Isaac heisemberg

Matthew è il terzo figlio di una coppia di contadini delle terre del Sud. Per sua sfortuna, non è mai stato un granchè bravo nei lavori manuali e questo, ovviamente, lo ha portato ad essere lo zimbello del vicinato. Quando aveva nove anni, incontra una giovane coppia, arrivata in quel paese per stabilirsi e formare una famiglia con il bambino che la ragazza aspettava. Isaac, essendo pratico del villaggio, li accompagnò alla locanda ma questa era già al completo. Il ragazzo, allora, propose ai due di rimanere nel pagliaio della casa in cui abitava. Suo padre fece un pò di questioni con il figlio, accusandolo di essere un imbecille e di essere poco prudente, ma non se la sentì di abbandonare una donna gravida in mezzo alla strada ed ospitò i due giovani. Isaac passò spesso a portare il cibo ai due e, quando il giovane marito si propose di aiutare la famiglia con la coltivazione dei campi per ripagare l'ospitalità, per lui ci fu ancor più tempo per non lavorare. Fu un giorno di questi che, entrando nel pagliaio senza avvisare, vide la ragazza trasformare un paio di pesanti maglioni in una unica coperta di lana. La ragazza gli sorrise quando lo vide lì, fisso sulla porta, con gli occhi sbarrati. Gli spiegò che si trattava di alchimia, una scienza forte e potente, ed il ragazzo chiese immediatamente di imparare, di nascosto dai suoi genitori. Fu così, approfittando di ogni buco di tempo che si ritrovava, che la giovane ragazza insegnò ad Isaac a leggere, ad utilizzare l'alchimia e a conoscere i principi che facevano girare il mondo. Prestò al ragazzo tantissimi libri che, nel corso degli anni, lesse avidamente. Anche dopo che la ragazza mise al mondo la figlia e si traferì poco lontano dalla casa del ragazzo, Isaac continuò il suo apprendistato. Cominciò a camminare in maniera spavalda, difendendosi dai secolari bulletti mostrando la sua conoscenza e, senza fargliene accorgere, usando l'alchimia per batterli e buttarli a terra. Parecchi anni dopo, il ragazzo ormai studiava da solo, ma continuava a far visita alla cara amica e alla figlia, che addirittura lo chiamava "fratellone". Quando un giorno la notizia che alcuni briganti erano scesi dal pendio della montagna e stavano attaccando alcune case isolate gli giunse alle orecchie, Isaac capì il pericolo per la sua maestra, che abitava nella prima casa vicino il pendio, e corse per andarla ad aiutare, accompagnato dal padre e dai due fratelli maggiori. Quando arrivarono, i briganti stavano tenendo in ostaggio la figlia della coppia, impedendogli di agire. Quando i soccorritori arrivarono, erano nelle stesse condizioni. Avvicinarsi i briganti avrebbe significato lasciar morire la bambina. Fu allora che Isaac mise in moto il suo piano. Fregandosene di ciò che avrebbe detto il paese, fregandosene di quello che avrebbero pensato i suoi genitori, trasformò la spada che teneva in mano in una lunga frusta di metallo con cui afferrò il braccio che reggeva l'arma puntata sulla bambina. Tirò uno strattone, dando alla bambina la possibilità di liberarsi, e continuò ritrasformando la frusta in spada, colpendo il brigante. A quel punto, ormai con la figlia fuori pericolo, anche la sua maestra iniziò ad utilizzare l'alchimia ed i due sconfissero in un istante i briganti. Alla fine della battaglia, Isaac litigò con suo padre, che non accettava l'alchimia e considerava(come tutti in paese) dei veri e propri mostri coloro che la utilizzavano. Isaac, ormai scocciato da anni di oppressione, mandò al diavolo il padre e, insieme alla maestra e alla sua famiglia si trasferì in un altro paesino. Fu allora che la sua maestra gli propose di iscriversi alla Heiwa Academy, proposta che il ragazzo accettò più che volentieri.