Special Quest #1 : "L'Anniversario della Heiwa"

Gruppo 2: Itachi Shinrin e Wolfrax Rayk

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  1. Tsukamoto Arashi
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    PARTE I: Giungere a destinazione

    Gentile Studente,
    La invitiamo a prendere parte ai Giochi per la celebrazione dell’Anniversario della Heiwa che avranno luogo questa sera, 23 agosto, a partire dalle ore 22, presso la sede della Vecchia Radiant Sun. La preghiamo di attendere all’ingresso dell’edificio fino alle ore 22, passate le quali, Le sarà concesso di entrare.
    In allegato, Le abbiamo confezionato l’uniforme di rito che dovrà obbligatoriamente indossare per recarsi al luogo stabilito.
    Ai vincitori del Gioco andranno ricompense di inestimabile valore.

    Cordiali Saluti.

    P.S. E’ pregato di non far parola con nessuno riguardo questo invito.


    Trovate la pergamena riposta accuratamente nel cassetto del vostro comodino personale, all’interno della stanza in cui alloggiate. Il messaggio è protetto da un sigillo in ceralacca.
    Contrariamente al resto degli studenti che, la mattina del 24 agosto prenderà parte al consueto pellegrinaggio alla Vecchia Sede e la sera si recherà nel grande Atrio dell’Accademia dove si svolgerà il consueto Banchetto seguito dal Ballo, voi prenderete la decisione di partecipare ai Giochi, la sera del giorno che precede l’Anniversario.

    Obbiettivi per la Parte I:
    - Evitare la curiosità del proprio compagno/a di stanza
    - Descrivere le reazioni alla lettura della pergamena
    - Eludere la sorveglianza all’interno e all’esterno della Heiwa, in modo da recarsi indisturbati all’ingresso della Vecchia Sede


    PARTE II: Ore 22

    Giunti a destinazione, noterete pochi altri studenti, quattro o cinque, al massimo. Indossano tutti l’uniforme nera di rito.
    Alle ore 22 in punto, le porte del grande ingresso della Vecchia Sede, prima di allora rimaste saldamente chiuse, si aprono, ma l’interno dell’edificio è talmente scuro da non riuscire a coglierne alcun particolare dall’esterno.
    Una figura femminile incappucciata vi accoglie, dopo essere uscita dalle porte.
    « Benvenuti ai Giochi per l’Anniversario alla Heiwa » potete scorgere un sorriso sinistro, mentre la donna si pronuncia in queste parole.
    « Passo immediatamente ad illustrarvi le modalità di svolgimento: entrerete uno alla volta ed aspetterete che chi vi ha preceduto esca da questo stesso ingresso ». Teatrale è il gesto del braccio destro, che mostra l’entrata del luogo, alle spalle della figura incappucciata. « Questo è tutto ciò che vi serve sapere, una volta all’interno, riceverete ulteriori istruzioni. Che vinca il migliore… » conclude, con un inchino in direzione dei presenti.
    In seguito, potete avvertire lo sguardo della donna posarsi su di voi, da sotto il cappuccio. Lentamente, vi indica, puntando il dito: « Tu… Inizierai tu. Buona fortuna… »
    Congratulazioni, Hanko, sei stato scelto per primo per sostenere la Prova. Ne sarai all’altezza?
    (/OFF GdR. Ordine con cui entreranno i PG: Hanko -> Calipso -> Itachi -> Wolfrax -> Hanako -> Lucien)

    Obbiettivi per la Parte II:
    - Descrivere l’esterno della Vecchia Sede. Il suo aspetto è stato tralasciato apposta per permettervi di dar spazio alla fantasia
    - Descrivere le reazioni alle parole della donna incappucciata
    - Ricordarsi di non interagire assolutamente con gli altri PG presenti in gruppo. Potete inventarvi al massimo DUE NPG studenti per eventuali interazioni
    - L’ordine di entrata per affrontare la Prova è quello specificato sopra, quindi, prima di iniziare la propria, ricordarsi di scrivere che il PG che precede è appena uscito. Ovviamente, questo non vale per il primo ad entrare

    PARTE III: Il Gioco (per entrambi i players)
    Tocca a te. Vedi uscire il tuo compagno visibilmente scosso, ma devi entrare volente o nolente: dietro il gruppo di studenti infatti la misteriosa donna incappucciata ha fatto sparire il cancello.
    Appena entrato, una luce bianca accecante ti avvolge e ti inghiottisce, rendendoti praticamente cieco e impedendoti di vedere qualsiasi cosa all’infuori di quel bianco latte.
    Non fai neanche in tempo a capacitarti di dove sei che una voce ti invade la mente ”Conosci te stesso” e poco dopo incontri …te stesso? No, sebbene il figuro che ti si para davanti abbia le tue stesse fattezze i suoi occhi sono vitrei e la sua pelle grigia, e utilizza attacchi uguali identici ai tuoi ma molto più potenti.
    Devi trovare il modo di sconfiggerlo.

    Riuscito a sconfiggere te stesso, riporti alcuni danni mediamente gravi. La luce finalmente si dissolve e ti lascia intravedere l’interno del luogo.
    Procedi arrancando nel buio, quando un fruscio ti annuncia l’arrivo di un mostro.
    E’ un inquietante Demone senza forma che, non appena si accorge di te, assume la forma della cosa di cui tu hai più paura in assoluto.
    Ti trascina in un mondo illusorio fatto di tutte le tue paure, dalle più sciocche alle peggiori, fino a farti vivere un vero incubo.
    Subisci diversi danni mentali mentre fisicamente, nel mondo reale, il Demone si avvicina sempre più a te per risucchiare le tue energie vitali.
    Devi trovare un modo per fuggire dall’incubo prima che il Demone ti prosciughi del tutto.

    Quando riesci a sconfiggerlo, riporti diversi danni fisici e mentali. Davanti a te appaiono delle scale con una luce in fondo, e finalmente pensi che sia finita.
    Percorri le scale sperando di arrivare all’uscita e di rivedere i tuoi compagni ma una volta arrivato in cima…
    Una luce potente ti investe, ma non è la luce accecante di prima, è il sole che ti illumina con i suoi caldi raggi.
    Sei tornato al tuo luogo natale, cammini incredulo fino a casa tua.
    Le persone che hanno caratterizzato la parte felice della tua vita sono lì ad accoglierti a braccia aperte, in una specie di festa di benvenuto.
    Ma non ti accorgi che sei ancora nell’edificio, e quella è l’ultima prova: sei in un’illusione e quelle persone non sono altro che il contrario del demone che hai incontrato poco prima: anziché far leva sulle tue paure attingono ai tuoi ricordi migliori per farti sentire protetto e sicuro mentre loro ti prosciugano.
    Devi accorgerti della trappola poco prima che sia troppo tardi e tornare alla realtà dopo aver spezzato l’illusione.
    Ti ritroverai automaticamente nel cortile fuori dall’edificio, con un corpo sanissimo e senza neanche un capello torto, ma con seri danni psicologici, poche forze e la mente offuscata e confusa.

