Special Quest #1 : "L'Anniversario della Heiwa"

Gruppo 1: Hanko Ruko e Calipso Scarlet

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    Genkaku RPG

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    PARTE I: Giungere a destinazione

    Gentile Studente,
    La invitiamo a prendere parte ai Giochi per la celebrazione dell’Anniversario della Heiwa che avranno luogo questa sera, 23 agosto, a partire dalle ore 22, presso la sede della Vecchia Radiant Sun. La preghiamo di attendere all’ingresso dell’edificio fino alle ore 22, passate le quali, Le sarà concesso di entrare.
    In allegato, Le abbiamo confezionato l’uniforme di rito che dovrà obbligatoriamente indossare per recarsi al luogo stabilito.
    Ai vincitori del Gioco andranno ricompense di inestimabile valore.

    Cordiali Saluti.

    P.S. E’ pregato di non far parola con nessuno riguardo questo invito.


    Trovate la pergamena riposta accuratamente nel cassetto del vostro comodino personale, all’interno della stanza in cui alloggiate. Il messaggio è protetto da un sigillo in ceralacca.
    Contrariamente al resto degli studenti che, la mattina del 24 agosto prenderà parte al consueto pellegrinaggio alla Vecchia Sede e la sera si recherà nel grande Atrio dell’Accademia dove si svolgerà il consueto Banchetto seguito dal Ballo, voi prenderete la decisione di partecipare ai Giochi, la sera del giorno che precede l’Anniversario.

    Obbiettivi per la Parte I:
    - Evitare la curiosità del proprio compagno/a di stanza
    - Descrivere le reazioni alla lettura della pergamena
    - Eludere la sorveglianza all’interno e all’esterno della Heiwa, in modo da recarsi indisturbati all’ingresso della Vecchia Sede


    PARTE II: Ore 22

    Giunti a destinazione, noterete pochi altri studenti, quattro o cinque, al massimo. Indossano tutti l’uniforme nera di rito.
    Alle ore 22 in punto, le porte del grande ingresso della Vecchia Sede, prima di allora rimaste saldamente chiuse, si aprono, ma l’interno dell’edificio è talmente scuro da non riuscire a coglierne alcun particolare dall’esterno.
    Una figura femminile incappucciata vi accoglie, dopo essere uscita dalle porte.
    « Benvenuti ai Giochi per l’Anniversario alla Heiwa » potete scorgere un sorriso sinistro, mentre la donna si pronuncia in queste parole.
    « Passo immediatamente ad illustrarvi le modalità di svolgimento: entrerete uno alla volta ed aspetterete che chi vi ha preceduto esca da questo stesso ingresso ». Teatrale è il gesto del braccio destro, che mostra l’entrata del luogo, alle spalle della figura incappucciata. « Questo è tutto ciò che vi serve sapere, una volta all’interno, riceverete ulteriori istruzioni. Che vinca il migliore… » conclude, con un inchino in direzione dei presenti.
    In seguito, potete avvertire lo sguardo della donna posarsi su di voi, da sotto il cappuccio. Lentamente, vi indica, puntando il dito: « Tu… Inizierai tu. Buona fortuna… »
    Congratulazioni, Hanko, sei stato scelto per primo per sostenere la Prova. Ne sarai all’altezza?
    (/OFF GdR. Ordine con cui entreranno i PG: Hanko -> Calipso -> Itachi -> Wolfrax -> Hanako -> Lucien)

    Obbiettivi per la Parte II:
    - Descrivere l’esterno della Vecchia Sede. Il suo aspetto è stato tralasciato apposta per permettervi di dar spazio alla fantasia
    - Descrivere le reazioni alle parole della donna incappucciata
    - Ricordarsi di non interagire assolutamente con gli altri PG presenti in gruppo. Potete inventarvi al massimo DUE NPG studenti per eventuali interazioni
    - L’ordine di entrata per affrontare la Prova è quello specificato sopra, quindi, prima di iniziare la propria, ricordarsi di scrivere che il PG che precede è appena uscito. Ovviamente, questo non vale per il primo ad entrare

    PARTE III: Il Gioco (per entrambi i players)

    @Hanko: Bene, come ti senti? Sei il primo a dover affrontare l'Inferno. Sentiti onorato.

    @Calipso: Guarda guarda, è già arrivato il tuo turno. Il tuo compagno non sembra stare molto bene..

    @Entrambi dopo la propria frase: Oh, qualcosa non va? E' troppo tardi per retrocedere. Muovi così i tuoi passi, seppur pesanti e magari tremanti, verso l'edificio con la speranza di uscirne vivo. Non fai in tempo a prender respiro che sei già all'interno. Attorno a te vige il nulla e l'oscurità ti assale, facendoti perdere qualunque senso di orientamento. Continui a camminare, diritto, quando al rumore dei tuoi passi, si aggiunge quello di altri, completamente estranei. Alla tua destra si forma presto la figura di un demone, che grazie al suo manto luminescente illumina l'ambiente circostante, permettendoti di vedere solo se gli resti accanto. Esso non può parlare e non cerca di attaccarti in nessun modo, ma è chiaro che voglia condurti verso un cunicolo che si estende proprio davanti a te. Non avendo altra scelta, decidi di entrare.

