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Vei.
Erano ormai ore che la nobile figura del giovane vagava, priva di meta alcuna, nei meandri di quella maestosa quanto smisurata accademia; gli occhi si muovevano rapidi, focalizzandosi su ogni minimo dettaglio, anche il più sciocco o triviale, col fine d'imprimere nella memoria il più possibile della struttura, gli sarebbe potuto tornar utile in futuro. Nondimeno, nonostante le lodevoli ed indubbiamente furbe intenzioni, veniva continuamente schiacciato da una presenza opprimente, equivalentemente distribuita nei pressi dell'edificio. Il suo cammino continuava ad incrociarsi con quello d'ignari umani – e non solo – che attiravano le sue attenzioni e la sua sete come non mai; ogni volta ch'era affamato e cacciava gli pareva uguale alla prima, un'attività così deliziosamente soddisfacente e piacevole, una delle poche cose che ancora riuscivano a salvarlo dall'eterno tedio. Essendo ancora in incognito, lì, poteva permettersi una o due libertà in più rispetto alla norma per quanto concerneva l'esaminare gli studenti, quelli umani perlomeno, non aveva alcuna sorta d'interesse nei riguardi delle altre creature da cui non poteva naturalmente nutrirsi. Aveva standard alti, indubbio, e benché non fosse propriamente nella posizione d'aver simili preferenze, non si nutriva mai di vitæ proveniente da maschi o da sgradevoli elementi del gentil sesso, doveva sempre trovare una preda che lo soddisfaceva appieno, che faceva nascer in lui quella voglia sadica di cacciare, d'instillare timore, nonché colmarlo di voluttuosa passione al punto da quasi obbligarlo a nutrirsene; da una simil preda sarebbe impossibile distoglier l'attenzione, ed anche facendolo, quale sciocchezza sarebbe stata!
Nonostante tutte le belle premesse, trovar una simile creatura, soprattutto fra il rivoltante e sporco genere umano, diveniva un'impresa sempre più ardua e degna di riconoscimento, tanto ch'era quasi più facile perire, per quanto disonorevole l'atto fosse. Gli occhi volgevano, sempre con la medesima rapidità e con far meticoloso, da uno studente all'altro, atti a scrutarli ed analizzarli, per trovare possibili individui degni delle sue attenzioni e del suo tempo, mentre egli s'era ormai posizionato contro a un muro, ben riparato dalla luce solare, che tanto s'era premurato da evitare, e relativamente distante da quel fastidioso via vai di gente. Non credeva di dover prestare particolare attenzione a nascondere ciò che era; aveva sentito dire che quell'istituto vantava ogni genere di creatura, soprannaturale o meno che fosse, e che intorno ai confini dello stesso queste erano protette – non che gl'importasse particolarmente, sia chiaro, avendo condotto una vita errante e costantemente sottoposta a sguardi più che indiscreti, ormai gli risultava piuttosto facile nascondersi, e vivere di maschere era ciò che faceva da sempre, tuttavia una simile politica semplificava oltre ogni maniera il suo operato, benché non conoscesse ancora le restrizioni relative al nutrimento per quelli come lui. Proprio come se gli importasse realmente, nondimeno venir cacciato da lì era indubbiamente da sciocchi, e non voleva certo perder un terreno da caccia così prezioso ed inestimabile, in quanto l'esistenza di altri, più o meno popolati, era un fattore incerto.
La ricerca continuava, il corpo era fermo, come pietrificato, mentre gli scarlatti occhi continuavano ad incrociarsi con tutti quelli degli altri, con davvero scarsi risultati. Apparentemente, non v'era quasi nessuno degno di nota, quantomeno ai suoi occhi, e la sua preda pareva essere ancor lontana.SPOILER (clicca per visualizzare)Temo di essermi lasciato un po' trasportare, chiedo preventivamente scusa in caso il post dovesse risultare noioso a causa della lunghezza, o per via di altre ragioni.
Edited by Arãshi - 18/1/2014, 00:31
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« Riku »♂
Un nuovo posto,dei nuovi misteri da scoprire e imparare.Non ho nulla da ridire a riguardo,mi piace spostarmi da un posto all'altro ,più è particolare meglio è per la mia curiosità!del resto chi mai in questo mondo preferisce starsene comodamente dispeso a terra a schiacciare un pisolino quando c'è così tanto da scoprire?!