    Obbettivi per la parte III:
    - Descrivere le tue reazioni alla vista dei compagni malridotti e come reagisci quando capisci di non avere scampo.
    - Descrivere il tuo incontro e il duello con il tuo clone, evidenziando le difficoltà che trovi nel riuscire a sconfiggerlo e la strategia che usi.
    - Descrivere l’arrivo alla stanza e le reazioni alla vista del demone. Descrivere dettagliatamente l’incontro col demone e le paure in cui si trasforma. Descrivere come si riesce a sconfiggere e i danni che ha provocato.
    - Descrivere il luogo dove si è arrivati. Descrivere il proprio ritorno a casa, l’accoglienza ricevuta e che impressone fanno le persone che si trovano. Descrivere minuziosamente il momento in cui ci si rende conto di essere in un’illusione.
    - Descrivere l’uscita dall’edificio. Descrivere minuziosamente i danni subiti.

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    Si tratta di una Quest molto impegnativa, vi è data una settimana di tempo per rispondere, ma desidero che sia fatta bene. La Guida è stata illustrata in maniera chiara, così come lo sono stati tutti i punti da toccare obbligatoriamente. Tenete conto che gli incontri sono stati pensati in modo tale che siano attivi diversi Malus, quindi fate sì che rimangano tali. Niente Power Players, grazie.
    Per comodità, potrete dividere il vostro post in tre parti, ognuna con un diverso baloon.
    Voglio un buon racconto, mi raccomando. Non deludetecii! ;)


    Ricordate che avrete a disposizione un solo post per svolgere tutte e tre le parti della prova.

    Buona fortuna e per eventuali domande, contattatemi pure per MP.
     
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  2. †Burupyaa†
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    Wolfra✗ Rayκ

    Una serata tranquilla e silenziosa,non si sentivano nè versi d'animali,nè versi di altre creature,vi era solo un lancinante silenzio.
    Il sole,già calato da un po' volle lasciare il suo posto alla notte,che stava arrivando con impazienza,pronta a godersi uno spettacolo a dir poco spaventoso nella Heiwa Academy.
    Wolfrax era uno studente di quest'accademia da neanche due mesi,ma conosceva bene il ciclo della scuola e dei suoi studenti: A quanto pare,ogni anno vi era uno strano anniversario in cui gli studenti di quest'accademia onoravano la morte di molti studenti dell'ex Radiant Sun,uccisi da un'orda di non-umani,specialmente vampiri.
    Certo,questo non era un'anniversario che tutti gli studenti apprezzavano molto,ma ognuno cercava di partecipare o almeno dare un contributo.
    Il licantropo normalmente non dormiva o svolgeva gran parte della giornata nell'accademia,ma per una ragione che ancora non sapeva,era stato invitato cortesemente a lasciare la sua abitazione nella foresta e veniva per almeno una sera a stare nell'accademia. Quasi obbligato,Wolfrax dovette accettare.
    La stanza era piuttosto grande e libera,forse li sarebbe piaciuto restare lì anche qualche giorno in più,ma una cosa non gli piaceva affatto: la questione di avere un compagno di stanza.
    Non poteva sentirsi libero;la notte sapeva che se avrebbe avuto qualcuno vicino,l'avrebbe sicuramente visto trasformarsi in licantropo e il non trasformarsi,sarebbe stato uguale a stare in una prigione,perciò preferiva abitare da solo nella casa abbastanza lontana dall'accademia e nella foresta.
    Stà di fatto,che quella sera,la notte del 23 Agosto,era stato invitato come ogni altro studente,a prender parte della festa dell'Heiwa Accedemy.
    Il suo compagno di stanza per quella sera,in quel momento non c'era e Wolfrax decise di dare un'occhiata in giro,anche all'interno dei vari mobili.
    Aprì un cassetto di un comodino,probabilmente il suo dato che vi era un'altro comodino,ma quello aperto dal licantropo si trovava leggermente più vicino al suo letto,e dentrovi trovò varie cose tra cui fogli,penne e altre cose,tutte alquanto inutili.. Soltanto una cosa attrasse la sua attenzione: Una pergamena.
    La prese in mano e notò che non era vecchia,anzi,sembrava scritta da poco tempo.. Per istinto,decise di annusarla leggermente e sentì ancora l'odore dell'inchiostro all'interno; non vi erano sbagli,quella pergamena era stata scritta da poco,ma perchè era stata messa proprio nel cassetto di Wolfrax?
    Il licantropo continuò a guardare per un po' il rotolo di carta e notò anche il sigillo che la chiudeva: Era abbastanza grande e rosso,con la faccia di un joker piuttosto strano e il materiale del sigillo era in ceralacca,come quasi tutti i sigilli delle pergamene.
    Wolfrax stette per aprire la pergamena,quando con il suo acuto e sensibile udito sentì i passi di qualcuno.
    Probabilmente è il mio compagno di stanza.. Meglio nascondere questa pergamena Pensò velocemente il licantropo e con altre tanta velocità,rimise il rotolo di carta nel cassetto dove lo aveva trovato.
    Proprio quando la pergamena sembrò essere al sicuro,la porta si aprì leggermente,mentre un ragazzo entrò nella stanza chiudendo la porta alle sue spalle.
    -Ciao,come va?- Chiese con voce abbastanza simpatica il ragazzo appena entrato.
    Wolfrax,come non aveva mai fatto e come non avrebbe mai fatto con qualcuno che non fosse dela sua razza,non osò aprir bocca per rispondere alla sua domanda. Guardandolo però,notò che l'umano o quel che era,era sporco di terra o fango,più delle leggerissime macchie rosse su alcune parti della sua giacca.
    -Oh? Stai guardando queste macchie? Scusa,è che là fuori uno mi ha tirato per terra,perciò ho deciso di rientrare per pulirmi- Disse il ragazzo notando lo sguardo canino di Wolfrax sulle macchie,anche se lui spiegò il perchè delle chiazze marroni. In ogni caso,questo a lui non importava,quello che più gli interessava era il fatto che il ragazzo fosse entrato in bagno e da quanto si udiva,aveva iniziato a farsi una doccia,perciò aveva tutto il tempo per leggere il foglio che prima aveva nascosto.
    Lo riprese dal cassetto e lo lesse dentro di sè:

    "Gentile Studente,
    La invitiamo a prendere parte ai Giochi per la celebrazione dell’Anniversario della Heiwa che avranno luogo questa sera, 23 agosto, a partire dalle ore 22, presso la sede della Vecchia Radiant Sun. La preghiamo di attendere all’ingresso dell’edificio fino alle ore 22, passate le quali, Le sarà concesso di entrare.
    In allegato, Le abbiamo confezionato l’uniforme di rito che dovrà obbligatoriamente indossare per recarsi al luogo stabilito.
    Ai vincitori del Gioco andranno ricompense di inestimabile valore.

