Neil Trafer

Scheda Approvata

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. il folle35
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    【Neil Trafer 】

    ID Card


    » Nome: Neil
    » Cognome: Trafer
    » Soprannome: a dire il vero il nome stesso sarebbe una specie di soprannome.
    » Sesso: Maschio
    » Età: 18 anni... credo...
    » Classe: Luminos Star
    » Livello: 1
    » Punti Exp: 0
    » Gruppo sanguigno: AB positivo
    » Razza: probabilmente un ibrido tra un uomo "posseduto" da un Spirito elementare ed una donna umana
    » Segni particolari: Mi sembra ovvio! Ha dei capelli bianchi con una coda lunghissima e bianca, non l’avete notato? A parte questo ama soprannominare le cose.
    » Abilità Innate: riesce a percepire i movimenti intorno a lui in un area di su per giù di 4 metri di raggio, abilità guadagnata con il passare del tempo, probabilmente uno dei sub-poteri dello spirito elementare da cui discende. Inoltre ha una forza fuori dalla norma (una volta è riuscito persino a sradicare un giovane alberello per sbaglio) ottenuta probabilmente prima dell'amnesia.
    » Poteri: : riesce a controllare il peso degli oggetti che tiene in mano, tramite una magia che a lui piace chiamare “Wighr” e di cui modifica il nome a seconda dell’utilizzo (es. alleggerire “Trake Wighr”, appesantire “Wighront”) ed è influenzata dal suo peso (per ora è di 70 Kg). Può anche aumentare il peso delle persone stesse, facendole cadere sotto il loro stesso peso. Questa magia non funziona con chi o cosa pesa più di lui, ma Neil può comunque alleggerirli per renderli “buttabili”. Può anche cambiare il peso della sua spada per rendere i fendenti più potenti e in modo da sfondare la difesa del nemico o anche solo per renderla più agile.
    » Armi:una spada lunga chiamata “Tormento Bianco” che resite praticamente a tutto, ma la usa solo in combattimenti seri, ovvero contro nemici degni di nota e solo se ha il tempo di estrarla. La tiene dietro la schiena ma riesce comunque a toglierla facilmente, grazie al solco di 40 cm sul fodero che permette alla lama di uscire completamente senza doverla estrarre del tutto, facilitazione in un certo senso obbligata dalla lunghezza della lama.
    CHARACTERIAL DESCRIPTION
    Il nostro Neil ha come unico scopo lo scoprire tutto ciò che ha attorno, è come se la sua curiosità non avesse nessun tipo di freno. Qualsiasi cosa di strano che lui vede deve avere una risposta, una volta lo chiamavano persino “il Gatto”, inspirandosi all’omonimo detto “la curiosità uccise…”: pensavano proprio che sarebbe stata quella la causa della sua “fine”. Per il resto è una persona a cui non piace socializzare più di tanto, anche se alcune volte cerca in tutti i modi di capire il carattere delle persone osservandole per sapere se sono interessanti o meno; se lo sono, per sfortuna loro, avranno il piacere di incontrarlo: in questo aspetto è un tipo che parla abbastanza di se, ma che soprattutto vuole sapere qualcosa degli altri, non di cose personali, più che altro di vicende interessanti.
    Rispetta le persone solo se queste rispettano lui e non si cura molto di ciò che succede ad altri, ma se qualcuno ha un qualche tipo di problema e riesce a capirlo, cerca in ogni modo di aiutarlo, per quanto adori o disprezzi quella persona. Inoltre c’è da dire che è una persona paziente e calma, alcune volte un po’ meno se c’è di mezzo qualcosa che stuzzica la sua curiosità, ma cerca in tutti i modi di mantenere il controllo quanto può. C’è un ultimo piccolo particolare: non ricorda gli eventi avvenuti più di 10 anni fa, per questo non è neanche sicuro della sua età, inoltre se, qualche volta, vede delle corna, prova una strana sensazione