Oh! ..pffhf ah già ..Sora
pensai per ridacchiare appena sotto i baffi.Che tipo che era il mio amico,se c'è una cosa che rimpiango in questi spostamenti è di non avere la copagnia del mio amico,ma sono venuto in questa strana e curiosa accademia per un motivo ben preciso e che riguarda soltanto me.Dovevo sbrigare ancora le pratiche per dire che ero giunto lì nell'istituto e prendere una camera senza compagno,per il momento preferisco starmene da solo.Che seccatura però...e visto che è una seccatura ,a più tardi queste cose e diamo prima uno sguardo al posto.Con le mani in tasca ,lasciando solo i pollici fuori,presi a camminare lungo un corridoio a caso.Niente meta ,solo esplorazione!a passo lento e lo sguardo puntato per qualche secondo qui e per qualche secondo di là.Espressione per nulla stupita o soprpresa,solo interessata,ma giusto un pochino,a dirla tutta la cosa più interessante per me sono gli studenti.Fino a qualche giorno fa ignoravo che realmente potevano esistere :licantropi,streghe,vampiri e così via! sono sempre stati solo dei miti ,fantasie ...a quanto pare ho toppato in pieno
In questo posto..non ci si può annoiare i certo!
pensai con lieve sorriso sghembo★ LIVELLO 1 ★Link Scheda ★ Guerriero SPOILER (clicca per visualizzare)non crearti tutti questi problemiXd relax u.u
Edited by _*-Dark Angel-*_ - 18/1/2014, 21:29. -
.Vei.
Proprio nel momento in cui aveva preso la forse troppo azzardata decisione di cambiare ubicazione con l'idea di raggiungerne una più promettente, lo sguardo andò casualmente a posarsi su un esemplare di maschio, il quale aspetto era vagamente fuori dal comune. Il fatto che non appartenesse all'altro sesso gli aveva già categoricamente precluso di nutrirsene, tuttavia figurò di potercsi divertire un poco con lui, giusto per sfizio, visto che lentamente iniziava a divenir intollerante alla noia. Non aveva ancor avuto modo di svagarsi – termine di cui aveva una concezione tutta sua, ben differente da quella classica e comunemente adottata – e quella era una buona occasione quanto un'altra, non c'era particolare ragione per negarsi un simile piacere. Il piacere in questione pareva esser un poco disorientato, o forse eccessivamente curioso, ed il suo volto era solcato da un leggero sorriso.
La tipica apparenza da sciocco, per farla bene.
Il vampiro ghignò a sua volta, quella fatalità orchestrata dal fato non gli dispiaceva, in ogni caso difficilmente sarebbe rimasto deluso, dopo aver inquadrato così bene il suo obiettivo. Più sciocchi ed ingenui erano, maggiore era il divertimento ch'egli traeva nel giocare con loro, soprattutto a livello psicologico; v'eran ben pochi altri piaceri che potevano equipararsi all'insediarsi nella mente di qualcuno, giocarci e controllarla a piacimento, ed infine utilizzarla per piegare la volontà stessa dell'inviduo.
Non era un mezzo come un altro per ammazzare il tempo, no, era un'arte, richiedeva maestria e sangue freddo, nonché una naturale inclinazione all'inganno ed uno sforzo rimarcabile, tuttavia ne valeva sempre la pena; ad atto compiuto, oh quale deliziosa opera di disperazione e paura sarebbe apparsa dinanzi agli occhi, inappagabile ed irrimediabilmente pregna d'un voluttuoso fascino.
I propositi c'erano sicuramente, ora, ma era conscio di non potersi avvicinare incautamente; sebbene egli non sembrasse costituire una minaccia particolarmente insidiosa, il vampiro non era certo una sprovveduto, e non lasciava mai nulla al caso – la prima regola per non commettere mai errori. Attendere troppo significava, inevitabilmente, lasciarselo sfuggire, e gli sarebbe dispiaciuto davvero tanto, dunque dovette affrettare i soliti ritmi, non senza prepararsi prima, però; iniziò a camminargli incontro, lentamente, col volto totalmente inespressivo, andando a poggiarsi proprio dinanzi a lui, ostacolando dunque il suo cammino. Naturalmente, un individuo con almeno un vago accenno di maniere si sarebbe fermato, ma era discutibile che fosse il suo caso o meno, e nella sgradevole ma non poi così improbabile evenienza che gli sarebbe invece caduto addosso il vampiro era già pronto a scansarsi alla sua sinistra. Vederlo cadere a quel modo sarebbe stato indubbiamente ilare, ma non ci contava particolarmente, il suo fine non era certo così banale. Lo degnò d'un breve sguardo, diretto al volto, dunque si rivolse a lui.
“Perdona l'interruzione, ma temo d'essermi perso. Ti spiacerebbe indicarmi la via?”
Non si sbilanciò troppo, rimase totalmente inespressivo, non fece trasparire nulla.
La sua voce era oltremodo soave, un coro angelico avrebbe avuto solo da invidiare, sentendolo, nonostante le sue intenzioni fossero tutt'altro che degne d'un angelo. Il semplice fine di quell'azione era, oltre che d'attirar la sua attenzione, saggiare, almeno in minima parte, la sua conoscenza relativa alla struttura.