    Cordiali Saluti.

    P.S. E’ pregato di non far parola con nessuno riguardo questo invito."



    Questo era quel che la pergamena diceva e raccomandava.
    Cosa? Io sarei stato invitato a giocare per la celebrazione dell'anniversario?! Fu il primo pensiero del licantropo,ma poi riflettè attentamente.
    Però.. se dicono di dare ricompense di gran valore.. Significa che non dovrebbero essere degli insulsi giochi per bambini... In ogni caso io non ho ricevuto nessuna uniforme quindi non parteciperò a nessun gioco! Il fatto del premio gli interessava parecchio,ma come pensò alla fine,in effetti non aveva ricevuto nessun uniforme speciale,come doveva fare?
    Wolfrax si alzò dal letto con in mano ancora il rotolo di carta e proprio in quell'istante qualcuno bussò alla porta.
    Il licantropo andò alla porta e con sua grande sorpresa non vi trovò nessuno,soltanto ai suoi piedi un'uniforme nera piuttosto elegante e ben confezionata; la prese in mano e la posò sul letto togliendola dalla confezione in cui era.
    Devo ammetterlo.. Non è male. Solo che io non ho mai messo roba del genere,come devo fare? Pensò guardando il colletto e la cravatta.
    Vabbè.. mi arrangerò in qualche modo!
    Una volta indossata la divisa,si pettinò leggermente i capelli argentei e con passo leggero,ma anche abbastanza svelto si recò verso il corridoio e l'atrio principale.
    Fin qui tutto apposto,ma da ora le cose erano leggermente più complicate perchè nell'accademia,anche se era quasi notte fonda e molti studenti già dormivano,vi erano ancora delle guardie e sopratutto i capisezione che percepivano ogni rumore o anche anima.
    Aveva varie mosse a disposizione,sia difensive che offensive,oppure armi,ma non doveva uccidere nessuno,quindi si sarebbe limitato alla sua forma da canide.
    Come nella lotta amichevole con Shana,una licantropa dal pelo rossastro incontrata qualche giorno fa all'accademia,usò nuovamente il ciondolo a forma di lupo appeso al suo collo per trasformarsi,ma questa volta non in un licantropo,bensì in un vero e proprio lupo!
    Il motivo della sua scelta era l'agilità,anche in forma di licantropo aveva abbastanza agilità,ma quella forma la usava maggiormente per la forza. Fortunatamente,grazie al ciondolo,la trasformazione non gli causa nessun effetto collaterale e non strappa neanche i vestiti che aveva addosso nella forma umana.
    Adesso era un fiero e bianco canide,il suo fisico era snello e pronto per saltare e correre all'interno dell'accademia per raggiungere l'esterno.
    Fece un piccolo conto alla rovescia e prese un bel respiro,per poi buttarsi coraggiosamente e con una velocità fulminea attraverso tutte le guardie lì presenti. Una volta fuori,vi era una leggera nebbiolina che lui prontamente controllò facendola entrare all'entrata della Heiwa Accademy,annebbiando così la vista degli uomini.
    Ora era finalmente fuori e il venticello fresco lo faceva rilassare,ma non era ancora il momento per questo! Iniziò a correre veloce fra il boschetto che lo separava dalla collina,dove anticamente vi era la Radiant Sun e dove ora si sarebbero svolti i cosidetti "Giochi"; Era pronto per giocare e vincere quel premio di cui la pergamena scriveva.
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    P.S: Io non avendo un compagno di stanza.. Va bene se l'ho inventato? >.<



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    Wolfra✗ Rayκ

    In poco tempo Wolf riuscì ad arrivare nel luogo dell'incontro e mentre stava ancora correndo in forma canina,cambiò sembianze ritornando alla sua forma umana,per poi avvicinarsi ad alcuni studenti che già erano arrivati.
    Non conosceva nessuno di loro,ma tutti sembravano piuttosto tesi,alcuni anche piuttosto tristi,forse per l'atmosfera che piombava pesante su quel luogo.. L'aria era abbastanza fredda e senza essersene accorto,Wolfrax portò con sè un po' di nebbia,probabilmente parte di quella che aveva usato prima per sfuggire alle guardie della Heiwa Academy.
    Guardò verso il cielo: Vi erano le stelle lucenti e la luna non era piena,ma sembrava che stesse guardando gli studenti di questo luogo quasi spettrale,aspettando che i Giochi iniziassero.
    Nessuno parlava o si muoveva e questo causava ancor più disagio,in fondo,la cosa che più odia la gente è il silenzio,sopratutto se è uno di quelli che non si può rompere con molta facilità,come questo. Anche se a differenza degli altri,Wolf stava veramente bene; i suoi occhi dorati scintillavano come quelli di un lupo nascosto tra la chioma scura degli alberi,che guarda la sua preda già assaporandone il gusto,mentre i suoi corti capelli argentei,erano leggermente mossi dal venticello freddo che tirava.
    Wolf si guardò un po' intorno,per poi restare fisso con lo sguardo sull'ex Accademia Radiant Sun,che anche se distrutta in molte parti e diroccata,era ancora molto alta e grande,tanto da lasciare a chi venisse qui,la perfetta immagine di com'era splendente una volta.
    La pietra che ormai formava questa vecchia accademia,era molto consumata e in gran parte distrutta. Vi era anche un'abbondante quantità di muschio da un lato,mentre frontalmente era molto più bella con un grande sole radiante in alto al centro e scritto in gotico "Accademia Radiant Sun",anche se ormai questa scritta non era del tutto leggibile,anche l'edificio,oltre alla scritta ricordava vagamente lo stile gotico,ma sicuramente era meno resistente dell'accademia Heiwa.
    Forse la Heiwa la ricostruirono più grande per poter ospitare sia studenti umani che non-umani,ma sopratutto la ricostruirono più resistente e fortificata,in modo tale da non cedere se vi fosse stato un'altro attacco violento come quello avvenuto in passato. Solamente venendo qui,Wolfrax già aveva capito molte più cose riguardo la Heiwa Accedemy e la sua storia,anche se non sapeva se tutto questo fosse vero,in fondo,erano solo ipotesi fatte guardando attentamente l'edificio qui presente.
    Il licantropo distolse lo sguardò dall'edificio diroccato per puntarlo su una studentessa che si era mossa e si stava lentamente dirigendo verso altri studenti. Quando quella stette per parlare però,un forte rumore improvviso e raggelante interruppe il silenzio tombale di prima,facendo venire un mezzo infarto a tutti però.
    Wolfrax guardò immediatamente verso la direzione da dove era provenuto il rumore: Era la Vecchia Sede Radiant Sun,le sue porte si erano aperte.
    Era un portone molto resistente e pesante,anche se leggermente arruginito,incredibileil fatto che due porte così pensanti si fossero spalancate in tal modo e così velocemente.. Wolfrax cercò di guardare all'interno dell'edificio,facendo anche leggermente un passo avanti,ma l'interno era troppo scuro,era impossibile vederci,anche con gli occhi di un lupo o un pipistrello!
    Una sagoma però uscì fuori dall'ex accademia... Era una donna con un lungo abito di colore blu scuro,più cupo della notte e con un cappuccio sulla testa che le copriva metà volto,tanto da non farsi vedere gli occhi.
    Il licantropo sentiva una certa tensione in tutti gli stidenti lì presenti e molta paura quando la donna facendo un sorriso sinistro incominciò a parlare:-Benvenuti ai Giochi per l’Anniversario alla Heiwa!- Disse.
    La sua voce non era lugubre come Wolf pensava,anzi,era piuttosto femminile ed anche alquanto bella,il tono con cui diceva le parole faceva venire i brividi,ma probabilmente faceva tutto parte dei Giochi della Heiwa Accademy.
    -Passo immediatamente ad illustrarvi le modalità di svolgimento: entrerete uno alla volta ed aspetterete che chi vi ha preceduto esca da questo stesso ingresso- Continuò a parlare la donna mostrando l'ingresso da cui lei stessa era uscita,per poi continuare:-Questo è tutto ciò che vi serve sapere, una volta all’interno, riceverete ulteriori istruzioni. Che vinca il migliore…- A quanto pare,la regola consisteva soltanto nell'aspettare l'uscita dello studente entrato per primo.
    Sicuramente sarà un gioco stupido come quelli che fanno gli umani da piccoli.. Caccia al tesoro e cose varie Pensò Wolf mettendo le mani dietro la testa,chiedendosi perchè era venuto fin qui.
    La caccia al tesoro,gli venne in mente quando sentì che avrebbe trovato dentro l'edificio altre istruzioni,in teoria,era uguale alle regole di quel gioco: Inizi con un indovinello e continui trovando varie istruzioni o indovinelli a giro,finchè non arrivi al cosiddetto tesoro.
    Wolfrax volle mettersi comodamente seduto sull'erba dietro di sè,ormai non aveva più un minimo di paura o tensione,ma quando lo sguardo della donna andò a posarsi su di lui,un brivido quasi forzato lo fece rimanere in piedi,costringendolo ad ascoltare cos'altro aveva da dire la donna:-Tu… Inizierai tu. Buona fortuna… - Disse un'ultima volta,indicando un ragazzo piuttosto robusto in fisico e dai capelli blu,o almeno così li vedette Wolf con il buio della notte.
    Finalmente quella stancante sensazione che aveva sentito prima era cessata,senza far caso alle altre persone intorno a lui,si buttò sull'erba dietro a lui. Chiuse gli occhi,ma appena udì il leggero passo della donna incappucciata che si era voltata,aprì gli occhi e la scrutò attentamente... Non gli piaceva per niente l'aura che emanava.. era alquanto.. oscura,e sopratutto non emanava alcuna emozione,al contrario degli studenti che erano accanto a lui: Tutti ormai sembravano essersi leggermente calmati,forse anche loro avevano capito che si tratasse di un semplice giochino da bambini,ma era meglio così,almeno non doveva sopportare tutto quell'acre odore di paura.