    Man mano che avanzi, della cenere ardente che viene trasportata dal vento come neve s'attacca ai tuoi vestiti, bruciandoli e scottandoti le parti del tuo corpo scoperte. Ormai sei quasi fuori, e senti qualcosa scoppiettare farsi sempre più vicino. Finalmente, l'uscita. Davanti a te un villaggio va in fiamme. Senti gli abitanti rimasti urlare e piangere di disperazione mentre tutto viene distrutto, quando un'improvviso boato ti lacera i timpani. Un orribile e gigante demone, di nome Wakayasu, sta distruggendo e divorando ogni cosa davanti ai tuoi occhi. Nessuno è più vivo e presto si accorge di te e si prepara ad inseguirti. Ti carica. Essendo molto più potente di te, dovrai trovare il modo per ridurlo almeno in fin di vita. Il demone canide dal manto luminescente ti aiuterà, prendendo diversi colpi al posto tuo.

    Quando il demone non ha più forze e giace a terra in un lago di sangue nero, pensi che sia finita. E perchè non dovresti pensarlo? Il villaggio in fiamme attorno a te, scompare. Ma non Wakayasu. Da parte a lui si forma una porta, macchiata di sangue e ridotta a brandelli da affilati artigli. Esso, con tua somma sorpresa, ti parla. Dice che puoi continuare il tuo cammino, proseguendo per quella porta, verso pericoli maggiori, andando contro a morte certa. Non finisce qui, ti dice anche qualcos'altro. Ti rivela che offrendo in sacrificio qualcuno a lui, potrai subito superare la prova senza dover passare per quella via e potresti finalmente uscire da quell'incubo. Siete solo in tre: tu, il demone canide e Wakayasu. Sta a te prendere la decisione.

    Hai fatto la tua decisione. Wakayasu ridacchia prima di spirare e sparire per sempre travolto da una luce bianca. Tu sparisci con lui. Ti ritrovi presto nel buio fluttuante a mezz'aria, completamente solo. Ti accorgi subito che il demone canide dal manto luminescente non è più con te. Senti uno strano odore di ferro e dietro di te c'è sempre quella porta. Quella insanguinata e semidistrutta. Wakayasu si è preso gioco di te, non puoi fare altro che proseguire. Entri e davanti a te si apre un'enorme sentiero che attraversa un bellissimo viale alberato. Man mano che avanzi, però, ti accorgi che il sentiero è macchiato di sangue, recente, come se qualcuno si fosse trascinato. Il bosco attorno a te si fa sempre più nero mentre cammini e gli alberi iniziano a sgocciolare un liquido nerissimo. Eccolo. La, infondo, dove i quattro sentieri si incontrano, il demone canide che ti ha aiutato con tutte le sue forze, giace a terra morente. Respira a fatica e ti accorgi che il suo candido manto si sta macchiando di un nero oscuro. Non hai il tempo di far nulla. Ben presto, il cane è completamente ricoperto e il suo cuore gli si ferma.

    "Povero illuso, davvero credevi di avermi sconfitto? Hahaha"

    Dal corpo oscuro del canide, proviene, senza dubbio, la voce di Wakayasu. Ti ruggisce contro e parte all'attacco. Non riesci a schivarlo e ti addenta al polpaccio staccandoti la carne, ma riesci a rialzarti. Devi trovare un modo per sconfiggerlo o finirai divorato da quest'ultimo.

    Ansimi ancora per la stanchezza, ma finalmente il corpo del demone giace ai tuoi piedi. Tu sei visibilmente ferito e hai poco tempo da vivere. Sei a terra e riesci a malapena a vedere che il manto del demone canide, seppur coperto di sangue, sta tornando bianco e luminescente come prima. Esso apre gli occhi e si alza, venendo verso di te.

    "Grazie per avermi salvato, padrone. Farò lo stesso con te."

    Sorrise, prima di trasformarsi in una porta bianca dalla maniglia viola. Con le poche forze rimaste, la apri e ci entri.
    Sei fuori, hai superato la prova.


    Obbiettivi per la Parte III:
    @Hanko - Descrivere le tue reazioni essendo il primo a dover entrare nell'"Inferno" e come reagisci quando capisci di non avere scampo.
    @Calipso - Descrivere le tue reazioni alla vista del compagno malridotto e come reagisci quando capisci di non avere scampo.

    @Entrambi -
    - Descrivere il tuo incontro col demone canide dal manto luminescente e la vista del tunnel
    - Descrivere l’arrivo al Villaggio in fiamme e le reazioni alla vista del demone che squarcia case e abitanti, descrivendo dettagliatamente le emozioni che provi
    - Descrivere come riesci a sconfiggere Wakayasu (anche grazie al demone canide) e i danni che ha provocato a te e al demone canide.
    - Descrivere quale decisione prendi alla proposta di Wakayasu, specificandone il motivo.
    - Descrivere il tuo stato d'animo venendo a conoscenza che la proposta di Wakayasu era solo una presa in giro
    - Descrivere il viale alberato circostante e le emozioni che provi alla vista del demone canide morente
    - Descrivere come ti senti dopo l'accaduto e il secondo scontro con Wakayasu (come riesci a sconfiggerlo)
    - Descrivere i danni subiti, sia psicologici che fisici, e l'uscita dall'edificio.


    Si tratta di una Quest molto impegnativa, vi è data una settimana di tempo per rispondere, ma desidero che sia fatta bene. La Guida è stata illustrata in maniera chiara, così come lo sono stati tutti i punti da toccare obbligatoriamente. Niente Power Players, grazie.

    Ricordate che avrete a disposizione un solo post per svolgere tutte e tre le parti della prova. Separate le parti con un invio in modo che l'admin possa capire quando finisce una parte e comincia l'altra.

    Per comodità, potrete dividere il vostro post in parti, ognuna con un diverso baloon.
    Voglio un buon racconto, mi raccomando. Non deludetemi! ;)

    Per eventuali domande, contattatemi pure per MP. Buona fortuna!
     