Una guida non gli sarebbe dispiaciuta, fra le altre cose, e non dispregiava unire l'utile al dilettevole.
Edited by Arãshi - 18/1/2014, 23:13. -
.« Riku »♂
Mi chiedo se in questo posto riuscirò mai a trovare la soluzione al mio problema.Tutto dipende dalla mia dedizione ,dalla mia volonta e il mio impegno,questo lo so...però,chissà se il tempo sarebbe stato lungo o breve.Quella struttura così spaziosa e i verdi giardini..per carità,tutto bello eh! ma ecco,diciamo che è un bel cambiamento per me che vengo da una piccola isola.Mi auguro solo di godere dalla mia futura stanza un bel tramonto.A questi pensieri ,il mio sguardo si era posato davanti la mia strada,beh non posso neanche rischiare di urtare tuti i passanti,anche se potrebbero stare attenti loro,io non sbando certo a destra e sinistra in questi casi.Comunque una figura in particolare...sembrava venirmi incontro,questione di attimi e colsi come una strana aura attorno a lui.Nonostante questa sensazione ,continuaia a camminare allo stesso passo,con aria inespressiva e poi...eccolo che si ferma ,intralciandomi la strada.Che rottura,non ho voglia di menare le mani già da ora! stavo per cambiare direzione,in modo da passargli di lato,ma ...chiese indicazioni.Mi fermai e lo guardai un secondo dritto negli occhi.Non credo di avere l'aria di uno che conosce il posto,anche se fosse quel tipo era sospetto
Se vuoi andare nell'atrio,ti basta continuare dritto lungo il corridoio.Di più non so
risposi normalmente e detto questo ripresi il cammino,passandogli di fianco a quattro passi di distanza★ LIVELLO 1 ★Link Scheda ★ Guerriero
Edited by _*-Dark Angel-*_ - 19/1/2014, 14:55. -
.Vei.Una quasi totale assenza di cognizione del luogo in cui fosse e la disarmante mancanza di maniere che quel giovane sgraziato dimostrò nei suoi riguardi soppressero in parte la voglia che gli era venuta di giocarci, ma non poteva rovinare i suoi brillanti piani per simili sciocchezze, e darla vinta ad un simile trionfo d'ignoranza e scortesia sarebbe stata un'onta imperdonabile per una creatura orgogliosa qual'era lui, dunque dovette proseguire come da programmi. Lo vide passargli affianco, rapido e senz'alcun riguardo, aveva praticamente ignorato la sua esistenza, non permettendogli nemmanco di ribattere nel caso avesse avuto intenzione di farlo, e non era assolutamente il caso, benché fosse necessario. In quell'attimo più di qualsiasi altro venne tentato dal giustificabilissimo desiderio di segnarlo a vita, il desiderio d'uccidere s'approssimava a raggiunger l'apice, ma dovette trattenersi; fortunatamente poteva vantare un ottimo controllo su di sé, la freddezza di modi e la tipica meticolosità che da sempre accompagnavano la sua persona risultavano esser molto utili anche in simili situazioni. Oh, se solo quello sciocco ignaro avesse potuto concepire ciò che stava avvenendo nella mente della persona che aveva appena osato superare, quanto si sarebbe spaventato! Ma eran proprio quell'ingenuità e quell'eclatante sprovvedutezza ad aver attratto il vampiro; se presa con le giuste maniere, rigirare una simile creatura fra le proprie mani sarebbe stato, se non soddisfacente, terribilmente ilare. Ormai era chiarissimo che prima della conclusione di quella giornata quel giovinetto privo di maniere sarebbe dovuto cadere in un turbinio d'angoscia e disperazione, indotto naturalmente da lui. Schioccò languidamente la lingua, dunque, con movimenti più rapidi e decisamente più aggraziati del suo scortese interlocutore, lo precedette, andando a pararsi per la seconda – e possibilmente ultima – volta dinanzi al suo cammino e levando, una volta fermatosi dinanzi a questi, la mancina, con solo l'indice alzato, atto a cogliere la sua attenzione.
“Ora, che l'atteggiamento, sempre se tale si possa definire, di cui hai appena fatto sfoggio sia oltremodo scortese ed arrogante è palese, tuttavia mi domando se tu te ne sia reso conto, e soprattutto, se la tua persona sia egualmente disdicevole.” Parole fredde, distaccate, prive d'interesse, e perlopiù atte a denigrarlo e ferirlo, come pugnali che penetrano a fondo nella carne.