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    Wolfra✗ Rayκ

    Mentre attendeva che lo studente appena entrato faceste ritorno sulla collina,chiuse gli occhi rilassandosi e senza nemmeno accorgersene.. Finì per addormentarsi!
    Alcuni degli studenti lì presenti,anche se si erano leggermente tranquillizati,non riuscivano a capire come Wolf fosse riuscito ad addormentarsi in una situazione del genere.
    La donna incappucciata,cercò di non fare caso alla non attenzione dello studente e senza che nessuno -o quasi- se ne accorgesse,fece sparire il cancello nero e arruginito da cui molte persone erano passate per arrivare fin qui.
    Mentre il licantropo dormiva tranquillamente sdraiato sull'erba,un urlo piuttosto forte lo fece svegliare all'improvviso.
    Si mise in posizione seduta sull'erba e guardò verso la direzione da cui l'urlo era provenuto: Veniva dalla Vecchia Sede,ma era troppo scuro l'interno per poter vedere qualcosa.
    Lo sguardo canino di Wolf andò a posarsi ferocemente sulla donna che aveva organizzato il tutto,ma questa sembrava piuttosto tranquilla e seduta comodomente su una grossa roccia attendeva la fine dei Giochi.
    Finalmente,un ragazzo dai lunghi capelli scuri e gli occhi color rosso sangue uscì,sapeva che adesso toccava a lui entrare nell'ex accademia.
    Il ragazzo appena uscito da lì però sembrava parecchio scosso e non pareva la stessa persona di quand'era entrata;Cos'era successo? E l'urlo che lo fece svegliare,apparteneva a quel ragazzo?
    Un sentimento che non aveva mai provato prima,gli fece portare la mano sul petto,sentiva un grosso peso sul cuore... Si stava preoccupando?
    Solitamente gli ululati lo calmavano,ma con tutte le persone lì intorno non li pareva il caso di farlo,quindi non osando guardare la donna enigmatica,entrò a testa alta e con sangue freddo dentro la Sede.
    Appena varcato il portone dell'accademia,notò subito una flebile e piccola luce di color bianco leggermente sbiadito,questa però lentamente diventò sempre più accecante e avvolgendo il ragazzo lo inghiottì accecandolo.
    Wolfrax non riusciva a vedere niente,intorno,sopra e sotto di lui vi era solamente questa specie di nebbia intensa e bianca come il latte. Cercò di usare la sua abilità Nebbia per allontanare questo fumo,ma non riusciva a fare nulla,era sempre intrappolato lì.
    Che cavolo è questa roba?! Pensò spazientito,ma non potendo trovare una risposta si arrese e tentò di continuare il cammino.
    Non fece in tempo neanche a fare due passi che subito sentì una specie di voce: "Conosci te stesso" diceva questa.. Wolf non capiva perfettamente ma dopo,davanti a sè vide... Wolfrax!
    -Cosa? Chi cavolo sei tu?!- Domandò notando che ogni cosa di quello che aveva davanti era uguale a lui,solo concentrandosi e guardando meglio però notò che in realtà vi erano delle differenze: Aveva la pelle color grigio cenere e i suoi occhi erano terribilmente vitrei.
    Un brivido gli percosse la schiena e stanco di quello che pareva essere un clone,tentò di attaccarlo trasformandosi in licantropo!
    Wolfrax era stato piuttosto veloce e anche la potenza che aveva negli artigli era molto più potente di altre volte,ma stranamente quando guardò attentamente davanti a lui non vi era più nessuno.
    -Tsk,già sconfit-- Iniziò a dire il licantropo,ma non finì in tempo la frase che abilmente fu steso da una grossa zampa con artigli affilati: Era il clone,pure questo si era trasformato in licantropo e sembrava avere un fisico più forte di Wolfrax.
    -Sarei anche un licantropo... Ma sicuramente non hai le mie mosse!- Esclamò sicuro di sè il licantropo e proteggendosi con Protective Water -ricavato dall'abilità passiva Acqua degli Dei che aveva individuato un po' d'acqua in giro- si lanciò furiosamente sul clone.
    Stavolta il colpo andò a segno ma l'alterego non sembrava per niente stanco,possibile che quel colpo fosse stato così debole?
    A Wolfrax non importava,l'unica cosa che contava era che aveva trovato una tecnica offensiva ma allo stesso tempo difensiva,il peggio però arrivò adesso: Anche il clone conosceva le abilità di Wolfrax!
    -N-non è possibile.. quelle abilità.. Solamente gli incantatori possono apprenderle,come mia madre! Cosa diamine sei tee!?- E si lanciò nuovamente sul nemico,ma quest'ultimo fece la stessa mossa: Gli attacchi si scontrarono a vicenda ma chi subì maggiori danni sembrò Wolfrax; Come poteva battere un sè stesso ma più potente?
    GIUSTO! Pensò illuminandosi la mente.
    Ero agitato per questa nebbia bianca,per poi entrare in confusione alla vista di un'altro me,ma in fondo.. Se lui è veramente me in tutto per tutto,avrà anche le mie stesse.. Debolezze! Pensò strategicamente puntando sulle sue debolezze per infliggere più danni all'alterego.
    A proposito.. Quali sono le mie debolezze?! Si chiese spaesato,proprio non sapeva che cosa lo feriva.. Intanto però,fu riattaccato dal clone.
    -Azz.. Devo inventarmi qualcosa.. ed anche presto!- Wolfrax iniziò a correre nell'alone biancastro in cerca di qualche oggetto,una torcia sarebbe stata perfetta per esempio,ma non sembrava esservi nulla.
    Wolf continuava a schivare tutti gli attacchi che poteva,ma molti continuavano anche a colpirlo e lo ferivano gravemente,cosa doveva fare..?
    -Basta...- Disse con un tono di voce che non esprimeva nulla.
    -Tu..- Continuò fermandosi e guardando in faccia il clone,avvicinandosi lentamente a lui.
    -Tu... Tu non sei me! Non hai mai avuto e non avrai mai degli amici! I tuoi genitori ti hanno sempre odiato fin da quando sei nato e..- Continuava ad esclamare quasi gridando,non sapeva nemmeno lui cosa stava facendo,forse era un modo per sfogarsi,oppure cercava d'intimorire l'avversario,ma all'ultima frase che voleva dire,abbassò il tono della voce e avvicinandosi a pochi centimetri dal muso del licantropo clone aggiunse:-La tua vera forma non è essere un licantropo o un lupo.. Ma un cacciatore!- A queste ultime parole,il clone rimase come paralizzato e i suoi occhi dorati ma vitrei oltre ad emettere una certa paura,provavano paura!
    Wolfrax non si lasciò sfuggire questa possibilità e con tutte le sue forze evocò un'attacco che non aveva mai usato su qualcuno: Water of Dead.
    Una sfera abbastanza piccola,per la poca quantità d'acqua a disposizione,iniziò a formarsi alle spalle del licantropo clone e quando Wolf sentì che questa fu pronta,fece un lungo balzo all'indietro,mentre la sfera ormai diventata quasi ghiaccio e piena di spine,colpì dolorosamente il clone al collo.
    L'alterego aveva gli occhi ancora aperti quando non sembrava più aver vita e giaceva dolorosamente sul suolo,ma improvvisamente scomparve,dissolvendosi nel nulla,come anche la nebbia biancastra che l'aveva accompagnato.