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  2. Big-Ronso
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    Ecco tutto abiate pietà in quanto prima quest e prima role in questo gdr spero di aver fatto bene>.<


    Era capitata in un periodo che proprio non le andava un anniversario con tanto di banchetto e ballo che palle veramente!
    Qualsiasi cosa era maglie di quella prospettiva anche un calcio in quel posto la era decisamente una prospettiva molto allettante, comunque fosse la demone una volta entrata in camera sua si mise alla scrivania per scrivere qualcosa quando noto che qualcuno aveva scritto a lei.
    Strano...non ricordava di essersi già fatta qualche nemico che avesse fatto colpo su qualcuno? Nah! impossibile comunque Calipso senza tanti pensieri apre la busta al momento la compagna di stanza non c'è e poi ognuno si deve fare i cacchi suoi Calipso e stata fin tropo chiara al riguardo con la sua compagna di stanza.
    Beh a priori, Calipso stava leggendo bellamente la sua lettera che praticamente spiegava che era invitata a partecipare a un gioco e se avrebbe vinto gli avrebbero dato qualcosa...il primo pensiero di Calipso? molto semplice.
    "Chi cazzo mi prende per il culo! gli faccio ingoiare lettera e uniforme!”
    Fu tentata di dare fuoco prima alla lettera poi al uniforme, pensando a uno scherzo per poi recarsi nei paraggi della zona al orario prestabilito per pestarlo, ma il rientro della compagna salvo ambo gli oggetti dalla distruzione ricevendo un occhiata fulminata da Calipso in modo che capisse che non era decisivamente giornata.
    Intanto tranne quel piccolo aneddoto la giornata sembrava continuare come suo solito senza alcuna particolare di rilievo, ma l'idea della lettera per qualche ragione non la abbandonava un attimo, non era interessata al premio non ci credeva nemmeno, ma l'idea di essere stata presa in giro la infastidiva alquanto voleva scoprire chi era per fargliela pagare.
    Ma il peggio era che se non si sarebbe presentata qualcuno avrebbe potuto darle della codarda, meglio la morte che essere chiamata cosi e di questo era fermamente convinta quindi si sarebbe recata in dato luogo in data ora quindi avrebbe agito dopo mangiato alle 21 pensava che un ora sarebbe bastata e avanzata per arrivare a destinazione o almeno nella sua mente fungeva tutto bene.
    Il problema e come evitare le domande della compagna di classe, o beh quello sarebbe stato di certo il minor dei problemi, Calipso sul suo letto la compagna a leggere sul suo tutto cheto e tranquillo finché Calipso non inizio a cantare la cosa imbarazzava assai la demone rovinava la sua immagine di maschiaccio, ma il risultato arrivo molto velocemente la giovane dai capelli corvini mollo il libro che cadde per terra mentre lei scivolava dolcemente addormentata.
    ...non mi aspettare alzata mi raccomando...
    Una frase non proprio a effetto ma ci poteva stare ora doveva solo...ma che roba era! si un uniforme ma fin troppo femminile e a occhio Calipso pensava che le stesse stretta anche sul seno, nono l'avrebbe portata con se, ma di certo non l'avrebbe indossata avrebbe chiesto senza dubbio se poteva farne anche a meno optando di indossare una tuta da ginnastica scura come abbigliamento provvisorio per poi sgusciare dalla sua camera percorrendo con circospezione i corridoi del dormitorio.
    Per quanto la tattica uscire come se nulla fosse tirando ceffoni a chi si sarebbe opposto era il suo desiderio base,Calipso decise di sfruttare gli insegnamenti delle zie visto che se fosse stato per la madre avrebbe picchiato tutti i sorveglianti e sarebbe uscita bellamente.
    Non era poi cosi complicato almeno arrivare al ingresso superarlo già un altra storia 2 fissi al uscita e almeno altri due che giravano e Calipso doveva scendere per forza le scale, in alternativa saltare dalla finestra....no non vi era motivo di agire cosi al riguardo quindi opto nuovamente per agire contro natura.
    "Cazzo odio fare cosi, a furia di usare sto incanto diverrò una cantante senza palle!"
    A patto che Calipso in quanto donna non le aveva, ma passando oltre ecco nuovamente la cantilena della Lullaby che aveva steso la compagna di stanza, ovviamente stavolta il "pubblico" non stette fermo Infatti tento di localizzare il suono e acchiappare chi stava violando il coprifuoco ma troppo lenti, avevano localizzato la demone ma la melodia li aveva stesi prima che potessero prenderla.
    Da li in poi non fu difficile Calipso si era studiata un percorso decisamente poco battuto per raggiungere la vecchia sede decisa a scoprire se era un gioco del cazzo o una burla che avrebbe ripagato con una bella raffica di colpi!

