Postumi di una sbornia mentale

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    « MICHAEL GERASH »



    I bagni della Heiwa. Maestosi, enormi, forse troppo. Ci sono le stanzette ove evacuare, una grande colonna centrale circondata da lavandini, e vetrate altissime sulle bianche pareti.
    Un bellissimo luogo rovinato da un rumore non meglio identificato da chi si trovi all'esterno.

    *Sblooorg*

    Che. Schifo.
    Bleah! Che schifo, un sapore orrendo.
    Umhp..! Il rigurgito mi sale attraverso la gola, su per la bocca, le guance mi si gonfiano ma i denti restano serrati. Inghiotto.
    Accidenti, ma perchè? Eppure non ho mangiato nulla di diverso dal solito. E allora per quale motivo adesso mi trovo nel bagno, curvo sul grande lavandino centrale, a vomitare l'anima?

    Sbloorg!

    "Uhm... "

    Forse è perchè di recente ho usato troppo l'iperpensiero, in effetti sembra essere l'ipotesi...
    Mmhhh.
    ...migliore.
    Respiro affannosamente, ho un sussulto ed urto le spade, che fino a quel momento erano rimaste appoggiate. Esse cadono a terra provocando un gran rumore, amplificato dalla forma della stanza. Si viene a creare un eco ben udibile anche da fuori, specialmente perchè ho lasciato la porta aperta.
    Però dall'esterno non mi si vede, sono posizionato in una zona nascosta del bagno, dietro alla struttura centrale.
    Resto a fissare le armi con aria assente e quasi malaticcia, le occhiaie sugli occhi e un rivolo di quella stramaledetta sostanza sulla bocca. Qualche secondo ancora e poi mi allontano barcollando sedendomi quindi su una panca alle mie spalle. Si, questo bagno è così grande e ben attrezzato da avere persino posti ove sedere.

    "Maledizione"

    Una parola detta a voce fin troppo alta, ripiena del mio sconforto e della rabbia per questa situazione.

    Mi tengo la testa con le mani, mi fa fale. Troppo male, un dolore incredibile. Sarebbe dovuto passare pochi minuti dopo l'uso del mio potere, ed invece è rimasto sino ad ora, e non accenna ad andarsene.
    Stringo i denti e sopporto, mi dico che presto finirà. Che fra non molto sarò di nuovo nel pieno delle mie forze.
    Per adesso non sono decisamente messo bene.


    ★ LIVELLO 1Scheda★ UMANO ESPER
















    Bagno alla Harry Potter e la Camera dei Segreti, Fyp'owo
     
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  2. †Deadmoon95†
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    «Nero »


    Ok la giornata non era iniziata nel modo migliore , però ho avuto tutto il tempo di tornarmene in camera.Quello che era successo pochi minuti prima ve lo riassumo velocemente.Ero uscito di fretta dall'infermeria con addosso ancora il camice dell'infermiere ,passando attraverso vari corridoi fino a rientrare in camera mia.Butto il camice sopra il letto e velocemente mi cambio.Mi porto comunque con me la sacca di sangue che avevo rubato dall'infermeria.
    Esiste un posticino particolare dove amo bere il sangue senza che qualcuno mi disturbi o provi a fermare la mia sete.I bagni degli umani.
    Solo per un semplice motivo :Posso chiudere la porta di ingresso del bagno a chiave e non far entrare più nessuno.
    Così pulito profumato e rivestito mi dirigo verso i bagni.Sono molto belli esteticamente ma sinceramente a me non cambia molto , il loro aspetto per me è indifferente.Appena entrato dentro mi giro subito e chiudo la porta facendo girare la fermatura per due volte , solo chi è dentro al bagno potrebbe sentire il suono che questa azione comporta.
    Maledizione
    Spalanco gli occhi , quell'urlo mi aveva colto alla sprovvista e mi venne un sussulto.
    Questo potrebbe rovinare i miei piani.....Meglio vedere chi è questo seccatore.
    Attivo i miei occhi di nuovo e vedo in una zona un pelo distante da un ragazzo si chiama Michael Gerash ed è un Esper....Non sembra messo abbastanza bene.E' seduto su una panchina.
    Hey tu ragazzo seduto e mezzo distrutto dalla vita , ti serve una mano?
    Io sono dall'altra parte del bagno rispetto a lui in una zona in cui io posso vedere lui con i miei occhi ma lui non riesce a vedermi.
    Sono curioso della sua risposta.


