appena passato in cui ho detto che avrei fatto da professore. In ogni caso, questo è quanto: in questo momento non mi pare affatto logico, di per sé, condividere nella fattispecie quella sorta di pazzia che il tipo davanti a me sta sfogando sullo sfigato di turno; in secondo luogo, non vedo perché dovrebbe paragonarmi ad una zucca. In sintesi, quello è deficiente e ha bisogno di lenti belle forti e di bere qualcosa di altrettanto potente. E sono sempre dell'idea che ci sia lo zampino del caos, o un malocchio bello e buono che veglia sulla mia testa, manco ci fosse una taglia extra large. Dunque, forse è vero ed è colpa mia: sono sempre stato dell'idea che si debba rispondere per le rime, ma preso letteralmente è una sorta di presa per il culo. Perfetto: quello è capace di farmi arrabbiare senza sfiorarmi. Sarò ripetitivo e monotono, ma quello prima o poi va a finire che l'ammazzo. «Ma che cazzo?! Beccatele tu le rane, e spero che ti si appiccichi la lingua a quella della fortunata che avrà l'onore di scambiare insetti e bava con te.» Zucca?! Carrozza?! Ma andiamo, che idiozie! Chi indovina chi si è fumato questo vince alla tombola, ma prima aspettate che io l'abbia ridotto a novanta. Panico: "me la dai"... che -?!? «Fottiti, sar ---» Odio essere disturbato, posso diventare irascibile o polemico se qualcuno s'azzarda ad interrompere il mio discorso, specie se questo consiste in flussi di insulti più che meritati. «Provaci, fallo ancora e vedi come tossisci la prossima volta!» Mi volto a guardare quella persona che ha osato fare la solita tosse fastidiosa, di quelli che "ops, ci sono anche io" e che sembrano tanto, e dico tanto, saccenti. Quelle persone le odio a priori.
Fa un cenno con la mano; non gli rispondo e continuo a fissarlo, prima di annunciare a tono un: «Oh, guarda, cercavi forse la principessina? Come vedi è arrivata...»
★ LIVELLO 1. ★Link Scheda ★ UMANO . -
.« MICHAEL GERASH »
A quanto pare la zucca non gradisce le mie parole, per niente. Mi risponde male, forse che abbia la... polpa di traverso? Cosa può avere di storto una zucca volante e parlante? Forse le foglie? Si sarà alzata con la radice sbagliata, con l'annaffiatoio di traverso, i semi in bocca.
Ok, discorsi filosofici sulle disavventure delle zucche a parte, sembra che l'umore della suddetta sia peggiorato in seguito all'ennesimo imprevisto. Ecco entrare in scena il terzo incomodo, l'intruso, un'apparizione che tutto ha eccetto l'essere ...un'apparizione. E' reale? Un ragazzo si è davvero intromesso nelle mie allucinazioni con un colpo di tosse ed un cenno? Forse si forse no, non sono nelle condizioni di capire se sia realtà o finzione, questo o quell'altro.
O forse, come dice la zucca, il nuovo arrivato è la principessa tanto attesa e tanto sperata? In tal caso occorre accoglierlo(a?) come si deve, con le dovute formule e cortesie!"Oh giubilo oh estasi oh qual meraviglia! Siete uno splendore, una visione per gli occhi. Quanta beltà in voi è sita, signor...?"
Con espressione gioiosa e voce in tono, eccomi rivolgermi a lei. Risponderà col proprio nome o eviterà? Non importa, in ogni caso senza attendere la sua risposta io mi getto verso la zucca tentando di rubarle il barattolo."Miooooooooo"
E poi aaaaoooooo come un gatto ma senza artigli, coda, baffi e musetto puccioso.
Però gli occhi da gatto quasi li ho, rossi e luminosi anche con la luce del giorno ma ci siamo vicini.★ LIVELLO 1 ★Scheda ★ UMANO ESPER SPOILER (clicca per visualizzare)NOTA BENE: zucca=Kerevn!. -
.« Daniel Cooper »♂
Il ragazzo col barattolo è molto, fin troppo spavaldo. Lo minaccia appena lo sente tossire e nemmeno risponde al saluto, prima di dargli dalla principessina. E l'altro gli crede anche! Scoppia a ridere prima di rispondere al folle.
Daniel Cooper, e non ho niente a che fare con la famiglia reale
Non fa nemmeno in tempo a rispondere che il ragazzo, che sembra in preda alle allucinazioni salta addosso all'altro, cercando di recuperare il barattolo.