    Una volta terminata questa faticoa lotta,Wolf cadde a terra.. l'attacco gli aveva tolto molte energie e gli attacchi inflitti dall'essere di prima,gli aveva fatto perdere molto sangue,ma era abituato a queste situazioni di sopravvivenza perciò dopo una breve paura di due minuti continuò il suo cammino.
    Stava riflettendo sulle parole dette al clone; Alla fine aveva usato le sue debolezze per sconfiggerlo: Tutte le parole dette dal licantropo,tempo fa,ma forse anche adesso,li causavano molti problemi,perchè in effetti avrebbe sempre desiderato avere almeno un'amico e sopratutto uno dei nemici più mortali per i lupi,come tutti sanno,è l'essere umano di mestiere cacciatore,che senza timore o pietà abbatte i lupi e vende la loro pelliccia,probabilmente,alla frase "Tu sei un cacciatore" il clone era rimasto shockato e incapace di qualsiasi azione.
    Wolf continuava il suo cammino in un buio acceccante,non riusciva a vedere quasi nulla neanche con i suoi occhi da licantropo..; Decise di prendere la sua forma da lupo e notò che così già riusciva a vedere un po' meglio: Era veramente all'interno dell'ex accademia distrutta,tra un po' avrebbe dovuto salire una grande scalinata,probabilmente quella che conduceva ai dormitori o alle varie aule,ma mentre avanzava a passo felpato,sentì un rumore; si fermò di scatto.
    Mosse leggermente le orecchie per capire meglio di cosa si trattava ma non percepiva il rumoreggiare delle scarpe o dei piedi,si sentiva di più una specie di venticello o aura...
    Ecco però,che proprio davanti a lui una specie di fantasma nero gli passò davanti! Era nero e scuro,piuttosto difficile da notare,ma almeno si capiva che c'era qualcuno.
    Wolf rimase fermo come una roccia,ma il destino fece che un pezzo di legno dietro a lui cadesse,attirando l'attenzione del demone che lo vide!
    Si accesero improvvisamente due luci abbaglianti e giallastre all'altezza di quella che doveva essere la faccia del demone,forse erano gli occhi,e tutt'intorno cominciò a svolazzare con violenza intorno ai due viventi.. Improvvisamente tutto quello che prima era lugubre e cupo,diventò rosso-arancione e sopratutto bollente.
    -F-fuoco!! Azz,da dove sono spuntate tutte queste fiamme!? Cavolo...!!- Gridò il licantropo riprendendo la sua forma umana.
    Wolfrax aveva una grande paura del fuoco perchè era un elemento che non sempre riusciva a sconfiggere grazie alle sue abilità,in quanto il fuoco potesse evaporare l'acqua o sciogliere il ghiaccio! Con Shana fu divertente lottare,anche se era una licantropa dall'elemento di fuoco,ma perchè era alle prime armi come Wolf,se avrebbe saputo che lei era molto più forte,si sarebbe rifiutato nel lottare con lei.
    Il pavimento fortunatamente aveva solamente il colore delle fiamme,ma non il calore.
    Le fiamme continuavano ad espandersi e zampilli infuocati saltellavano di quà e di là,avvolte sfioravano anche il licantropo che impaurito tentava di schivare come più poteva quelle orrende fiamme.
    Guardò in avanti e notò che il demone vi era ancora...
    -Hai generato tu queste fiamme?!- Chiese infuriato,ma non ebbe risposta.
    -Rispondi maledetto!- L'agitazione del ragazzo aumentava e questo non era sicuramente positivo.. ma ecco che anche il demone nero prese le sembianze di una grossa e calda fiamma.
    Cavolo.. Devo calmarmi.. questo.. questo non è reale! Tentava di lottare contro i suoi stessi pensieri,ma solo gli occhi potevano vedere quel che stava accadendo e quella luce dorata che prima emettevano,ora era invasa da milioni di fiamme incandescenti.
    Wolfrax cercando di allontanarsi dal demone fiamma,indietreggiò ma andò contro una fiamma e si scottò un pezzo della giacca.
    -Azz,ma allora questo.. è.. reale??!- Non poteva ancora crederci:perchè avevano infiammato la Vecchia Sede Radiant Sun,non sapevano che stavano facendo dei giochi? E sopratutto,perchè proprio lui doveva essere all'interno dell'edificio in questo momento?
    Non si potevano spiegare i sentimenti che in quei momenti provava il ragazzo,perchè erano un misto di paura,agitazione,tensione e tutto quel che di più male c'è!
    Le fiamme continuarono ad ardere senza sosta,ma il demone ritornò alla sua forma originaria,per poi trasformarsi in un cacciatore munito di pugnale,arco e frecce.
    -Pure lui?!-
    L'uomo preparò una lunga e appuntita freccia,pronta per essere scagliata contro il ragazzo,anche se quest'ultimo non era nè in forma di licantropo,nè in forma canina.
    La freccia partì veloce come un fulmine,ma per fortuna colpì solamente la giacca del licantropo! Il ragazzo tolse la giacca ormai rotta e bruciata,per poi lanciarla addosso al cacciatore.
    L'indumento andò a finire proprio sul viso dell'uomo e questa era un'ottima occasione per salvarsi pensò Wolf tramutandosi immediatamente in licantropo,per poi fare un alto salto verso il soffitto ed atterrare con tutta la sua corporatura sul cacciatore,e per finire,usò i Silver Claw che aveva a portata di 'zampa' per lacerare con quanta più forza poteva il corpo e il volto nascosto dell'uomo a terra.
    -Muori mostro!- Esclamò Wolf quando vide che iniziò a uscire del rosso e caldo sangue dai punti da lui feriti.
    Il fuoco continuava a fare caldo e poco a poco inziavano ad avvicinarsi a Wolf,il quale ormai aveva perso la ragione e continuava a lacerare l'uomo che..
    -Basta Wolfrax- Disse improvvisamente una voce maschile che sembrava provenire dalle spalle del licantropo.
    Wolf sentita quella voce si fermò subito e si voltò subito dietro di sè; aveva sentito bene.. Era la voce di suo padre!
    -P-papà..?! C-cosa ci fai qui? Come hai fatto ad arrivare fino a qui?- Chiese confuso ma allo stesso tempo immensamente felice.
    -Sono venuto a riportarti a casa.. Sei mancato molto a me e a tua madre!- Rispose con voce calma il padre che ora era in forma di licantropo: Un lupo bianco panna,alto e fiero con una grossa cicatrice vicino alla scapola sinistra.
    -Vieni figliolo,ti riporto... a casa- A questa frase,un sorriso sinistro si posò sul muso del padre di Wolf,ma lui non ci fece caso,era impegnato a fissare l'uomo a terra ormai morto.
    Ora hai capito,che non devi metterti contro noi licantropi,stupido essere umano! Pensò il licantropo dandò un'ultima forte graffiata alla faccia dell'uomo,che ancora era coperta dalla giacca del ragazzo,anche se ormai era strappate in vari punti,bruciata e tinta da quel sangue umano,che per Wolfrax significava solo vendetta e morte.
    Le fiamme incandescenti erano sparite misteriosamente e ora lui,insieme al padre,si ritrovava nel luogo di prima,niente era stato bruciato o distrutto,era stata tutta un'illusione.
    Il ragazzo guardò la scalinata principale di prima,era uguale ma vi era una luce piuttosto intensa incima.