    Destinazioni raggiunta, era messo meglio di quanto si diceva, aveva sempre pensato a un edificio mezzo distrutto forse ancora con del sangue represso sopra o una scritta inquietante al ingresso ma invece alla fine dei conti era assolutamente qualcosa nella norma.
    Un vecchio edificio scolastico abbandonato, legno solido quercia avrebbe detto Calipso anche se non era di certo il suo campo di specializzazione, in alcuni punti le travi le travi erano rotte o danneggiato, probabilmente alcune erano marce, comunque era tutto nella norma, finestre rotte e incrinate e ovviamente non poteva mancare la flora che si era arrampicata sulle pareti ed era cresciuta con fare selvaggio e indomito.
    Volendo vedere chi sembrava fuori posto erano proprio gli studenti, con le loro belle iniformine nere, calzine bianche e stemma al petto tutti tirati a lucido...una cosa che faceva vomitare la demone, non che lei non stonasse con il luogo fatiscente, ma vista la sua tuta per lo meno non sembrava una di quei idioti dei il horror che muoiono dilaganti da zombi o altre creature del caso.
    Beh poco importava finalmente l'organizzatrice veniva fuori, una donna, avrebbe potuto essere chiunque, ma non sembrava una ragazza ma un adulta...che allora la cosa non fosse uno scherzo? forse comunque ascolto la presentazione con faccia schifata...
    "ce ci hai fatto fare la figura dei coglioni a tutti quanti, non ci dici niente e in più ci obblighi a indossare sto completo da bambole senza alcuna spiegazione...tsk sapevo che dovevo stare a letto!"
    Uno bello sputo per terra per far comprendere il suo dissento comunque osservo il fare della donna che decise l'ordine di chi sarebbe toccato e quanto pare Calisto sarebbe stata la numero due bene prima finiva prima se ne andava.
    A quel punto uno studente dai capelli lunghi e neri si avvicino parlando con fare deciso.
    'Ummmm...questa e una cerimonia privata, potrebbe andarsene?
    Brut...sono invitata...vedi
    Detto questo mise davanti l'uniforme per poi rimettersela dietro le spalle rimanendo lo studente un po spaesato che parlo ancora con fare tranquillo.
    'Ah perdonami, ma dovresti metterla...?! p-per partecipare ovviamente ma se non ve la sentite più
    Zitto
    Sguardo assassino nemmeno volesse separargli la testa dal corpo, ma l'orgoglio di Calipso era facilissimo da toccare e infatti mai lei si sarebbe fatta indietro, infatti si limito ad allontanarsi un po per andare in mezzo agli alberi e cambiarsi...non ci mise molto dopo tutto pero...
    Era una sofferenza le avevano sbagliato le misure, il seno le era stretto non roba da soffocare ma era scomoda in maniera terrificante, le calze le erano scomodo e pure le scarpe, voleva quelle da ginnastica.
    Comunque alla fine dopo qualche minute torno con una faccia sofferente, ma la cosa che piu colpiva era che sembrava una vera signorina cosi, e non quel maschiaccio patentata che era di solito, pero tutto questo passava al secondo turno davanti al semplice fatto che toccava a lei.
    C'era pero un particolare sembrava una straccio chissà cosa era successo in quel poco tempo o beh chi se ne frega doveva entrare e sarebbe entrata e avrebbe fatto vedere a tutti di che pasta era fatta!