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    « MICHAEL GERASH »



    Nemmeno mi accorgo che qualcuno sia entrato nel bagno, sento il rumore della fermatura ma non vi faccio caso intento come sono nel sopportare il mio dolore. Il mal di testa mi sta letteralmente spaccando in due, dieci, cento, mille pezzi, tengo la nuca tra le mani, ho gli occhi chiusi.
    Sto sudando, soffro, la sento compressa da tutti i lati, una sorta di suono continuo mi penetra le orecchie, si alza di tono, sempre più forte, un urlo.

    Sono perso in un immenso tunnel, immagino di stare percorrendo un corridoio circolare, i colori sulle pareti si muovono a spirale, stridono, provocano un rumore fortissimo sul quale non posso fare a meno di concentrarmi.
    Non vi è fine , alcuna uscita, solo le pareti a lato e l'infinito di fronte.

    Lo percorro per un tempo infinito, i miei pensieri divengono un eco che si moltiplica a dismisura, non riesco nemmeno più a sentire ciò che penso. Assordato e confuso, immerso nel rumore e in visioni psichedeliche mi sento sempre peggio, la voglia di vomitare cresce e la testa gira, mi sento ondeggiare, devo stringere sempre di più le mani, ho paura, ho dolore, ho nausea.

    Una voce sconosciuta irrompe con forza nella mia mente, interrompe il ciclo, l'illusione. Non capisco nemmeno una parola, ma essa mi libera dal tunnel e dal rumore, ma non dal dolore. Apro di scatto gli occhi ed alzo la testa, la stacco dalle mani per cercare la fonte del disturbo.

    "C-che... cosa?"

    La mia voce è tremolante, incerta, spaventata e confusa. Come lo sono io d'altronde. Guardo senza riuscire a vedere davvero, ho la vista offuscata, sempre più scura, vedo nero quasi ovunque. Un'espressione dolorante diviene il mio volto.
    Mi fa male, malissimo, pulsa, abbasso nuovamente lo sguardo e riporto i palmi contro il cranio. Stringo forte, come se ciò potesse alleviare il mio dolore.
    Perchè non è ancora passato? Perchè sto così?
    Perchè?
    PERCHE'?


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  4. †Deadmoon95†
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    «Nero »


    Dio mio , questo ragazzo mi sta morendo in bagno , e poi finisce che come minimo la colpa la danno a me perché sono uno Shinigami.
    Non è positiva come situazione ma devo pur fare qualcosa e allora decido di andare da lui.
    Per prima cosa nascondo la sacca di sangue e camminando tranquillamente supero prima la grande colonna con intorno le fontanelle e arrivo dove si trova lui.
    Sembra che sta per morire.Deduco dal fatto che si tiene la testa che abbia qualche mega super iper dolore al cervello.Dio cosa mi tocca fare per parlare con qualcuno.
    Non mi faccio alcun problema e prendo la sua testa con le mani e la sollevo abbastanza da poterlo guardare negli occhi.
    Non ti farò del male e per il tuo bene.....Mondo Shinigami!
    Faccio finire lui e me stesso nella stessa dimensione parallela.Si dai ormai il mio mondo lo conoscete fin troppo bene.Ma voglio comunque ricordarvi che tutto quello che succede qui rimane qui.Tranne se decido che un determinato evento rimanga impresso nella sua mente.Essendo il mio mondo lontano da ogni legge regola e morale del mondo umano, persino un dolore forte come quello che provava Michael spariva assorbito dall'oscurità onnipresente della mia dimensione.
    In teoria dovrebbe andare tutto bene per lui ora.
    Cosa ti succede?Hai combinato qualche casino ? Hai ingerito qualche pozione o sostanza pericolosa?


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    « MICHAEL GERASH »



    Dolore, dolore, dolore! Il tunnel nel quale mi ritrovo immerso sembra non finire mai, la notte, il buio discendono sui miei occhi. Non vedo, non odo, mi sento morire.
    Continuo la discesa in quello che sembra un pozzo infinito, fatto di male e di fitte, spasmi e oscurità.
    La luce non esiste.
    O forse si?