Ghignò, infine, giusto per evidenziare l'apparente provocazione, in caso egli non l'avesse ancora compresa. Da una simile creatura ci si poteva aspettar di tutto, in fin dei conti, tranne che naturalmente interventi degni di nota. Una parte di lui gli intimava d'andarsene, ed era comprensibile, quale individuo degno d'esser definito razionale perderebbe il proprio tempo con un elemento del genere? Da quella risposta aveva avuto modo di capire qualcosa sulla sua persona, quantomeno ciò che bastava per definirne i tratti generali, tutt'altro che gradevoli. In altre occasioni il disgusto che simili creature gli inducevano avrebbe avuto la meglio, portandolo ad andarsene o a render breve l'atto, tuttavia ora le carte erano in tavola, dunque doveva necessariamente giocare.
Il vantaggio di parlare con qualcuno che non poteva vantare di posseder dell'intelletto era, per l'appunto, quello d'aver la supremazia assoluta, su qualsiasi livello, fatta forse eccezione per quello fisico. Entrare nella sua mente, ora, era passato in secondo piano, avrebbe tanto voluto fargli comprendere su di sé il significato del dolore, anche perché non riteneva vi fosse metodo più rapido per apprendere dai propri errori, soprattutto quando risultavano esser così palesi, nondimeno la situazione non era delle più favorevoli, non poteva certo rovinare la sua bella immagine per una simile sciocchezza.
L'apparenza esterna era rimasta del tutto invariata, oltre al ghigno appena accennato il volto era rimasto completamente inespressivo, quasi da far spavento, mentre, dentro sé, continuava a ridere davvero di gusto. L'aveva invero presa sul ridere, quella creatura non meritava certo maggiori attenzioni, e quella era già una concessione che superava di gran lunga il dovuto.. -
.« Riku »♂
A quanto pare non li cerco io stesso le seccature ,sono loro che vengono da me,attirate come delle calamite.Per una volta vorrei che capitasse qualcosa di bello,positivo insomma,ma aimè niente da fare.Un comportamento simile l'ho già visto in passato e non era nulla di gradevo,anzi il fatto che fosse così simile ad alcune persone conosciute in passato poteva mettermi solo di cattivo umore.L'importante è non immischiarmi troppo ne prestare il mio aiuto,non voglio certo cadere nell'oscurità ancora una vola.Quel giovane dall'aria altezzosa,che crede tanto di avere davanti uno stupido,bloccò ancora una volta il passaggio,parlando in maniera ancora più strana
Solitamente dalle mie parti ci si avvicina di lato,non si blocca certo la gente davanti al suo cammino.Oltretutto rischi di essere urtato ,se trovi qualcuno distratto.E poi ho detto la verità,sono nuovo da queste parti ,quindi meglio che risparmi tempo per chiedere aiuto a qualcuno che conosce meglio il posto,invece che con me.Non ti sembra?...
dissi tranquillo ,facendo appena spallucce e tenendo sempre lo sguardo sul suo.Se pensa di intimidirmi è partita persa,ma a parte questo so per certo che il mio ragionamento non è errato e, a modo mio, ho pensato anche gentilmente nei suoi riguardi! quindi deve ritenersi più che fortunato.Sarò sincero,voglio proprio sapere che cosa a da dire ora! se crede che io faccia il bravo ragazzo,ubbidiente,disponibile e cortese ...in bocca al lupo! un comportamento simile lo riservo a chi se lo merita★ LIVELLO 1 ★Link Scheda ★ Guerriero
Edited by _*-Dark Angel-*_ - 19/1/2014, 14:54. -
.Vei.La situazione stava terribilmente precipitando, le risposte propinate da quel ragazzetto parevan più sciocche e vuote che mai, e non l'aiutavan certo a far cambiar opinione al vampiro, ormai ben conscio della sua bassezza. In realtà non vedeva più nemmeno ragione per continuare una conversazione tanto insensata e totalmente priva di ragion d'essere, tuttavia non poteva lasciare un discorso a metà, era scortese; ignorava tuttavia quelle risposte così scarne e poco aggraziate, non erano assolutamente degne della sua attenzione. Soprassedere a futili trivialità era naturale per lui, non aveva tempo da perdere, soprattutto con creature indegne del suo tempo; come avrebbe mai potuto anche solo pensare – non fosse per il sesso – di nutrirsi d'un umano dal scarso intelletto, col rischio d'intaccare il suo stesso genio? No, no, era impensabile, e non l'avrebbe assolutamente fatto. Anche dubitare d'aver fatto una decisione oggettivamente corretta nell'entrare in quel luogo era forse troppo eccessivo, in fin dei conti era presto, e lui, sfortunatamente, era il primo ed unico studente che aveva avuto modo d'incontrare. Certo, potevano essercene molti altri, di sciocchi come lui, o addirittura peggiori, la natura umana è disgustosamente imprevedibile, tuttavia adottare il pessimismo come propria filosofia non gli avrebbe fatto alcun bene, in quel frangente. Soprassedé anche il suo comportamento fino a quel momento, benché terribilmente fuoriluogo ed inappropriato; davvero, cosa mai insegnavano, in un'accademia così maestosa – quantomeno a livello architettonico – se non un un minimo di decenza e di maniere? Era scioccato nel vedere che anche studenti così poveri se non del tutto privi di raziocinio e buon gusto venissero ugualmente presi nella scuola, forse i suoi canoni eran troppo selettivi per un'accademia, teoricamente aperta a tutti, ma quando vedeva simili fallimenti d'umano questi non facevano altro che confermare simili tesi. Tralasciò, evitando di pensare ulteriormente a cose che non l'avrebbero aiutato in quel difficoltoso confronto; difficoltoso non per la natura del dialogo in sé, a dir il vero piuttosto infima e con argomenti alquanto semplici, quanto per via del suo interlocutore, che pareva esser piuttosto lento e difficilmente toccato dalle parole. Quanto gli sarebbe piaciuto venir smentito, in quel frangente, e scoprire che colui con cui aveva parlato fino a quell'istante nascondeva quantomeno un briciolo d'intelletto, e non gli aveva pertanto fatto perder tempo. Ma no, difficilmente un simile miracolo avrebbe preso luogo, era impensabile, a dir poco. La decisione d'andarsene lo sfiorava sempre più, non ragionava certo in canoni secondo i quali andarsene sarebbe equivalso a dargliela vinta, tuttavia facendolo non sarebbe stato certo meglio del suo pessimo interlocutore.