    Un gioco? a quanto pare qualcosa di più ora che passava vicino a chi era toccato prima di lei Calipso poteva notare che non se la passava per niente bene, non che la cosa la preoccupava quello che sfiancava una persona era sicura che per una come lei sarebbe stato molto più semplice.
    Quindi entro, non le passo nemmeno per l'anticamera del cervello abbandonare il gioco o tornare indietro era completamente una cosa contro ogni natura per lei quindi continuo a muovere passi sicuri e decisi attraverso ciò che la divideva dal edificio per poi trovarsi al interno dei fatiscenti corridoi.
    Beh era un idea personale che fossero fatiscenti visto l'esterno dubitava che l'interno fosse migliore ma l'oscurità impediva di vedere alcun che era gia tanto non inciampare ogni due per tre mentre la gonna seguiva dolcemente i movimenti della demone che continuava a camminare dritta e imperterrita almeno finché non senti un altro suono di passi che la costrinsero a voltarsi notando un Cane-lampada.
    Un demone con ogni probabilità come lei, ma che a differenza di lei generava luce necessaria per vedere quello che la circondava, sembrava di natura docile il che non stuzzicava per niente l'ira della demone che continuo a osservare che egli si limitava a procedere al suo fianco conducendo la studentessa in un tunnel.
    Interessante a quanto pare la sua percezione dl luogo era cambiata che nel vecchio edificio ci fosse una specie di porta dimensionale? chi poteva dirlo di certo lei non si preoccupava del problema per adesso nemmeno del peggioramento delle condizioni climatiche.
    Cenere ardente trasportata dal vento? indi si stava dirigendo verso l'uscita? cosi poco c'era voluto? si perché ler le la cenere non era in gran problema il suo corpo sopportava benissimo il suo tocco ardente tanto che non le dava nemmeno un briciolo di piacere, anche se al contrario la sua divisa che cominciava a chiedere pietà per colpa della cenere che cominciava a bruciare alcune parti del abito.
    Il che non era tanto problematico ne imbarazzante visto nessuna la poteva vedere, ma velocemente i vestiti diventavo logori e un po più succinti del dovuto o beh Calipso non si fermava e continuava il suo incedere mentre il corpo subiva ben poco gli effetti della cenere grazie alle sue capacità innate anche se oghi tanto doveva dare qualche manata ai vestiti per evitare che si accendessero come una torcia.
    E poi eccola, una scena cosi famigliare, un villaggio in fiamme odore di sangue e carne bruciata era tutto cosi eccitante,un campo di battaglia, un luogo dove un demone del ira poteva definire casa non gliene fregava degli abitanti e perché avrebbe dovuto non li conosceva mica e poi se stavano morendo significava semplicemente che non erano abbastanza forti per sopravvivere, ma chi era l'artefice a tutto ciò? un rumore molto intenso fu la risposta alla domanda.
    Un altro demone cane di grosse dimensioni fini quello che aveva cominciato, ora che ci pensava come mai tutto quello che la circondava aveva un desaing cosi orientale? o beh probabilmente era come pensava quel posto era una porta dimensionale a priori quella macchina di morte ci mise poco a localizzare Calipso e il botolo di-fianco a lei che emetteva qualche ringhio di tanto in tanto quanta poca aggressività...beh di prassi l'animale più piccolo teme il piu grosso sopratutto se esso carica.
    Cosa che dipinse sul viso della demone un ghigno malato.
    Ti metti contro di me bastardo?! ti trasformerò in un bel capello! ROAAAAAAAAAA!
    Più forte? parole incomprensibili e inaccettabili, lei era la più forte, più grande? irrilevante voleva dire avrebbe dovuto metterci più impegno e per il fatto che fosse disarmata, beh voleva semplicemente dire che avrebbe risolto a mani nude la situazione quindi ormai con l'aggressività al punto di non ritorno Calipso corre verso l'avversario.
    Con forza e velocità non più limitati dal cervello le dimensioni di Wakayasu gli avrebbero dato solo fastidio tenendo conto che anche il cane-lampadina aveva subito gli effetti del grido e in quanto di prassi un animale e più veloce si era scagliato contro il nemico.
    Anche se l'approccio fu diverso il cane bianco salto contro un muretto solo per saltare nuovamente per poi cominciare a mordere il fianco di Wakayasu che comunque tento di mordere Calipso che fece una scivolata.
    I detriti non le davano alcun problema al riguardo sentiva giusto quel dolce sussurro, datogli dagli spasmi dei muscoli sotto sforzo che la spronava a spingersi ancora oltre, pupille dilatate, e sorriso maniacale, la demone era riuscita a schivare la carica passando sotto le zampe del imponente demone canide, almeno aveva annullato il suo impeto della carica e il botolo bianco stava gia facendo il suo dovere.
    Ma ora la differenza di dimensioni e la assenza di armi cominciava a rivelarsi un problema non indifferente quindi mentre Watayasu tentava di staccarsi di dosso il botolo Calipso cercava qualcosa di utile....un lancia granata sarebbe stato l'ideale, ma sfortunatamente l'unica cosa che trovo erano oggetti rudimentali contundenti o da taglio, con quello potevano giusto pulirgli i denti, ma in fine una grassa trave di due metri prese l'attenzione della demone.
    Perfetta presa con grande decisione con entrambe le mani sollevandola come uno spadone grazie alla forza acquisita Calipso corse nuovamente contro il nemico ancora impegnato saltando e tirando una bella randellata contro la tibia della gamba anteriore destra che spezzo di netto l'asse, ma il guaito del grosso demone aveva fatto intendere che il colpo aveva avuto il suo successo.
    Anche se Wakayasu non era li certo per prenderle anzi era li per cacciare quindi si scaglio conto un edificio stasandoci cosi il fastidioso botolo per poi occuparsi di Calipso tentando prima di morderla con scarso successo visto che la demone si era difesa con quello che rimaneva della sua arma improvvisata.
    Era stata una bella idea limitare la velocità del avversario colpendo duro e forte a una gamba, ma comunque una bella zampata colpi lo stesso la ragazza che venne buttata a terra, labbra serrate per sopprimere quello che era un gemito di piacere lei viveva per questo era nella sua natura il dolce e caldo liquido rosso che ora imbrattava la divisa lacerata sul ventre, anche se la ferita era meno grave di quello che sembrava.
    la partita era ancora tutto da giocare il taglio non comprometteva niente anche se la ferita le dava un che di piacere a priori non poteva premetterei perdere altro tempo a gingillarsi Wakayasu era già li a revlamare il suo pezzo di carne e sta volta il botolo non fu di grande aiuto se non dando qualche secondo a Calipso per alzarsi, infatti il canide bianco morse una delle gambe di quello nero che gli fece subito perdere la presa stavolta dimenandosi.
    Probabilmente non era riuscito ad attaccarsi bene quindi ora erano Calipso e il demone faccia a faccia il cane tento di schiacciare a terra la sua avversaria con una zampata per poi poterla azzannarla con calma, ma Calipso si mise in posizione difensiva ponendo le mani verso la zampa per resistere alla pressione che premeva verso il basso.
    I muscoli urlavano per lo sforzo, il che faceva venire il fiato corto a Calipso che riusci comunque a deviare la zampa del demone di-fianco che non esito a spalancare le fauci per morderla, ma questa volta Calipso fu più veloce aveva caricato l'assalto selvaggio quindi vece un salto verso la mascella del demone dandole una doppia ginocchiata, che spinse involontariamente la belva a masticare la sua stessa lingua, mentre il contraccolpo duro l'aveva spinto prima sulle zampe posteriori e infine a terra.