Si può sapere cosa ha di così speciale?
Chiede avvicinandosi a sua volta al ragazzo che lo ha minacciato e indicando il barattolo. Supera il tizio in altezza di parecchio e probabilmente uno scontro fisico non sarebbe così tragico, quindi la situazione non lo spaventa, anche se l'altro si atteggia, sa cosa fa. Più o meno, si intende. Si guarda un attimo intorno, ma non vede nessun oggetto interessante. Si pente di non avere con se la sfera di metallo, ma non può certo andare in giro con 5 chili di roba addosso mentre esplora l'accademia. Vorrà dire che, per il momento, non potrà trasformare nulla in metallo.
Nota una cosa a cui non aveva fatto caso. Gli occhi del folle sono rossi e brillanti. Rimane un attimo affascinato, mentre osserva la scena di un ragazzo dagli occhi rossi che vuole rubare il barattolo misterioso a pochi passi da lui, senza intervenire, chiaramente. Anche se sapere cosa contiene quel barattolo lo incuriosisce parecchio.★ LIVELLO 1 ★Scheda ★Ibrido . -
Novshiga. .
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« Kerevn »♂ | ♀
Perfetto, il tipo biondo è definitivamente andato: non c'è alcun dubbio. Probabilmente si è infilato nella dimensione spazio-temporale-ormonale di un medioevo alternativo, dato che ha sfoggiato un linguaggio insolito e vecchio. Neanche antico, vecchio. Giusto perché 'sto qua è ritardato e prossimo alla rottamazione, come una sedia traballante con gambe sbilenche e mangiate dallo schifo della terra. Non dubito che sia altrettanto comodo, ma neanche ho voglia di verificare questa teoria: usarlo come una sorta di poltrona potrebbe non essere la via migliore se si vogliono conseguenze non compromesse per il sottoscritto. Meglio che si sganci e vada da quella principessina, quello "splendore". Come no, l'avrà abbagliato sicuramente, e tanti auguri a quegli occhi inesistenti. Suvvia, non può che avere problemi di vista, questo qui. E -- cazzo, ora che combina??! Si sporge verso di me, eheh. Col cazzo che ti do 'sta cosa, se ti interessa. «Rimani al tuo posto, idiota. E smettila di allungare le lettere come se stessi sputando palle di pelo, o ti faccio sputare altre palle, se le hai.» Mi chiedete un commento su quei suoi occhiacci allucinati? Beh, mi piace il rosso, è un colore che in altre situazioni valorizzerei al massimo, ma puntato così a mo' di laser mi disturba. Soggezione, davvero? State zitti che è meglio. Quello è pazzo, non fa paura, e poi si comporta da bambino. Ci manca solo che si sporga un altro po' e mi scivoli in braccio, dannato coso. Fare da balia non mi piace affatto: tanto vale che me la fili e sbologni questo fardello al tizio che si avvicina, non si sa mai, magari è bravo a cambiare pannolini vari.
«Senti... coso....», e sì, ricordarsi i nomi o sentirli è un optional, e mi sono avvalso di questo diritto, «tienilo a bada, sento che puoi farcela.» La sua domanda centra un dubbio che nutro anche io, devo dire: che cazzo c'è in quel barattolo? Neanche mi ricordo da che piano dell'armadietto l'ho preso, e non ci capisco niente di questi numeri, codici che siano. La boccetta è di vetro, questo è ciò che riesco a capire, e il contenuto è piuttosto liquido e denso.
«Non c'è nulla di speciale: lui è un babbeo ubriaco; questa cosa invece è del tutto inutile. Dunque puoi anche andartene -- con la piccola Alice qui presente e vivere insieme felici e contenti.»
Il mio sguardo si sposta rapido verso i due e infine sulla boccetta. «Se ti interessa, cercatene una. E comunque non c'è nessun foglio illustrativo o che so io, dunque se vuoi sapere cos'ha di speciale, l'unico modo è testarla su questo scemo balordo.» Boh, forse potrebbe anche non starmi poi così antipatico, quello moro. Dipende dalle sue prossime mosse.