    Mi sento afferrare la testa, qualcosa rischiara le tenebre e illumina la mia mente. Vedo una strada, una via d'uscita da questo inferno. Vedo due occhi che mi fissano, azzurri, essi rischiarano il percorso che devo seguire.
    In essi mi perdo, affondo, nuovamente percorro un tunnel, questa volta luminoso. E mentre lo faccio il dolore pian piano scompare, mi sento sempre più leggero. La pressione alla testa si riduce, il buio si dirada, il pensiero torna lucido.
    Sono di nuovo in perfetta forma, in me, ma... dove mi trovo?

    E' un luogo buio, quasi tetro, l'unica fonte di luce è... il braccio di un ragazzo? Si, è proprio così, non sono solo e l'altro essere qui presente ha un arto luminoso. Ne rimango estasiato, stupefatto, sono pieno di curiosità.
    Questo sconosciuto mi parla, chiede cosa sia successo, sembra volere conoscere la ragione del mio dolore. Una pozione o sostanza pericolosa? L'altro giorno, in città...

    "Frse..."

    Il tono calmo ma con un pizzico di sorpresa, fisso il suo braccio, tengo lo sguardo sulla sua luce, e rifletto. Cosa era successo? Una rana dai colori dell'arcobaleno, posta in un vicolo. Un cartello che invitava a leccarla.
    Poi disorientamento, allucinazioni, realtà distorta. Una partita a scacchi, tre re blu miei gemelli, una regina rossa mia alleata. Varie peripezie, una partita difficile, ne sono uscito con la mente distorta, i ricordi alterati, ed uno strano mal di testa.

    "...potrei avere ingerito roba strana."

    Così concludo infine la frase lasciata in sospeso per diversi secondi. Guardo di nuovo il ragazzo negli occhi.



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  6. †Deadmoon95†
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    «Nero »


    Entrare nel mondo shinigami per un umano è come nascere un'altra volta.
    Vedere nei suoi occhi lo stupore di trovarsi in un mondo diverso dal suo , tutto quello che vedrà qui dentro è solo oscurità.
    Eppure non mi stupisco affatto dei suoi occhi puntati direttamente sul mio braccio.Ormai ci sono abituato.
    Inoltre ha risposto alla mia domanda dunque si ha bevuto qualcosa di malsano.
    Posso aiutarti se vuoi....Io mi Chiamo Nero e sono uno Shinigami.Non sono qui di certo per farti morire tranquillo quello non è per ora compito mio.Ma sai vederti distrutto su una panchina non è una cosa assai bella vero?
    Senza tanti problemi mi siedo per terra a gambe incrociate e con un gesto della mia mano invito Michael a fare la stessa cosa.
    In quell'istante i miei occhi diventarono del loro vero colore , il rosso.Un colore acceso che quasi illuminava il mio viso.Nelle tenebre io vivo , delle tenebre ho paura.Un patto con uno Shinigami non è una cosa di cui vantarsi ma il nostro non sarà vantaggioso per me ma solo per lui , mi va bene che stia meglio almeno finalmente potrò bere del sanguinello in santissima pace.
    Fuori da questo mondo io e te siamo rimasti immobili per pochissimi millesimi di secondo.Il tempo qui dentro è distorto e va molto lento , forse troppo rispetto al vostro.Ma visto che io sono qui per curarti ho deciso di fare un accordo con te ti va?




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    jack3xx

    « MICHAEL GERASH »



    Lo sconosciuto si presenta, dice di chiamarsi Nero, e di essere un Shinigami. Un dio della morte, sta parlando con me, forse che sia la mia ora? No, egli dice che non è qui per me, o meglio non per farmi morire.

    "Io sono Adaham"

    Si siede per terra incrociando le gambe, ed io lo imito subito presentandomi a mia volta sorridendo.
    I suoi occhi cambiano, alla sola luce del suo braccio è più difficile da vedere, seppure sembra quai che la sua faccia si illuminasse di rosso, specialmente negli occhi.
    Inizia a spiegarmi dove ci troviamo, dice che siamo nel suo mondo e che in esso il tempo scorre più velocemente del normale. Che cosa... interexxante! Un luogo ove i minuti sono ore, dovrei farci visitata piu spesso, sissì!
    Nero propone di fare un patto. Vuole curarmi, e per farlo vuol stipolare un accordo. Ma in cosa consiste questa cosa?