    Calipso non ne aveva idea ma non poteva che rallegrarla il sangue che la ricopriva, che immaginava fosse quello della lingua di Wakayasu, infatti il demone era poco lontano a guaire, ma ora erano in un punto morto da una parte la ragazza ferita e con i muscoli doloranti sopratutto quelli delle gambe e Wakayasu non stava di certo meglio ma era ancora pericoloso.
    Fu allora che il botolo si scaglio sul nemico approfittando della confusione per mordere l'occhio del cane gigante con talmente tanta ferocia da strapparglielo cosa che porto tutta l'attenzione della creatura contro il suo simile senza accorgersi che il demone dalle sembianze di donna animata da rabbia e testardaggine aveva preso un altro robusto pezzo di legno con un estremista appuntita confiscandolo nel fianco del grosso cane grazie a un prodigioso salto.
    Watayasu rimase in piedi per un prima di accasciarsi a terra mentre Calipso gridava e imprecava come suo solito, felice dello scontro che aveva appena vinto mentre il botolo bianco le si avvicinava leccandole il ventre per disinfettarlo facendola ridere mentre tentava di allontanarlo la testa ma con fare stranamente delicato, anche se come si accorse del suo comportamento lo spinse via parlando con aria di insufficienza.
    Sei solo un demone canide! non montarti la testa
    Non ebbero tempo di discutere anche perché il paesaggio era cambiato e rimanevano solo loro due e Wakayasu che a quanto pare sapeva essere irritante anche ridotto cosi anzi dalla sue carni si genero una porta che l'avrebbe fatta proseguire verso la morte secondo il demone, ma se avrebbe sacrificato una vita a lui l'avrebbe fatta uscire segui un lunghissimo silenzio poi una risposta.
    Fottiti! se vuoi qualcosa alza quel culo spelacchiato e vieni-tela a prendere, tutti dobbiamo morire e tu prima di me!
    Detto questo Laverna comincio a calciare con la pianta del piede la gola della carcassa per schiacciarla, tsk la prendeva per un idiota un demone quando promette qualcoa promette sempre un inganno probabilmente se avrebbe fatto cosi l'avrebbe rinvigorito.
    E poi lei non obbediva a un debole che aveva perso, lei l'aveva sconfitto quindi la ragione era la sua non vi era altro motivo in realtà se qualcuno doveva proporre qualcosa quella era lei.
    Mentre lei wakayasu spariscono Calipso lo stava ancora calciando con fare testardo quando si ritrovo nuovamente avvolta nel buio, il botolo a cui si stava affezionando non vi era da nessuna parte dovesse proseguire da sola? che rottura e ecco la porta...come si voleva dimostrare il demone non avrebbe mantenuto la promessa a prescindere di casa avrebbe scelto, almeno non si era piegata, per lei era già una bella soddisfazione.
    Quindi nessun indugio la ragazza prende la porta e la apre con fare rabbioso cominciando a percorre quello che un bel viale dove accanto ci sono file di peschi in fiore un paesaggio talmente simmetrico da darle una costante inquietudine tanto che il sangue a terra le dava un certo senso di tranquillità, o per lo meno il continuo mutare di quella foresta che sembrava una fiaba in un luogo del orrore teneva il suo animo pronto a dar battaglia almeno finché non vide di chi era il sangue per terra...
    Botolo...
    Anche Laverna nel suo incedere si era sporcata con quella robaccia nera e il suo corpo si era mosso da solo verso il cane che ancora prima di poterlo toccare era spirato senza che Calipso potesse fare niente, rabbia ceca pervade il suo cuore chi a toccato il suo cane?! beh la risposta non tarda Wakayasu le parla di nuovo, si era impossessato del corpo del botolo e la stava aggredendo.
    Troppo vicina, aveva abbassato la guardia e ora ne pagava il prezzo era già successo in passato ora lo rammenta, anche mentre il cane dal manto nero le sbrana la gamba tra piacere e dolore la demone a questo tufo nel passato...
    Stava difendendo un animale non ricorda da chi erano in 5 contro di lei e volevano uccidere il consiglio ma pestarono lei invece, aveva 8 anni al epoca torno felice a casa, ma sua madre era fuori di se dal ira.
    "Se non sai difendere te stessa come osi pensare di poter tenere qualcosa! inetta e debole! degna figlia di tuo padre! I sentimenti ti rendono debole e mio e il compito di renderti forte!"
    Calipso odio sua madre per 2 anni per quello che fece, uccise il coniglio a mani nude squartandolo, ancora ramante il colore, l'odore, il sangue in faccia e sopratutto quel sorriso folle sulle labbra di lei mentre suo padre tentava di fermarla.
    Ma alla fine comprese il suo insegnamento e in quel momento si rammarico di aver commesso nuovamente quel errore, sguardo folle e sanguinario la demone calcio con precisione sul occhio del cane che mollo la presa ma non per molto.
    Lei era ancora a terra voleva approfittarne si scaglio mirando alla gola come un vero predatore ma stavolta la demone fu abbastanza lesta da frapporre il braccio che veniva selvaggiamente dilagato mentre con la mano libera colpiva l'animale al fianco.
    Inutile sembrava colpire un sacco di sabbia non allentava nemmeno la forza dei morsi di quel passo l'avrebbe ammazzata quindi sfruttando ancora la gamba sana mise il piede sul addome del animane scalciandolo riuscendo stavolta a rialzarsi ma ormai era un combattimento a senso unico.
    La creatura demoniaca si scaglio nuovamente contro la gola della preda ma mordendo la spalla debilitando ancora più Calipso che aveva uno sguardo tra il godimento e il sofferente ormai capendo che i giochi erano finiti Wakayasu assale nuovamente centrando la gola di Calipso che era in ginocchio.
    Probabilmente doveva essere una goduria il sangue della preda che ti bagna la lingua mentre sai che la sua vita si sta spegnendo allora perché il collo era cosi duro? non sarà che!
    Wakayasu Si accorge troppo tardi del assalto selvaggio Calipso aveva indurito i muscoli quindi nonostante avesse lanciato un attacco mortale la demone era si gravemente ferita alla gola ma ancora in grado di combattere, e ora il cane si trovava stretto tra le braccia del avversaria.
    Non ebbe il tempo di fare molto che Calipso si lancio contro uno dei grossi alberi che emesse un rumore chiaro di corteccia che si rompeva unito a quello delle ossa del cane che si incrinavano, ma non era finita, Calipso si sdraio sul cane stordito a terra avvolgendo la testa attorno alle braccia.
    La lotta fu furiosa Calipso sentiva la vista appanarsi aveva perso troppo sangue era ancora viva grazie alla sua straordinaria energia vitale comunque doveva fare un ultima cosa quindi un ultimo movimento deciso e il collo del demone cane si ruppe...era realmente finita.
    Era stanca...sarebbe morta? Forse, Calipso non lo sapeva voleva solo dormire al momento era tanto stanca, solo pochi minuti con un po di fortuna l'organismo demoniaco la avrebbe permesso di guarire, ma qualcosa le tiro brutalmente i capelli destandola di colpo riaccendendo la rabbia in lei che si assopi quando vide il demone cane bianco, la ringraziava, voleva parlargli insultarlo ma benché le labbra si mossero non emesse suono.
    l'ultimo attacco aveva forse danneggiato le corde vocali comunque ecco un altra porta, non venne pervasa dal dubbio che fosse una nuova sfida, ma non era nemmeno certa che fosse fonte di salvezza comunque solco quella porta solo per trovarsi nel punto in cui era entrata.
    Era inclinata con il fiato rotto nemmeno avesse fatto una maratona, era tutta sudata per di più comunque si raddrizzo alla fine, i muscoli protestavano, effetti collaterali del war cry che aveva adoperato, ma per il resto non sembrava avere alcuna ferita e per quanto riguardava quel allucinante esperienza, che fosse stata solo un illusione? O il potere del cane bianco boh! Lei non lo sapeva.
    Eccitante, doveva essere ancora più forte pero un combattimento ai limiti di vita e morte la rendeva euforica anche se, benché non se ne rendeva conto ancora l'esperienza le avrebbe causato anche un oddio un po irrazionale verso tutti i cani tranne quelli di colore bianco...chissà il perché....
     