    Possibile che sia l'uscita?! Pensò Wolfrax estremamente felice,pensando che questo gioco infernale sarebbe finito,così correndo andò verso la luce.
    Arrivato lì,la luce lo investe con tutta la sua forza e quando il ragazzo riapre gli occhi,si ritrova nella foresta,la foresta dov'era nato e cresciuto! Il sole splendeva e gli dava il bentornato.
    Il padre di Wolf arrivò subito dopo di lui:-Ora siamo a casa Wolf.. che ne dici di far visita a tua madre?- Propose il grande licantropo.
    -C-certo!- Il figlio del grande licantropo non riusciva a credere a quel che vedeva: Era veramente ritornato a casa,nella sua vera casa! Una lacrima gli scese dagli occhi andando a posarsi sul folto pelo color fiordilatte,un po' bruciato e ancora intriso di sangue a causa delle ferite del primo duello contro sè stesso.
    In lontananza,Wolfrax vide una donna alta e ben vestita,capelli castani e occhi lucidi di un tenero bluastro.
    -M-mamma...- Pronunciò a voce bassa il lupo vedendo sua madre.
    -Mamma! Mamma!! Sono tornato!- Gridò in seguito buttandosi in una pazza rincorsa verso sua madre,per poi stenderla a terra con le grosse zampone che aveva.
    -Wolfrax! Come sei diventato grande,fatti guardare!- Anche la donna sembrava piuttosto contenta di rivedere il figlio e sopratutto come si era sviluppato.
    -Mamma... Sono così contento di poterti rivedere.. Cosa avete fatto tu e papà mentre io non c'ero?- Domandò curioso il licantropo,volendo sentire dei racconti dai suoi parenti,ma prima si rialzò ed aiutò anche sua mamma a rialzarsi da terra.
    -Beh.. niente di che!- Rispose la donna sorridendo.
    -Nemmeno io ho fatto tante cose in questo breve periodo.. Ho cacciato come sempre- Aggiunse il padre.
    Breve periodo? C-come breve periodo?! Pensò Wolfrax non comprendendo la parola del padre.. più di dieci anni senza il suo unico figlio,era un breve periodo per lui?
    Wolf scosse la testa pensando di aver sentito male e ritornò a parlare con la donna:-Mamma! Mi fai vedere qualche gioco con l'acqua? Come facevi quando ero piccolo!-.
    -Suvvia Wolfrax.. quello era tanto tempo fa! Ormai sei grande,non devono interessarti queste stupidaggini!- Rispose con tono quasi seccato la signora.
    Come.. stupidaggini? Riflettè ancora più confuso il licantropo,si sentiva come in un mondo parallelo.
    -Come stupidaggine,mamma? Per te i giochi con l'acqua è stato da sempre il tuo passatempo preferit-- Ma cercando di contrabattere,Wolfrax ricevette soltanto uno schiaffo.
    -Ora basta Wolf! Ho detto che non ti deve interessare la magia o cese del genere,tu sei solo un licantropo e da licantropo ti devi comportare!- Lo sgridò la donna.
    -Tua madre ha ragione Wolf..- L'appoggiò il padre.
    Il ragazzo non credeva alle parole che sentiva... perchè i suoi unici parenti si comportavano così male nei suoi confronti dopo tanto tempo? Perchè sua madre non voleva più insegnarli ad usare la magia? Prima era così felice quando vedeva il piccolo lupetto giocare con l'acqua..
    Wolfrax aveva capito il motivo di tutta questa storia,ma voleva un'ultima prova.
    -Mamma,Papà.. qual è il vostro nome?...- Chiese senza guardarli in faccia.
    -Come? Non ti ricordi nemmeno come ci chiamiamo? Suvvia Wolf!- Disse ironicamente il padre.
    -RISPONDETE!- Urlò non sopportando più la situazione,mentre i suoi artigli uscirono più affilati che mai dai polpastrelli.
    I due rimasero in silenzio,un silenzio che nascondeva tutto,ma che non tralasciava nulla a Wolf.
    Il licantropo si alzò da terra,dove prima era stato scaraventata dallo schiaffo della madre e con una velocità che in forma licantropo non aveva mai raggiunto prima,conficcò i suoi artigli nella grossa cicatrice del padre.
    -AAH! Wolf,che diamine fai?!- Chiese questo piuttosto confuso e dolorante per il gesto del figlio.
    -Non..mi chiamare.. Woolf!!- Gridò infuriato il licantropo mordendo ferocemente il collo del "padre".
    Ormai aveva capito,che anche loro erano illusioni semi-realistiche,come il suo alterego e le paure che dovette prima affrontare,faceva tutto parte dei cosidetti "Giochi" organizzati da quella misteriosa e crudele donna incappucciata.
    La cosa che più lo faceva arrabbiare però,era che qualcuno,un essere qualsiasi e degno quanto una noce marcia avesse provato a imitare i suoi genitori! La cosa a cui più teneva Wolfrax in questo mondo.
    -Che fai figliolo?!- Domandò la madre,anche se non osava fare niente per fermarlo.
    -E tu non osare chiamarmi figliolo.. Perchè io.. NON SONO TUO FIGLIO!- E detto questo evocò una palla immensa,come non aveva mai fatto prima d'ora.. forse per la furia che aveva dentro di sè,oppure perchè la foresta aveva molti corsi d'acqua,stà di fatto che quella enorme palla,avrebbe consumato tutte le energie di Wolfrax,probabilmente sarebbe anche morto,ma non gli importava più,l'unica cosa che voleva fare era sconfiggere questi esseri che avevano imitato i suoi genitori,che gli avevano fatto rivivere le sue paure più nascoste e l'avevano fatto combattere contro sè stesso,in un duello probabilmente mortale.
    La palla già equipaggiata da spine acquatiche iniziò a venire dirigersi con una potenza micidiale verso i due licantropi e l'incantatrice,ma quando stette per colpire,con l'ultimo pizzico di forza che ancora aveva nelle zampe,Wolf saltò sul ramo di un'albero lì vicino ma anche abbastanza alto,così da non ferirsi a causa delle spine acquatiche ormai divenute ghiaccio freddo e affilato.
    Quando i falsi parenti del licantropo scomparvero,anche la foresta svanì nel nulla,insieme ai raggi caldi del sole e al ramo su cui era seduto Wolfrax.
    Quest'ultimo cadde sul pavimento della Vecchia Sede senza ormai un briciolo di forze,sperava che tutto fosse finito,altrimenti sarebbe veramente morto; Si trasformò in lupo e trascinandosi a fatica verso l'uscita vicina,si ritrovò subito nel cortile da dove era entrato.
    Per non essere maggiormente notato,dovette ritrasformarsi nuovamente in umano e iniziando a camminare lentamente e con respiro affannato uscì da quel posto,dove non avrebbe mai più messo piede e si diresse verso l'erba dove prima d'entrare si era addormentato. Più vicino vi erano quattro o cinque alberi,dove tra essi non si poteva vedere niente perchè la loro chioma faceva ombra,decise di passare lì l'intera nottata,infatti una volta tra gli alberi,cadde prima in ginocchio poi mentre cadeva del tutto a terra riprese la forma canina per poter stare più comodo,in fondo,questa era la forma più piccola che possedeva.
    Diede un'ultimo sguardo all'ex accademia e notò che ora toccava ad una ragazza entrare in quell'Inferno.. Quale esperienze avrebbe vissuto? Wolf non lo sapeva e nemmeno voleva saperlo,ma con le ultime forze che la sua mente ofuscata,confusa e gravemente ferita gli donava,pensò:Buona fortuna.
    _______________________________________________