“Temo tu non ti stia rendendo conto della tua scortesia e pochezza intellettuale, e proprio per questo ti grazierò ignorando questo tuo sciocco atteggiamento, benché la tua a dir poco schiacciante mancanza di modi m'abbia fatto percepire quella verità quasi come un affronto alla mia persona.”
Avrebbe potuto benissimo stender un velo pietoso su quell'irragionevole quanto ignobile conversazione in quello stesso attimo, in fin dei conti essa non aveva avuto alcuno scopo fin dal principio; oh, se solo avesse saputo le terribili manchevolezze del suo interlocutore prima d'andarci in contro, qual torpore si sarebbe evitato! Mai più che in quegli istanti il piacere dell'eloquenza e del discorrere andava perduto. Odiava perdersi in sciocche chiacchiare con individui altrettanto sciocchi ch'eran solite portar a nulla, più precisamente odiava l'improduttività e l'inconcludenza, con pressapoco nessuna eccezione nei riguardi di chi incarnava queste sgradevoli pecualirità. Lui pareva personificarle entrambe, alla perfezione per giunta, ed il vampiro non poteva che disgustarsi sempre più, attimo dopo attimo.. -
.« Riku »♂
Feci appena un sorrisetto ma poi tornai normale,così gli risposi sempre tranquillo,sono con una punta di serietà all’ultima frase..
Pensala un po’ come vuoi ,ma sono un tipo diretto,non giro e rigiro nelle parole per arrivare al nocciolo della questione.Hai un secondo motivo per essere qua davanti a me ,no?! Te lo si legge in faccia da chilometri,o forse dovrei dire..dai canini
Dissi per chinarmi appena col capo,come per controllare la sua dentatura smaliante ,ma anche fuori dal comune da quella umana come la mia.E’ difficile ignorare un elemento simile,specialmente se il vampiro in questione lì mostra fin dall’inizio,poco o tanto non conta,si nota e basta,forse per uno più distratto era difficile accorgersi di questo
E’ la prima volta che vedo un vampiro,sa.Me li immaginavo tutti con un lungo mantello nero….ma non pensavo che fossero così lunghi ad intrattenersi con tante parole raffinate.Metti non poco sospetto e di certo la tua figura in mezzo la folla non è passa molto in osservato…a parte questo,dimmi perché proprio io ho attirato la tua attenzione
La gente non manca di certo nell’accademia,perciò mi chiedo seriamente se c’è un motivo particolare o semplicmente è la mia solita sfortuna negli incontri
★ LIVELLO 1 ★Link Scheda ★ Guerriero . -
.Vei.E furono quelle parole, proprio in quell'altrimenti terribile attimo, a causare la sadica e prorompente risata del vampiro, che echeggiò per tutto il corridoio, andando a spaventare i più sprovveduti fra gli studenti. Non s'era naturalmente curato di banalità quali le persone presenti o il luogo dove fosse in quel frangente, no, quella risata, causata dalle ridicole parole del suo giovane interlocutore, era sì snaturata, ma reale, mai si sarebbe aspettato che questi sarebbe riuscito a comprendere il suo ipotetico fine. Benché egli fosse invero piuttosto lontano dalla realtà dei fatti, il vampiro ignorò tal dettaglio, troppo divertito, almeno dentro sé, impercettibilmente, in quanto oltre al riso, durato svariati secondi, non aveva palesato alcuna sorta d'emozione. Ciò per cui davvero stava ridendo non era l'intuizione nella sua completezza, quanto il fatto che lui si credesse così magistralmente importante da poter venir reso obiettivo di un vampiro, di sciocchezze simili ne aveva sentite dire parecchie, nei suoi lunghi anni di non vita, ma raramente dette con una simile convinzione e sicurezza, se non folle arroganza. Accennò una smorfia sadica, più precisamente una ghigna, non cercando nemmeno di nascondere la cattiveria intrinseca ad esso, ormai noncurante di simili preucazioni, in quanto sarebbe stato difficile ch'egli se n'accorgesse. Aveva tuttavia notato i suoi canini, e questo, nonostante la sua palese sciocchezza, ch'ancora continuava a manifestarsi, era degno di nota; evidentemente anche simili individui, in fin dei conti, potevano sorprenderlo, benché in maniera più che blanda. Doveva tuttavia dare una risposta degna della sincerità che un simile quesito meritava, non tanto perché fosse stata una domanda intelligente da porre, assolutamente, bensì perché era riuscito a farlo ridere davvero di gusto, e ciò era oltremodo raro.