    PHYSICAL DESCRIPTION
    Non si ricorda di come è fatta la faccia oramai, l’unica cosa che si ricorda era, secondo l’unico frammento di memoria rimasto prima di 10 anni fa, di avere dei capelli biondi e corti, degli occhi verdi e dei lineamenti delicati… ma dato che ora ha dei capelli lunghi e bianchi, probabilmente il suo aspetto è cambiato non poco. Per il resto, ha un fisico niente male ed asciutto, oltre che ad avere un altezza di ben 1,84 metri ed un peso di 70Kg tondi tondi (71 con il suo "completo"). L'armatura, che può essere descritta come parte integrante del suo corpo dato che è divenuta oramai "parte di lui": ha una resistenza ineguagliabile ed è molto resistente ai tagli, ma non protegge; infatti se una spada colpisce il poveretto esso sanguinerà, certo, ma la tuta non si squarcerà (dimenticavo di dire che non si può macchiare, come la maschera d'altronde, il che lo rende "leggermente" visibile di notte dato il suo biancore)
    » Photobook: I am The white Void Foto
    » Personaggio originale: Hakumen/ Jin Kisaragi- Blazblue series
    BACKGROUND
    “Come vi è già stato riferito, riesco a ricordare le cose fino a 10 anni fa, quando una, per quello che mi ha detto, dottoressa mi ha trovato ai piedi di un monte di cui non ricordo nemmeno il nome e di cui non mi sono mai preoccupato troppo. Mi portò a casa sua, anche se come casa era veramente strana: aveva solo una stanza, oltre al bagno, dove teneva di tutto! Dal frigo al forno, dalla scrivania alla televisione e persino un angolo che a lei piaceva chiamare “il laboratorio”, composto da tante cose… chimiche e biologiche (mi era sembrato persino di intravedere in un barattolo un orecchio d’elfo, purtroppo il fluido in cui era immerso era troppo denso per poter capire bene cosa vi fosse e francamente non ero sicuro di voler sapere che cosa vi fosse veramente all’interno), inoltre in quella stanza regnava il caos più completo, sembrava quasi che gli avessero messo la stanza sottosopra di proposito.
    Mi posizionò poi su di un lettino che stranamente era messo al centro della stanza “non avrà avuto altro posto” pensai..
    “Mio Dio ragazzo. Sei conciato veramente male! Dì un po’, riesci a sentire qualcosa?”
    “A dire il vero… no… mi ha per caso dato un anestetico? Riesco a sentire solo la bocca… Ma… per caso sono svenuto o cosa? Ricordo solamente di essere stato portato in questa stanza da… chi è lei? Mi conosce? Per caso sa da…”
    “Ehi! Piano con le domande! Facciamo una cosa per volta. Per prima cosa devo, tra tante virgolette, “curarti”, poi potrai fare tutte le domande che vuoi.”
    “Ehm… d’accordo… ma… cos’ho? Per caso… aspetta… ma come mi chiamo…?”
    “hai anche un amnesia? Jakpot!”
    La donna era stranamente felice della triste sorte toccatami
    “cosa..? Aspetti, cosa vuole fare con quella… siringa?”
    “Sogni d’oro! Appena ti sveglierai, ti prometto che ti dirò tutto ciò che so su di te e magari anche da dove sei venuto”
    “va ben…”
    Da lì non riesco a ricordare nulla, solo un vuoto nero prima del mio risveglio. Cos'è successo al risveglio? Mi sembra ovvio! Mi sono svegliato con questa tuta bianco nera e con questa donna addormentata accanto a me, seduta sulla sua sedia… la stanza intorno a me, inoltre, era stranamente ordinata e profumava di pulito: aspettava qualcuno? Improvvisamente, qualche minuto dopo essermi ripreso completamente e aver sentito se riuscivo a provare qualche sensazione tattile, svegliai la mia “dottoressa”
    “EHI! SVEGLIATI!”
    La mia voce era stranamente… Come posso dire… avete presente quando cercate di parlare con le mani davanti alla bocca? Diciamo che era simile.
    “eh? Cosa? Dove? Quando? Chi…? Ah! Giusto! Buongiorno Neil!”
    “è questo il mio nome?”
    “Diciamo di si, sono riuscita a trovare delle iniziali su quello che rimaneva della tua, credo, carta di riconoscimento, sempre che fossero quelle le tue iniziali e non delle lettere a caso all’interno…”