    "Che genere di accordo? Cosa spetta alle due parti? Gli orari per una qualunque cosa, le lancette, quanto tempo abbiamo per stare qui?"

    Ovvero, fra quanto tornerò nel mio corpo e morirò nuovamente di broncopolmonite e di mal di testa?
    Attendo le sue risposte, è probabile che mi aiuti, ma prima devo scegliere una locations per ambientare la scomparsa dei dolori. Il giardino, la foresta, la biblioteca e quant'altro.
    Si, va bene, a quanto pare sto impazzendo del tutto. L'aria di questo posto non mi fa affatto bene.


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  8. †Deadmoon95†
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    «Nero »


    Rispondo con ordine dalla meno alla più importante delle tue domande.Il tempo qui dentro è relativo possiamo passare quanto tempo vogliamo qui dentro e il nostro corpo non subirebbe nessun cambiamento.Inoltre fuori nel mondo umano e come se fossero passati pochi secondi.Per il nostro accordo dovrai soltanto toccare una parete di un muro.Voglio vedere se un'esper maschio è più forte di un'esper donna.Credimi dopo quello che proverai quel mal di testa non sembrerà più nulla.In cambio non solo ti farò guarire dai tuoi dolori ma sarò a vostra completa disposizione per qualsiasi cosa.
    Sciocco le dita e le nostre due anime si spostano dentro la sala dove ho passato tutta la mia vita prima di entrare nella heiwa e di fuggire da mio padre.Era una stanza buia al centro di un'enorme voragine , tutta buia e quel poco colore che si riesce ad intravedere grazie al mio braccio è un rosso spento.Il colore del sangue versato che impregna le pariti dei miei ricordi peggiori e di tutte le torture da me subite.
    Ogni parete , ogni oggetto , perfino le catene che stanno sopra di noi , sono piene dei miei ricordi passati.Come penso tu abbia capito questa stanza era una stanza delle torture.La vittima di queste perfidie ero io ,ora visto che sono uno sperimentatore , che ne dici di toccare un qualcosa a tua scelta?Ti suggerisco di non toccare le catene ,contengono i ricordi e le torture peggiori che ho subito.
    Sciocco le dita un'altra volta e tutta la struttura si illumina.Le pareti ancora hanno rimasugli di sangue color pece che cola , la scala a chiocciola che porta qui sotto invece è totalmente Nera.Per terra si trova l'unica chiazza rossa della rossa , quella di mio fratello.Ha sacrificato la sua vita in cambio della mia liberazione dall'inferno che vivevo ogni giorno ed ad ogni ora.
    Non toccare nemmeno quella macchia rossa.....Però sappi che prima di dire un nome falso a qualcuno caro mio Adaham assicurati che non sia uno Shinigami...Michael perché mi menti così?


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    Edited by †Deadmoon95† - 29/9/2014, 20:35
     
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    « MICHAEL GERASH »



    Nero parla, mi spiega tante cose. Ora sto meglio, è vero, però sono ancora un poco rintronato e quindi impiego del tempo a comprendere. E non riesco nemmeno capire tutto.
    Dice che possiamo stare qui quanto vogliamo, e all'esterno nulla o quasi cambierebbe. Afferma che per l'accordo da lui proposto dovrò semplicemente toccare un muro. Fin qui tutto abbastanza normale, poi iniziano le stranezze.
    Ha capito che sono un esper, e nel sentirglielo dire resto per qualche attimo basito. Non me lo aspettavo, come lo abbia compreso non saprei dirlo, fatto sta che... lo sa.
    Da quello che dice sembra quasi volermi far partecipare ad un esperimento, una sorta di prova per verificare il comportamento di quelli come me. In compenso egli propone, in cambio della mia partecipazione, di guarirmi e rendersi disponibile per ogni cosa mi venga in mente.