“Pensi ch'io sia qui per nutrirmi di te? Che considerazione sciocca, degna d'un sempliciotto come te.”
Ghignò, nuovamente, non voleva che s'offendesse troppo precocemente, nonostante avesse reso difficile ciò utilizzando parole particolarmente taglienti, voleva trarre più divertimento possibile da quell'incontro, perlomeno di qualcosa non si sarebbe pentito. C'era da riconoscere a quel giovane ch'era almeno riuscito, seppur superficialmente, ad intrattenerlo, quantomeno per quell'istante, e se avesse continuato così il vampiro non si sarebbe particolarmente pentito d'aver cominciato una simile conversazione, sebbene dubitasse che le cose sarebbero andate secondo i piani.
Si rivolse nuovamente a lui, ghignando, sadico come non mai.
“Dimmi, perché mai dovrei contaminare il mio delizioso corpo col tuo sudicio sangue?”
Amava portare il suo avversario al limite e fargli comprendere la sua impotenza dinanzi a lui, ed anche questo caso non faceva certo eccezione; ben presto anche lui avrebbe compreso quanto insignificante realmente fosse dinanzi alla sua illustre persona, senz'alcun dubbio. Ma era presto per cantar vittoria, non voleva assolutamente indulgere in simili pensieri che avrebbero potuto decretare la sua disfatta, tornò dunque a concentrarsi su di lui, le quali risposte, inizialmente prive d'intelletto e fascino, iniziavano a risultare quantomai ilari al vampiro, che non poteva che ridere sentendogliele pronunciare con aria così fiera e altezzosa.
Nonostante tutto, però, si stava dimenticato d'un particolare piuttosto importante; infilò rapidamente la mancina nel taschino interno della giacca, sfilandone un orologio in ottime condizioni, nonostante sembrasse piuttosto vecchio non aveva un graffio, e la struttura, probabilmente d'ottone, era estremamente lucida, atta a simboleggiare quanto se ne curasse; lo aprì con un elegante gesto della mano, andando a guardar l'ora, dunque lo richiuse rapidamente, riponendolo nel taschino ed infine levando la mano, distentendola nuovamente lungo il fianco.
“Il tempo scorre, ed io temo di non averne più da dedicartene. Ho perso tutto l'interesse ch'avevo, erroneamente, riposto in te, e non vedo ulterior ragione per restare qui.”
Freddo come non mai, tutti i suoi propositi eran saltati dopo aver visto l'ora. A che pro terrorizzare o ancor peggio ammaestrare un individuo del genere, che non gli sarebbe potuto in alcun modo tornare utile in futuro?
Aveva già perso fin troppo tempo, ed il giovane iniziava a divenir sempre più melenso.SPOILER (clicca per visualizzare)Sinceramente non so come continuare, ora, in quanto il mio pg non vede nessuna ragione per intrattenersi ulteriormente col tuo, e se non mi dai un pretesto sarà difficile continuare, dimmi un po' tu che vuoi fare. ^^
Se non altro, è ormai chiaro che i due non sono molto compatibili o.o. -
.« Riku »♂
Che risata alquanto rumorosa...tanto che tutti in quel corridoio,e chissà anche oltre,non potevano fare a meno di sentirla! c'è da dire che è colpa anche dell'eco.Mi guardai un pò attorno per vedere al volo le facce dei presenti..alcuni visi erano pallidi addirittura!accidenti tutta l'attenzione ora era rivolta fissa su di noi,odio queste situazioni,ancora di più sentirmi rivolgere frasi come sempliciotto.Non capisco se tenta solo di stuzzicarmi o vuole giocare con il fuoco,nel dubbio rimasi composto,reprimendo l'irritazione nei suoi confronti
Non ho mai detto questo,ma se lo fosse ci tengo ad avvisarti che non sono buono,quindi se non vuoi torcerti dai dolori ...meglio se eviti il mio gruppo sanguigno
dissi per guardarlo dritto negli occhi.Sentendo il resto feci due passi in avanti,tirando fuori le mani dalle tasche
Cosa ti fa pensare di riuscire anche solo ad alitarmi sul collo?