    “quindi… ti sei inventata un nome?”
    “praticamente si… Ma vorrai sapere anche di altre cose spero! Siediti e ti racconterò tutto ciò che so su di te: caro mio Neil Trafer!”
    “di cognomi potevi sceglierne anche uno migliore, però… Trafer, a chi verrebbe mai in mente?”
    Iniziò così a raccontarmi di dove mi aveva trovato e di come mi aveva trovato: “un mucchio di muscoli e carne con qualche briciolo di pelle e di vestiti e con qualche ossa rotta”, credevo lo dicesse per impressionarmi, ma dopo qualche anno trascorso con lei, capii a malincuore che non scherzava o almeno era qualcosa di vicino al vero. Mi disse inoltre che dalle ferite era riuscita a capire che ero stato attaccato o avevo attaccato un potente guerriero, una creatura di origini semi-divine o di essere semplicemente caduto dalla montagna dopo un combattimento sulla stessa (mi piace sempre pensare alla seconda alternativa, personalmente). Disse anche che io ero, a quanto pare, un ibrido, mezzo uomo e mezzo “qualcosa su cui non ho ancora fatto ricerche, ovvero uno Spirito Elementare, probabilmente da un uomo con uno di essi all'interno stabilitosi in modo parassitario” mi spiegò anche di come, secondo alcune credenze, avessi ereditato alcuni poteri da questo “spirito”, che scoprii di avere solo più avanti, e di come questa particolare forma eterea avesse il nome di “Gratium”: secondo alcune antiche leggende, infatti, esso era capace di controllare il peso degli oggetti fino a far galleggiare nell'aria una montagna o far sprofondare fino al centro della terra una piuma, se non l’aria stessa.
    Mi disse anche di come, per stabilizzare qualcosa nel mio corpo, avrei dovuto indossare quella maschera per un bel po’, era stata molto vaga su questa parte, mi diede anche questa armatura che mi permetteva di avere una maggiore mobilita (anche se a dire il vero l’aveva scelta solo perché facesse da completo con la maschera… e perché aveva una fissa con dei personaggi di una storia chiamati “samurai”, guerrieri che… lasciamo stare, sarebbe troppo lunga questa parentesi se iniziassi). Passai lì dentro vari anni, portando le provviste dal villaggio accanto, dove non feci molte amicizie, tutti mi evitavano e i bambini avevano persino paura di me “gli avranno raccontato delle storielle su di me come quando si parla dell’uomo nero” mi veniva da pensare; la aiutavo, come potevo, anche nei suoi esperimenti, sia su di me (nulla di che, solo qualche, diciamo, controllo) che su varie altre.. cose (fidatevi, è meglio non sapere): guadagnai, o per meglio dire, scoprii da uno di questi i miei poteri e le mie doti e imparai a padroneggiarli come meglio potevo, allenandomi anche contro degli animali feroci nelle vicinanze. Un giorno, quasi totalmente a caso mi “chiese” di andare in questa accademia, detta da lei anche piuttosto famosa e, persino, storica, per poter…
    “… volare via come un uccellino che abbandona il suo nido! Ricordati di me ma non guardare indietro! Va per la tua strada!”
    “non hai più soldi per mantenere anche me e vuoi che vada all'accademia in modo da poter avere alloggio e così che tutti e due siano felici e contenti, vero?”
    “anche… Ma a dire il vero mi hai aiutato più del dovuto, il tuo conto è saldato e l’unico modo per andare per la tua strada è quell'accademia. Dopo tutto sei una specie di… Da quant'è che non dicevo questa parola? Amico, non so perché ma mi suona strano… insomma, sei pronto o no per questo viaggio? Non voglio obbligarti a fare questo ma… se non fosse stato per quella caduta non ci saremmo mai incontrati e forse non ci saremmo mai visti: forse saresti diventato persino il guerriero più forte del mondo e…”
    Notai un po’ troppa serietà in quelle parole anche se non capii al volo che parlava sul serio