    Mentre sono impegnato a riflettere egli schiocca le dita e lo scenario cambia, quasi come se ci fossimo teletrasportati. Adesso siamo in una sala, mi guardo intorno spaesato ed osservo. C'è una voragine, un buco senza fine le mezzo. E nel frattempo Nero mi spiega ogni particolare di questo posto.
    La poca luce presente ancora una volta proviene dal braccio dello shinigami, le pareti sono dipinte di rosso. Macchiate per meglio dire, a giudicare dalla forma degli schizzi. E sono piene dei ricordi delle sue torture, dei suoi trascorsi come vittima.
    Ed ora potrebbe volersi rifare su di me.

    Schiocca le dita e tutto si illumina, finalmente ci vedo ma per i primi istanti resto accecato e non riesco a tenere gli occhi aperti. Poi mi abituo, ed egli ,i propone di toccare qualcosa, evitando le catene e la grande macchia rossa sul pavimento.
    Il sangue sulle pareti, perchè è comprensibile si tratti proprio di questo, una nera scala a chiocciola che scompare verso l'alto, e lui che mi avvisa di non provare più a dare un nome falso.

    "Io... ma?!?!"

    Lo fisso molto più che perplesso, stupefatto è dire poco. Di cosa sta parlando? Adaham? Davvero gli ho detto di chiamarmi così? Non ricordo, e se è vero non me ne sono nemmeno reso conto.

    "Non posso che dire... scusa. Non me ne sono accorto, non ho idea di cosa mi sia successo."

    Adaham... non mi dice nulla, da dove potrà mai essere venuto fuori questo nome? Per quale ragione l'ho usato come fosse mio? Cosa sta succedendo, cosa mi sta facendo questo posto? Sto cambiando? Forse il mio equilibrio mentale si sta rovinando, viene meno.

    "Non era mia intenzione mentire, non capisco per quale motivo l'ho fatto. Ripetiamo, anche se a quanto pare già sai il mio nome.
    Mi chiamo Michael, e come facevi a conoscerlo?"

    Cerco di scusarmi, non voglio farmi nemico colui che ha spontaneamente deciso di aiutarmi, e non solo perchè si tratta di uno shinigami. Mi ripresento, cercando di non fare altre figuracce, di non commettere altri errori.
    E concludo con una domanda. Lo fisso confuso e preoccupato dalla sua possibile reazione.
    Toccare una qualunque cosa nella stanza, superare il dolore con un dolore ancora peggiore. Si, potrebbe funzionare. Sempre che io abbia capito bene cosa vuol farmi fare questo... ragazzo.


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  10. †Deadmoon95†
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    «Nero »


    Amico non preoccuparti per le tue bugie , probabilmente entrando qua un'anima deve essersi inserita un secondo nel tuo corpo , nulla di grave.Ah si io so il tuo nome perché sono uno Shinigami.E' una delle nostre "specialità" dunque non spaventarti troppo.
    Il suo sguardo perplesso mi appaga più di quanto potessi immaginare , mi sento soddisfatto e voglio di più.NON VEDO L'ORA DI VEDERLO SOFFRIRE.
    Si lo sto aiutando , ma per me è comunque divertente vedere quel genere di cose subite da un comune mortale.
    Non sono mai stato così felice in vita mia.
    Non ho voglia di stare qui a vederti distrutto fisicamente e mentalmente , dunque perché non ti decidi a toccare un muro?Le risposte arriveranno dopo




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    « MICHAEL GERASH »



    Un'anima estranea ha momentaneamente posseduto il mio corpo, questa è la spiegazione di nero per la mia perdita d'identità. Ma quindi qui intorno ci sono anche loro, spiriti senza carne, senza involucro, invisibile e pronti a rubare facilmente le membra altrui.
    Occavolo brrrr che paura! Mi vengono i brividi al solo pensarci, fantasmi e spettri normalmente non mi farebbero così paura, ma questi vogliono il mio corpo! Nonono non glielo concederò, mai e poi mai, tutto questo deve finire! In fretta, sì.
    Ma l'unico modo per farlo, è assecondare Nero.