    P.S: Scusate se nella seconda prova ho già fatto apparire il demone contrario,ma così mi tornava maggiormente la storia!




    Edited by †Burupyaa† - 7/7/2012, 23:10
     
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  3. Tsukamoto Arashi
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    Kashi salta il turno.
    Burupyaa vince a tavolino


    PARTE IV: E’ stato solo un sogno?

    L’ultimo ad uscire dall’edificio è Lucien. Condividete con lui il suo sguardo sconvolto e, come lui, a malapena, riuscite ancora a reggervi in piedi a causa della stanchezza e del ricordo orribile delle ferite mentali subite durante il Gioco.
    La donna incappucciata di poco prima si esibisce in un lento ed inesorabile applauso, accompagnato dal solito sorriso malvagio, da sotto il cappuccio scuro.
    « Complimenti, complimenti a tutti. Sono lieta di vedere che siete ancora… Vivi… » L’espressione della donna si fa seria per un istante ed ella si incammina tra il vostro gruppetto, scrutandovi uno ad uno. Siete decisamente troppo stanchi per provare anche solo a rivolgerle un ultimo e fiero sguardo di sfida, perciò, distrutti, vi lasciate squadrare da capo a piedi, mentre un forte mal di testa vi assale.
    La figura si ferma esattamente al centro del gruppo e, volgendo un cenno del capo verso un punto del luogo a cui prima non avevate prestato attenzione, ordina la comparsa di piccole ed inquietanti figure di bambini-ombra. Vi accorgete subito, tuttavia, che essi non costituiscono una minaccia nei vostri confronti; tra le mani custodiscono una medaglia, che vi appuntano all’uniforme scura. Il vostro mal di testa aumenta.
    « Il premio per i vincitori del Gioco… O, forse, nessuno è il vincitore…? La Medaglia Ombra vi conferirà grande potere, tuttavia, dovrà essere utilizzata con cautela o il prezzo da pagare sarà la vostra Anima… » in una nuvola di fumo, le figure dell’incappucciata e dei bambini-ombra spariscono, senza lasciar traccia, ma, nell’oscurità più totale, potete udire distintamente la voce della donna nella vostra mente: « Riposate ora… », prima che il dolore alla testa abbia il sopravvento su di voi e vi faccia crollare al suolo, svenuti.