chiesi di rimando molto seriamente.Deve solo provarci e lo colpisco come una campana con il mio Keyblade,ma ora che ci penso..può davvero "ferire" uno studente? non va contro il regolamento scolastico? non sono molto informato a riguardo,ma per ragioni di sicurezza una regola simile deve per forza esserci
Non sai quanto mi dispiace di aver fallito come intrattenitore!...sappi che non amo attirare l'attenzione della gente..ma se capita ,non è certo per per qualcosa di divertente...almeno per la mia vittima sull'intrattenimento
dissi per fare spallucce.Era una scusa o un modo teatrale quella dell'orologio?se fosse una scusa è poco originale
Comunque..è sicuro che sono "rilasciato" definitivamente!? perchè io andrei per la mia strada allora
★ LIVELLO 1 ★Link Scheda ★ Guerriero SPOILER (clicca per visualizzare)hmm se vuoi possono separarsi e più tardi si rivedono ancora per i corridoi e li facciamo parlare ancora XD riku sarà un poco più sereno. -
.Vei.Ed ora tutta l'ironia che aveva permeato i precedenti attimi s'era tramutata in null'altro che amara desolazione, dopo aver udito una simile risposta. Quelle sue parole, ovviamente pronunciate con l'ipotetico fine di ferirlo, o spaventarlo, suonavano oltremodo ridicole alle orecchie del vampiro, che di simili sciocchezze ne aveva sentite fin troppe. Se solo avesse continuato ad agire in quella maniera tanto ingenua sarebbe stato meglio, non apprezzava affatto quell'insignificante e banale sfoggio di vigore qual'era tirar fuori le mani, come lui aveva fatto; davvero voleva dimostrare la sua ipotetica forza semplicemente tirando fuori le mani dalle tasche, inarcando la schiena, e pronunciando delle aspre parole? Ora, questa sì ch'era cagion di riso, al contrario di tutto il resto. Quello era l'esempio ultimo della mancanza di lungimiranza ed intelletto di quel giovane, che peccava anche solo respirando. Non poteva che pensare a come fosse stato in grado di sopravvivere, con delle simili manchevolezze, fino a quel momento, e soprattutto come poteva star bene con sé stesso; le sue pecche eran imperdonabili, oltraggiose a dir poco, e convivere in pace con esse significare esser oltre ogni maniera privi di raziocinio, e ciò non era particolarmente rincuorante; sapere d'aver perso del tempo discorrendo – seppur quella da loro intrattenuta fosse ben lungi dal potersi definire una degna conversazione – era assolutamente sgradevole, e degnarlo d'attenzioni equivaleva ad insultare la sua stessa intelligenza. Oh, iniziare conversazioni innecessarie era qualcosa che vedeva sempre come sciocco, ma mai quanto in quella situazione, ove ciò ch'era assurdo diveniva anche di pessimo gusto. Era stato in balia di quel turbinio di rivoltanti eventi fin troppo a lungo, e non si sarebbe assolutamente potuto perdonare l'indulgersi ulteriormente in simili sciocchezze, non era affatto divertente né tantomeno utile.
Ciò che di positivo c'era, invece, era il fatto di non necessitare d'una qualche sorta di ragione per liberarsi di lui, in quanto egli stesso era desideroso d'adarsene; vista da un'altra prospettiva, la cosa non era certo molto piacevole, giacché equivaleva ad ignorare tutto il fascino e la profondità della sua persona, se non la sua persona stessa, tuttavia era alquanto comprensibile: come avrebbe quel ragazzetto privo d'intelletto potuto mai comprendere anche solo un briciolo della sua magnificenza? Era ovviamente palese, senz'ombra di dubbio, soprattutto durante una conversazione, e non v'era certo necessità di farne futile sfoggio, tuttavia era naturale che per individui tanto limitati, incapaci anche solo di agire secondo le più comuni norme civili, fosse impossibile realizzare una simile realtà.