    “Il mondo non si cambia con i se e i forse, lo sai bene.”
    Riflettei per un attimo dopo quella risposta, pensai a tutto il tempo passato insieme a lei e a tutte le peripezie passate insieme, a tutte le notti passate insieme e a alla sua paura di essere rapita durante il sonno completamente infondate, a tutte le volte che mi svegliava di mattino presto per prendere alcune cose che le servivano ma che sembravano inutili a me, credevo persino che lo facesse a posta e conoscendola forse era vero, a tutti gli scherzi fatti a vicenda, a tutte le canzoni stonate inventate sul momento quando non potevamo fare nulla e a tutte le risate fatte insieme sugli esperimenti andati in malo modo: ma alla fine decisi che era meglio così.
    “Partirò, come mi hai consigliato. Ma! Prima di partire vorrei farti due domande”
    “se queste saranno le ultime tue domande, cercherò di rispondere in tutti i modi: chiedimi ciò che vuoi!”
    “prima domanda: Perché eri così contenta quando ti ho detto che avevo l’amnesia?”
    “diciamo che all'inizio avevo in mente di usarti come cavia per il resto della tua o della mia vita, e un soggetto con un amnesia non può avere rimpianti o conoscere cos'è giusto o sbagliato…”
    Rabbrividì per un attimo nel mentre che sorrideva in modo sinistro.
    “… ma poi, pensando ad un mio vecchio esperimento, decisi che era meglio “svegliarti” per farti prendere parte a ciò che studiavo: me lo ricordo ancora come se fosse ieri, riordinai tutto come meglio potei per far sì che tu avessi un posto in cui stare e a dire il vero ci volle più di un mese per riordinare tutto quanto. Pensa te! C’era persino uno scheletro di… ehm… lasciamo stare!”
    “o-ok.. e-ehm! Seconda domanda: in tutti questi anni ti ho sempre chiamato dottoressa, senza mai chiedere come ti chiamavi, forse me lo dimenticavo sempre o forse l’abitudine ha preso il sopravvento ma ora che, forse, non potrò più rivederti vorrei saperlo. Dottoressa, qual è il tuo nome?”
    “mi dispiace deluderti caro Neil, ma mi conoscerai, mi ricorderai e parlerai di me solo e soltanto con questo “soprannome”: io sono la Dottoressa e sempre rimarrò tale, ho abbandonato il mio nome tempo fa, in un luogo di cui preferisco non parlare e di cui nessuno saprà mai nulla”
    “d’accordo “Dottoressa” io, Neil Trafer, ti comunico un ultima cosa… Grazie, di tutto: grazie per avermi fatto stare qua dentro, grazie per avermi dato una vita e grazie per le memorie che mi hai “donato” in tutti questi anni…”
    La Dottoressa arrossì leggermente e guardò da un'altra parte prima di dire un ultima cosa, forse l’ultima che senti dire da lei.
    “prima che tu vada… Ho qui una tua foto, l’ho trovata quando sei caduto. Non volevo dartela subito, anzi, non volevo proprio dartela, avevo paura che tu non potessi resistere alla curiosità di vedere come sei fatto adesso per confrontarti. Ma ora che sai cosa succederebbe se ti togliessi la maschera…”
    “si lo so… Preferisco non ricordarlo”
    “… Perciò, tieni!”
    Disse dandomi la foto.
    “ Addio Neil Trafer, è stato bello passare questo tempo con te dopotutto: ho preparato la roba per il viaggio e la cartina in quella valigia, non dovresti metterci più di due giorni per arri…”
    La abbracciai, così, dal nulla, dopotutto non l’avrei più rivista per anni e un abbraccio è una cosa che gli amici fanno a priori quando si devono salutare, credo... durante e dopo quel gesto di affetto, mai fatto o ricevuto da nessuno dei due per un bel po’ di tempo, nessuno dei due disse nulla: non era un silenzio di imbarazzo e stranamente non fu versata nessuna lacrima, forse perché non vi era un vero e proprio motivo in realtà.
    E questa è la mia storia! Spero di non avervi annoiato, adesso devo andare bere i miei due litri di acqua giornaliera per non rimanere a secco, quindi vi saluto!”