★ LIVELLO 1. ★Link Scheda ★ UMANO . -
.« MICHAEL GERASH »
La principessa scoppia in una risata non molto principesca per poi presentarsi. Ahhh ma è ovvio, deve mantenere il segreto, un'identità secondaria, ecco perchè dice di non essere un reale. Ma se non è tale allora è un'illusione facente parte della mia pazzia? O forse è quest'ultima che mi fa ragionare così? Niente dubbi, ne sono quasi certo, Okay, quasi non è una certezza, ma è meglio di niente non credete? Ma poi a chi è che sto parlando, alle voci che non ho nella mia testa?"Barattolo misterioso di cui nessuno conosce il contenuto aiutami tu!"
La zucca mi vuole affidare alla Principessa-non-principesca, ma quindi io cosa farò col barattolino? Non lo otterrò mai? Ennò ennò ennò, così non si fa!
Mi guardano entrambi negli occhi, in momenti alterni, ed è allora che in me tutto scatta inconsciamente.
Una fitta alla testa, dura solo pochi istanti ma è la più dolorosa dall'incontro con Nero ad oggi. Ahiiiiiii chemmaleaccidentaccia.
Caspio d'un cavolo d'insalata crudo condito con zucchero pepe aceto trifolato sott''olio sott'aceto sotto sale con la radice tagliuzzata a cubetti fritti e impanati! Oh, un'imprecazione vegetariana ogni tanto ci stà bene!
Specialmente se subito dopo compare sul mio letto un vassoio contenente proprio questo piatto, sul quale la zucca si getta avidamente e con voracità. Vedere un simile essere, stile zucca di halloween, impegnata in un tale atto potrebbe parere una storia dell'orrore. Una storia di cannibalismo."Hey calma amica, vacci piano in fondo siete quasi cugini"
Questo le dico con tono calmo, tanto oramai non mi dovrei stupire più di niente, neppure del fatto che nella posizione precedentemente occupata da questo vegetale sia comparso un ragazzo. Vestito di rosso e di nero, forse è il Re rosso-nero venuto a confrontarsi col Re bianco-azzurro? Sarebbe l'ideale dopo che io, il Re rosso, ho fermato il Re blu e i suoi tre marionettisti.
O magari questa è tutta una mia fantasia.
Mi par quasi di rivedere la scena, in piccolo, proiettata sulla parete come tante foto che scorrono una di seguito all'altra.
Una scacchiera gigante, io come pedina insieme alla Regina rossa, e dall'altro lato il Re blu pronto a combattere. Poi i giocatori, dal mio lato una versione gigante di me stesso, e dall'altro tre miei frammenti di personalità che avevano preso forma solida e gigantesca anch'essa. E le scene rappresentate? Il combattimento col re nemico, l'evocazione di un troll, il litigio dei miei tre avversari, la mia armatura infuocata e l'arrivo del drago.Non ricordavo fosse stata così epica quell'avventura.
Certo che leccare la rana arcobaleno mi ha fatto proprio male.★ LIVELLO 1 ★Scheda ★ UMANO ESPER
Leggete lo spoiler, nuove info per voi, Fyp':3SPOILER (clicca per visualizzare)Da ora e per i prossimi tre vostri post, i vostri pg si troveranno sotto l'effetto del potere oculare del mio pg
A partire da "Mi guardano entrambi negli occhi, in momenti alterni, ed è allora che in me tutto scatta inconsciamente." ogni cosa che ho scritto diverrà per i vostri pg realtà. Certo, potrete benissimo capire che si tratti di illusioni, però tenete conto che sotto il fragile velo di finzione potrebbe celarsi qualcosa di molto più solido, allo stesso modo in cui sotto alla zucca si nascondeva Kerevn! (in altre parole, potreste ritrovarvi a combattere contro un appendiabiti credendolo uno slenderman)
Per comodità vi riporto alcuni pezzi della sua descrizione:
Consiste nella capacità di generare delle illusioni. Qualunque tipo di illusioni, complete di suoni e suggestione mentale, perchè è di questo che si tratta. Michael deve guardare il bersaglio (o i bersagli) negli occhi e, da quel momento fino alla fine del potere (cioè finchè lo annulla lui o qualcun altro), è in grado di far vedere e provare tutto quello che vuole utilizzando delle allucinazioni visibili solo al bersaglio(o ai bersagli).
Può vedere e controllare in tempo reale le illusioni che invia al bersaglio.
Una volta stabilito il contatto non è necessario continuare a guardarsi negli occhi.
NOTA BENE: zucca NON E' PIU' Kerevn!
PS: nel caso a qualcuno interessasse, la role della scacchiera esiste davvero (qui):3.
Azioni e reazioni. |