    Egli dice di conoscere il mio nome grazie alle sue doti da Shinigami. Interessante, sissì, shinigami uhm...
    Spaventato? Lui vuole aiutarmi, quindi perchè dovrei esserne spaventato? Certo, potrebbe benissimo avermi mentito, però perchè non credergli?
    Per mille ragioni, mi rispondo. Ma per altre mille ancora gli credo.
    Mi spinge a toccare un muro, le risposte giungeranno dopo dice lui. La fai facile, non è che posso semplicemente toccare un muro e poi uscire di qui, no! Devo anche subire ciò che quel muro ha visto, rivivere ciò che Nero ha vissuto.
    E sopravviverne.

    "D'accordo!"


    Esclamo per farmi coraggio, scacciare i timori, e poi procedo. Mi dirigo verso il muro più vicino. Alzo una mano e la porto verso l'obbiettivo.
    La avvicino, piano piano, il momento della verità si avvicina. Cosa succederà? Cosa mi succederà?
    Volgo per alcuni istanti lo sguardo verso lo Shinigami, poi torno a guardare davanti a me.
    Appoggio la mano sulla parete.


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  12. †Deadmoon95†
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    «Nero »


    I ricordi sono lame affilate che ti trafiggono nel momento meno opportuno , eppure sono sicuro che quel ricordo sia uno dei pochi rimasti della quale non ho paura.Una delle prime torture inflitte da mio padre a me.Ero legato ad una sedia , avevo si e no 7 anni , potevo soltanto guardare diritto verso una sorta di specchio.Non mostrava nulla di buono.
    Noi shinigami nasciamo nell'odio e viviamo per esso.Tu non sei altro che uno scarto che ancora mi porto dietro , allora voglio mostrarti cosa significa veramente morire.Il dolore , il sangue , le lacrime e infine l'abisso.La tua futura dimora figliolo.
    quello specchio aveva mostrato tutto quello che di selvaggio e di cattivo era successo nel mondo in quei pochi millenni che ha vissuto.Ma quelle non erano solo immagini.Era come se fossi presente in mezzo a quella malvagità e a quel dolore che io continuavo a sentire.Non erano immagini normali.Ero io che vivevo quelle esperienze come diretto interessato.Sono morto tante e tante volte mentre i miei occhi fissavano quella lastra lucida.Tutto quel dolore e quell'odio lanciato addosso a me come palle di cannone che colpiscono una casa di legno.Non avevo ancora capito quanto fosse malvagio il nostro mondo finché non notai l'onnipresenza di uno shinigami in quelle scene.Mio padre era in molte di queste e sorrideva. Compiaciuto da tutto quello che stava facendo e stavo subendo.
    Se in un futuro dovessi diventare come mio padre , vorrei trovare qualcuno in grado di uccidermi facendomi soffrire in modo molto pesante.
    Ebbene tutto questo "sogno" ora lo stava subendo interamente Michael.Se sopravvive a qualcosa del genere penso che ne rimarrà turbato a vita.




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    « MICHAEL GERASH »



    Appoggio la mano sulla parete e cambio visuale, mi ritrovo legato ad una sedia costretto a fissare di fronte a me uno specchio. Ed esso riflette scene di violenza ed odio, morte e distruzione. Massacri e guerre si susseguono come un fiume in piena, mentre l'acqua straborda afferrandomi e trascinandomi nel gorgo e nei ricordi.
    Gli shinigami nascono nell'odio, ed io ora sto vivendo il dolore, il sangue, le lacrime e la morte, l'abisso, la dimora nella quale Nero il protagonista del ricordo avrebbe dovuto vivere. Un susseguirsi di immagini davanti ai miei occhi, mi immergo in essi divenendone parte integrante.
    Sto vivendo io stesso quelle vicende, subisco e sento l'odio ed il dolore, è così tanto che mi sembra di stare impazzendo! Morte sangue male ferite distruzione, frantumato e ricostruito più e più volte, vite su vite, esperienze su esperienze, gocce grandi quanto un oceano che si uniscono per formare un immensa distesa di denso e appiccicoso liquido nero.
    Posso provare a nuotare, a muovermi, ma più lo faccio e più vado a fondo, annaspo, affogo quasi, è come colla, mani scure che mi si aggrovigliano addosso trascinandomi sempre più giù nella disperazione e nel dolore.
    E poi lui, quella stessa persona che mi aveva parlato e chiamato figliolo, il padre di Nero. Lo vidi in diverse scene, e riconobbi figure simili alla sua in molte altre. Shinigami ovunque, dominavano sopra la morte ed il dolore come i re incontrastati, beandosi e godendo di tutto ciò.
    Piango, inorridito, stupefatto, sconvolto, non resisto. Tremo, affogo, non riesco ad uscire da questo vortice oscuro che mi ha inghiottito. Aiuto. Vorrei chiedere aiuto, a Nero, a chiunque, ma non riesco a parlare, ad emettere alcun suono.
    Affogo, sempre più giù, non esiste il fondo, non c'è fine? Non... riesco... non lo sopporto più, fatelo smeTTERE!