    EQUIPMENT
    Denaro: 5000 GNK
    La sua foto: o almeno, dovrebbe.
    Armatura: non protegge, disinfetta e non si strappa/taglia.
    Foderto: un fodero rosso posizionato dietro l’armatura e in modo che non blocchi i movimenti del ragazzo



    MEDALS & ABILITY
    MEDAGLIE E ABILITA' CONQUISTATE

    © Il Regno di Genkaku


    Edited by ilFolle34 - 1/4/2015, 22:31
     
    Top
    .
  2. » A n a t h e a
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Per l'Abilità, dovresti specificare come è in grado di percepire i movimenti attorno a lui, per cui, mi spiace, ma non posso abbonarti la parte del "non sa come fa". XD
    Per un PG di livello 1 direi che l'hai fatto un po' troppo over-powa, però! Il potere del "Restituire il colpo" tienilo per il livello 2 e abbassa i limiti dei pesi da controllare (70 kg e 140 kg). Ti pregherei di togliere anche l'armatura speciale, ma ti consento il fatto che non si strappi/tagli. (:
    Ottima storia, complimenti! Mi hai detto che mancano altre cosine, perciò rimango in attesa. ^_^
     
    Top
    .
  3. il folle35
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ok, il percepire le cose che ha intorno cercherò di vedere cosa fare. Il restituire il colpo lo tolgo subito e, anzi, al livello 2 ci tolgo anche il fatto di ricevere metà del danno se il colpo è troppo forte (magari lo aggiungo in livelli successivi, ma credo propio di no). Per il potere avrei voluto avere comunque qualcosa di relativo al fisico e 70 kg non mi sembra qualcosa che è difficile da sollevare (dico per cose anormali)... ci sono! Sarà relativo al peso del personaggio e non alla forza (in seguito aumenterò il moltiplicatore di peso (adesso è Peso=peso sott./aum., in futuro sara Peso x 1.3= peso sott./aum.)! L'armatura, te lo dico adesso, non para da nessun tipo di attacco (come accennavo nella storia è solo perché si "intona" con la maschera), quindi specificherò meglio questo dettaglio e leverò anche il poter disinfettare le ferite (non mi sembrava OP, ma d'altronde chi sono io per dirlo xD).

    P.S.: le altre cosine sono solo delle semplici foto nel book e la musica da tutube, mi dispiace """deluderti""". Vedrò di aggiungere dei frammenti di memoria all'interno del background ad ogni passaggio di livello (vedrò che posso inventare e di quanto potrò salire di livello ^^) così per avere qualcosa da fare anche dopo le missioni xD
    Dato che ci sarai/ei! Potresti dirmi dove trovare degli sfondi e con che codice posso metterli all'interno della scheda? Grazie in anticipo!
     
    Top
    .
  4. » A n a t h e a
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ok, così le modifiche possono andare!
    Per quanto riguarda l'immagine di sfondo non c'è un posto ben preciso per cercare, ma ti suggerisco di provare a cercare "pattern" o "background" o qualcosa di simile. L'URL dell'immagine va poi inserito subito all'inizio della Scheda, dove vedi la voce -> "background-image: url" tra le parentesi sovrascrivendo l'URL che c'è adesso. (:
     
    Top
    .
  5. il folle35
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    così potrebbe andare é^è?
     
    Top
    .
  6. » A n a t h e a
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    000202C7

    Il Folle cambia colore di targhetta, yee! Sussù, ora fai tutto quel che bisogna fare ad un nuovo PG senza che te lo dica io, che tanto lo sai già. U_U
     
    Top
    .
5 replies since 8/4/2013, 19:26   274 views
  Share  
.