Di ciò che disse ascoltò solo la prima frase, aveva già capito la mera natura di quelle parole, non era più necessario ascoltare simili inezie, avrebbero solo contaminato il suo udito; ignorò senz'alcun cruccio il resto, che l'avrebbe naturalmente fatto ridere quanto ciò che aveva già, suo malgrado, avuto modo di sentire, ed in tutto ciò il corpo era rimasto immobile, senz'accennare alcun minimo movimento, il volto totalmente inespressivo. Molti avrebbero reagito male di fronte a sfoggi tanto arroganti di maleducazione ed ostilità, ma lui, al contrario, non ne era rimasto assolutamente intaccato, nulla l'aveva raggiunto, ed al massimo avrebbe riso. Non era certo un modo per provocarlo, non avrebbe mai concesso tanta importanza ad un simile moscerino, più semplicemente la sua repulsione nei riguardi di simili individui gli impediva di riporre troppe attenzioni nei loro vaneggiamenti – solo quando l'argomento e l'interlocutore eran realmente degni d'attenzione poteva concedersi di far sfoggio del suo intelletto, ma quello non era proprio il caso, ed il suo giovane interlocutore non aveva in alcun modo tentato di fargli cambiare opinione, come se non ne fosse assolutamente interessato, o si fosse arreso alla schiacciante verità della sua condizione.
Gli rivolse un ultimo sguardo, giusto per circostanza, degnandolo per l'ennesima volta di decisamente più importanza di quanto potesse mai meritarne in una vita intera, dunque, ormai del tutto disinteressato, si rivolse a lui, per quella che sarebbe dovuta essere l'ultima volta.
“Par che la tua pochezza, sia di maniere che d'intelletto, non abbia confine, è sconsolante vedere che in quest'accademia vi siano elementi come te.”
Ghignò languidamente, come per denigrarlo, più che sfidarlo. Provocarlo era stato inizialmente divertente, indubbio, ma ormai quella fonte s'era esaurita, le sue reazioni erano diventate ovvie e fin troppo mediocri per poter attirare la sua attenzione.
“Ti ho già concesso fin troppo del mio prezioso tempo, non sei una creatura in grado di poter apprezzarlo, e non v'è davvero più nessuna ragione per la quale dovrei sopportare i tuoi tediosi lamenti.”
Non una singola esitazione nel pronunciare parole tanto crudeli ed in fin dei conti veritiere, si limitarono a scivolare, sovamente, fuori dalle sue labbra, nonostante il sol pensiero che fossero destinate ad un simile individuo lo disgustasse profondamente.
Senz'attendere l'ipotetica quanto probabile risposta del giovane prese a camminare, passandogli rapidamente affianco, rapidamente, perdendosi infine fra la moltitudine di persone ivi presenti.SPOILER (clicca per visualizzare)Continuerei a non aver molti argomenti, visto che i nostri pg son così diversi ed a dir poco conflittuali un loro incontro non può che finire in scontro, temo.
Se hai qualche idea dimmi pure, io son proprio a secco, e non vorrei che diventasse noioso.. -
.« Riku »♂
Fa come credi
dissi infine con un lieve sbuffo.Non ne vale la pena parlare con un tipo simile.Sembra il duca di chissà quale paese ,con i suoi atteggiamenti,mi da non poco fastidio,anche se un vampiro non vuol dire che sei il re assoluto del mondo e tutti devono portarti rispetto e mettersi in ginocchio davanti a te! io non sono così,non mi metterei mai i piedi sulla testa dal primo che passa.Ho lottato per conquistarmi la libertà e di certo non ho intenzione di farmela rubare da nessuno.Come lui si mosse per allontanarsi ,feci lo stesso anche io..finalmente potevo tornare sul mio cammino e pensare agli affari miei.Alcuni studenti rimasero con gli occhi fissi su di me o su quel vampiro,ma poco dopo tornarono ad occuparsi delle proprie faccende.Durante il mio giro senza meta...notai un corridoio molto buio,dove la luce quasi faticava ad illuminare del tutto lo spazio...il settanta percento del corridoio era buio.Rimasi a fissare quello spazio per qualche istante,poi decisi di percorrerlo fino a metà strada e fermarmi
Luce e Oscurità....nessuna può fare a meno dell'altra per esistere
pensai guardandomi attorno,poi osservai il palmo della mia mano destra e qualche secondo dopo..comparve il mio Keyblade.Sono come quel corridoio forse,magari con un pò più di luce al mio interno,chissà.Sono certo di resistere molto meglio all'oscurità,ma devo esserlo ancora di più!★ LIVELLO 1 ★Link Scheda ★ Guerriero SPOILER (clicca per visualizzare)mi dispiace ^^''' amh senti io ho scritto così,dimmi tu se pensi di voler rispondere ancora .Se non hai voglia posiamo anche troncarla qui,non voglio forzarti in alcun modo ^^. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Scusa, non mi sento particolarmente ispirato, e mi s'è pure rotta la tastiera, faccio una fatica incredibile a scrivere, dunque credo sia meglio concludere qui, per questa volta. ^^.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)oh ok,mi dispiace .-. .Scusa se non è stata molto lunga come role ^__^'''''.
Un inizio, o forse una fine.Vei e Riku |