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  14. †Deadmoon95†
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    «Nero »


    Osservo distante ogni piccola reazione di Michael , consapevole del fatto che il dolore che sta provando è distruttivo per lui.Forse ormai era troppo tardi per parlo ma decisi di prendere Michael e salvarlo da quell'odio che stava provando.
    Allungo le mani e tocco il muro pure io.Benché i ricordi non mi facciano niente , trovo Michael in condizioni abbastanza pietose.Allungo il braccio squamoso e con tutta la mia forza prendo il braccio di Michael e lo butto di forza fuori dal ricordo allontanandolo anche dal muro.
    Direi che sei stato fortunato , se non avessi avuto rispetto nei tuoi confronti ti avrei lasciato a soffrire per sempre e me ne sarei scappato
    Decido che il tempo di stare qui dentro è finito e dopo uno sciocco di dita lo faccio tornare insieme a me nel mondo reale dove per dirla tutta sono solo passati 5 secondi.
    Allora ti è passato il mal di testa?
    Dico con fare sprezzante e allegro.Spero che il dolore gli faccia capire che non deve fidarsi di nulla , neanche delle dannatissime rane.



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    « MICHAEL GERASH »


    Qualcosa o meglio qualcuno mi afferra il braccio, mi tira verso l'alto, fuori dall'incubo e di nuovo dentro la realtà o meglio dentro al mondo di Nero. Proprio lui mi riporta nella stanza con la forza, buttandomi fuori dal vortice e contro il pavimento, lontano dal muro macchiato di rosso.
    Mi parla, lo ascolto a fatica, sono ancora sconvolto da quanto accaduto pochi secondi fa. Non ho nemmeno il tempo di pensare, lui schiocca le dita e di nuovo ci spostiamo.

    Usciamo anche da questo mondo e torniamo nel bagno della Heiwa, e qui lo shinigami mi chiede in allegria se mi sia passato il mal di testa.
    Mi alzo in piedi e lo fisso negli occhi, sto per urlargli contro, esternare la frustrazione e i sentimenti appena provati e conseguenti al suo aiuto, quando mi accorgo che in effetti il dolore è decisamente più contenuto, ridotto, sopportabile.

    Assumo un'espressione decisamente sorpresa, come invero sono anche nella mia mente. L'esperimento ha funzionato, combattere il male con un male ancora più grande sembra avere portato al risultato sperato, si! Benissimo, fantastico!

    "Io...cioè, si, sembra essere passato. O perlomeno è decisamente più sopportabile"

    Probabilmente il dolore è ancora tutto lì, e capiteranno di nuovo momenti come questo, ma il ricordo dell'esperienza appena vissuta unito alla mia forse aumentata resistenza a questo tipo di sofferenza, mi aiuteranno ad ignorarlo e a sopportarlo.
    Forse. Credo. Spero. Non lo so, ma confido che tutto questo possa non essere stato tempo perso o una vana esperienza senza risultati concreti.

    "Dopo tutto questo penso che andrò a riposare, si, a dormire nel mio letto."

    Cammino verso l'uscita del bagno, barcollo leggermente ma riesco a reggermi in piedi e proseguire quasi senza l'aiuto dei muri. Oltrepassato Nero mi fermo e gli parlo, lui si trova alle mie spalle.

    "Grazie"

    E arrivederci.
    E se lui non avrà altro da aggiungere o da fare, riprenderò a camminare uscendo dalla stanza ed entrando nel corridoio, per poi proseguire verso i dormitori.


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16 replies since 21/8/2014, 00:29   271 views
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