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  3. deadmoon95
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    Hanko

    Erano appena passate le 15 quando come di consueto , uscivo dalla biblioteca e mi dirigevo in camera mia.Non era molto distante dalla biblioteca , ciò mi permetteva di studiare molto , sopratutto di colmare la mia curiosità sulle origini dell'accademia.Tra tutti L'imminente anniversario , infatti domani si "festeggierà" la memoria delle vittime del 24 agosto.Tra banchetti e balli , si tenta di ricordare e di riflettere sull'accaduto.
    Non mi erano mai importate queste cose , non credevo fosse necessario fare festa in un momento di commemoriazione così pesante.
    Salì le scale con la calma e la gioia di chi ritorna a casa , ed effetivamente camera mia è un'ottimo alloggio , essendo l'unico che vi dorme. Già non ho ancora trovato un compagno.Avevo libertà assoluta.
    La mia camera era l'unica camera con una serratura personale, fatta proprio da me, infatti ero l'unico che aveva la chiave.
    A pochi passi dalla mia portà , mi parve di sentire l'aria appesantirsi , come se dentro di essa vi fosse qualcosa di misterioso e strano.Ancora più strano fu il fatto che camera mia era aperta.
    Com'è possibile che la porta sia aperta , io l'avevo chiusa prima di andare a lezione.
    La situazione era molto sospetta , dunque mi preparai a qualsiasi cosa , difatti generai una spada di adamantio e aprii la porta con molta calma.
    La camera era tale e quale l'avevo lasciata , niente era fuori posto , sembrava tranquilla.
    Così mi distesi sul letto e mi misi a riflettere , era forse un mio sbaglio , avevo dimenticato di chiudere la porta? O forse qualcosa di misterioso era riuscito ad oltrepassare la porta?.
    Tutto quel pensare mi fece rilassare talmente tanto che mi addormentai.
    Non ricordo bene cosa avevo sognato , so soltanto che mi ero svegliato alle 20.
    Mi alzai dal materasso con la voglia e l'energia di un bradipo in letargo , e mi sedetti come al solito nella sedia vicino alla mia scrivania.Ogni notte scrivo sul mio quanderno i miei appunti e come sempre esso era posto nel cassetto della mia scrivania.
    Aprii con molta calma il casseto e vi trovai un piccolo pacco con sopra una pergamena sigillata dalla ceralacca.Rimasi sorpreso e spaventato , forse era collegato al fatto di aver trovato la porta aperta?
    Se è uno scherzo non è per nulla divertente.Chissà cosa vi è scritto.
    Così accesi una candela ed iniziai a leggere.

    Gentile Studente,
    La invitiamo a prendere parte ai Giochi per la celebrazione dell’Anniversario della Heiwa che avranno luogo questa sera, 23 agosto, a partire dalle ore 22, presso la sede della Vecchia Radiant Sun. La preghiamo di attendere all’ingresso dell’edificio fino alle ore 22, passate le quali, Le sarà concesso di entrare.
    In allegato, Le abbiamo confezionato l’uniforme di rito che dovrà obbligatoriamente indossare per recarsi al luogo stabilito.
    Ai vincitori del Gioco andranno ricompense di inestimabile valore.

    Cordiali Saluti.

    P.S. E’ pregato di non far parola con nessuno riguardo questo invito.