    […]

    Il mal di testa, seppur leggero, vi accompagna, al vostro risveglio: sono passati sette giorni dall’Anniversario della Heiwa e i vostri compagni di stanza e i vostri amici vi informano che, per tutto questo tempo, siete stati costretti a letto, febbricitanti.
    Per quanto vi sforziate, non ricordate nulla del Gioco e, a poco a poco, vi convincete che sia stato solamente un brutto sogno.

    Impiegate ancora un paio di giorni per rimettervi completamente dall’indisposizione e, proprio il mattino in cui siete pronti per tornare a frequentare la Heiwa, aprendo un cassetto del vostro comodino per cercare un libro, trovate… La Medaglia Ombra.

    ____________________________________________


    Complimenti a tutti i partecipanti! (: Dal momento che siete stati sottoposti ad una dura prova (non solo dal punto di vista dei PG, ma anche e, soprattutto, dal punto di vista del Player), abbiamo deciso di premiare tutti i giocatori con una ricompensa extra, non prevista dalle modalità di premiazione: la tanto agognata Medaglia Ombra! *^*
    Sarà, al più presto, inserita nell'Inventario di tutti i partecipanti, quindi passiamo subito ad elencarne le caratteristiche:

    - Utilizzando la Medaglia Ombra In-Game si può ottenere il potenziamento di UN Potere, a scelta del Player. Con "potenziamento", si intende il superamento dei limiti imposti dal fatto che il PG sia di Livello 1.

    - La Medaglia Ombra può essere attivata da tutti i PG che hanno almeno 5 pt. exp., ma, al raggiungimento del livello 3 (30 pt. exp.) perderà di efficacia e sarà rimossa dall'Inventario.

    - Il potenziamento dato dalla Medaglia ha una durata in turni In-Game variabile, a seconda del livello del PG:
    5 pt. exp. - 9 pt. exp. : 2 turni
    10 pt. exp. - 19 pt. exp. : 3 turni
    20 pt. exp. - 29 pt. exp. : 4 turni

    - Gli effetti della Medaglia devono essere descritti dal Player nella propria Scheda, in verde grassetto, come ogni altro aggiornamento e devono essere approvati dallo Staff prima di poter essere utilizzabili In-Game. Una volta che un membro dello Staff avrà approvato il potenziamento, gli effetti potranno essere aggiunti alla sezione Medals & Abilities della propria Scheda, vicino alla Medaglia appena conquistata.

    - La Medaglia ha necessariamente dei gravi effetti nocivi sul PG, se utilizzata per troppo tempo (ovvero, per un massimo di UN turno ulteriore, oltre quelli già concessi). Il Potere dell'Ombra, infatti, logora l'Anima di chi se ne serve troppo a lungo, e, a seconda del tempo di utilizzo e del carattere del PG, gli effetti saranno prima psicologici (tristezza o ira immotivati, incremento di sentimenti negativi come, ad esempio, ambizione ed egoismo, che possono rovinare il lavoro di squadra) e, poi, anche fisici (stanchezza, pesantezza, rallentamento dei movimenti, che possono minare l'autodifesa del PG e permettere al nemico di infliggergli danni). Leggeri effetti negativi, tuttavia, saranno presenti già al primo turno di potenziamento e sarà vostra cura descriverli, assieme agli effetti positivi dati dal maggior potere.


    Una volta che avrete aggiornato la vostra Scheda, dopo aver deciso gli effetti della Medaglia sul Potere scelto, comunicatelo ad un membro dello Staff, tramite MP oppure in TAG, in modo tale che possa essere subito approvato ed utilizzabile. ;D

    Procederemo, ora, alla valutazione della Quest... A presto, con i vincitori!
     
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  4. » A n a t h e a
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    Tra Staff, si è deciso di modificare un pochino la modalità con cui verranno scelti i vincitori. Vi propongo il modulo di valutazione della Quest, simile al normale modulo di valutazione:


    Rispetto del Regolamento (da 0 a 5) : *numero stelle*
    Commento

    Rispetto della Trama (da 0 a 5) : *numero stelle*
    Commento

    Ortografia e Sintassi (da 0 a 5) : *numero stelle*
    Commento

    Originalità (da 0 a 5) : *numero stelle*
    Commento

    Interazione con PG e NPG (da 0 a 5) : *numero stelle*
    Commento

    Utilizzo dei propri poteri e abilità (da 0 a 5) : *numero stelle*
    Commento


    TOTALE (da 0 a 30) : *numero stelle* -> corrispondente ad un massimo di 10 pt. exp.


    Come vedete, è stata aggiunta solo la seconda voce, "Rispetto della Trama", dato che si tratta di una Quest. ;D
    Anziché decretare il primo classificato di ogni gruppo (anche perchè, uno c'è già, avendo vinto a tavolino), verranno premiati con i primi tre posti coloro che raggiungeranno la votazione più alta. Le ricompense saranno le stesse riportate nel topic di iscrizione alla Quest, ovvero:

    Exp.: min. 3 - max. 10
    Possibilità di guadagnare oggetti o armi: 1 skill (per non-umani), 1 arma (per umani) in caso di level up
    Premi in denaro: 1° classificato 2500 Gen, 2° classificato: 2000 Gen, 3° classificato: 1500 Gen
     
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  5. Tsukamoto Arashi
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    Rispetto del Regolamento (da 0 a 5) : 5 stelle
    Il Regolamento è rispettato nella sua interezza.

    Rispetto della Trama (da 0 a 5) : 4 stelle
    La trama è stata in linea di massima rispettata, i danni obbligatori sono ampiamente descritti e niente Power Play.

    Ortografia e Sintassi (da 0 a 5) : 3
    risulta ben curata, salvo delle imprecisioni nei tempi e degli errori ortografici

    Originalità (da 0 a 5) : 5
    Direi che ci siamo, la quest risulta sviluppata in modo personale e caratterizzato. Hai agito come mi aspettavo che agissi nell'affrontare le prove, trovando un tuo specifico modo di sconfiggere gli avversari.

    Interazione con PG e NPG (da 0 a 5) : 3
    Gli altri personaggi presenti nel Gioco non vengono accennati più di tanto.

    Utilizzo dei propri poteri e abilità (da 0 a 5) : 5
    Ben fatto, come ho detto prima, mi piace come te la sei cavata.


    TOTALE (da 0 a 30) : 25 stelle -> corrispondente a 8 punti esperienza!

    Congratulazioni, te la sei cavata egregiamente :) puoi aggiungere i tuoi punti modificando la scheda, basta che segnali l'aggiornamento con una risposta al topic-scheda in verde grassetto con un link che riporti a questa discussione.
     
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4 replies since 1/7/2012, 12:00   119 views
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