    A quanto pare è un'invito ad un evento , pareva interessante.Sopratutto volevo vedere l'uniforme che mi avevano allegato , così apri quel pacco , era una bellissima veste nera , e da come era stata inpachettata , compresi che non si trattava di uno scherzo.
    La provai , era stupenda ed elegante allo stesso tempo , mi calzava a pennello e risaltava i miei occhi acqua marina.
    La tenni addosso , e mi misi sopra una giacca , in modo da coprire la veste mentre il cappuccio di essa era messo in modo da sembrare quasi parte della giacca.Uscì dalla mia camera presi lo zaino e poi chiusi tutto la serratura in adamantio.
    Mi appoggiai al muro di fianco alla porta , avevo paura , nulla mi assicurava di ciò che sarebbe successo. , sapevo soltanto che dovevo uscire dalla Heiwa e dirigermi alla vecchia sede , era poco lontano dall'accademia , l'unico problema era chi o che cosa aveva spedito quella lettera.Dovevo dirigermi li per scoprirlo.
    Iniziai a scendere le scale con calma , facendo molta attenzione di non fare rumore , arrivai fino al cortile , finchè non mi ricordai che l'uscita del cortile era controllata a vista dalle guardie , se mi avessero visto molto probabilmente mi avrebbero fatto tornare in camera mia.Così mi nascosi dietro ad un cespuglio e tirai fuori i miei appunti.Avevo trovato una piccola storiella interessante.
    Anni orsono uno studente era riuscito a trovare un buco ove l'incantesimo del preside non aveva effetto , ed usava quel punto per potersi dirigere in città.Non ero sicuro dell'autenticità della documetazione , ma dovevo provare in qualche modo.Secondo i dati , si troverebbe di fianco alla quercia.
    Dunque nascosto come un ninja mi diressi alla quercia , e li notai una piccola botola nascosta dalle foglie, così vi entrai , facendo meno rumore possibile .Era un tunnel , abbastanza largo , tanto da poterci stare pure io.Non si vedeva nulla , ma mi fidai e cominciai a camminare , era un angusto corridoio , incredibilmente feci molta più strada del previsto , finchè non trovai una scala.Mi ci appoggiai ed iniziai a salire , finchè non arrivai alla cima di essa e aprii l'altra botola , mi sorpresi , ero finito poco dopo il muro , e sentivo dietro di me la bariera vibrare , avessi fatto un solo passo indietro , sarei stato scoperto , così mi sistemai la veste e mi diressi verso la vecchia accademia.


















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    Hanko

    Quando arrivai alla vecchia sede , notai che vi erano altre persone , non le conoscevo , ma ero sicuro di potermi fidare di solo.Smisi di pensare a quelle persone quando notai la maestosità e bellezza della vecchia sede , caratterizzata da 3 gradini in marmo , era una struttura in stile gotico , ricordava le chiese italiche , una gigantesca arcata decorava l'ingresso della bellissima accademia , e la luce lunare rendeva tutto più sprettale ma molto affascinante , come se la notte ci volesse regalare uno spettacolo incredibile , prima di abbracciarci eternamente.
    Presi un colpo quando , improvvisamente le porte dell'accademia si aprirono , ma l'interno era talmenta buio che non si riusciva a distinguere nulla , ne tantomeno scrutare qualcosa.
    Poi sentii dei passi , e una figura incappucciata uscì dalla l'interno della vecchia sede , a quanto pare e li per accoglierci.
    Benvenuti ai Giochi per l’Anniversario alla Heiwa.
    Disse quella breve ed intensa frase con un sorriso molto sinistro , ma io mi soffermai qualche istante sull'aspetto di essa , era una donna , sembrava conoscerci tutti , difatti si rivolse a noi in un modo particolare.Poi continuò
    Passo immediatamente ad illustrarvi le modalità di svolgimento: entrerete uno alla volta ed aspetterete che chi vi ha preceduto esca da questo stesso ingresso.
    Mi sorprese ancora quando finita la seconda frase , fece un inchino per mostrarci la bellissima sede , vi era qualcosa di pericoloso all'interno? , dovevo aver paura?.Eppure ero affascinato da quella figura , avrei fatto di tutto per poterla conoscere.
    Questo è tutto ciò che vi serve sapere, una volta all’interno, riceverete ulteriori istruzioni. Che vinca il migliore…
    Concluse facendo un piccolo inchino.
    Tutto questo era da considerarsi come una gara? Uno squallido gioco a premi atto a torturarci mentalmente? O forse qualcosa di peggio.
    Una domanda mi assilava:"Chi sarà il primo" ero spaventato e preoccupato , niente mi poteva impedire di pensare che li dentro forse avrei rischiato la vita, ma tirato il sasso non si può ritirar la mano.
    Tu… Inizierai tu. Buona fortuna…
    Mi indicò e una immensa paura ricopri il mio animo , ero la prima vittima di quel folle gioco , non ero preparato a questo , ma ormai non potevo più tornare indietro .Dovevo solo chiudere gli occhi ed accettare la mia sorte , ero convinto di morire in modo diverso , ora ero davanti al luogo dove forse avrei riposato per sempre.Non avevo scampo , sarei morto senza nemmeno combattare forse? , così chiusi gli occhì e feci i primi passi.























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    Hanko

    Ero angosciato e spaventato , l'aria era diventata più pesante e mi mancava il respiro.Sentivo il mio cuore battere , battere di puro terrore.
    Bene, come ti senti? Sei il primo a dover affrontare l'Inferno. Sentiti onorato
    Disse la donna , prima di aggiungere una seconda frase che non udii molto bene , perchè senza accorgemene ero già dentro.
    Provai più volte a voltarmi , ma ciò che avevo dietro era solo una distesa infinita , un lungo corridoio che non portava da nessuna parte, mentre di fronte a me la scena era identica, ma decisi comunque di andare avanti.
    Non ricordo per quanto tempo camminaii , mi ricordo soltanto che ai miei passi si erano aggiunti quelli di un'altro essere.
    Era un demone cane , dal manto luminoso , illuminava il corridoio , mostrandomi quelle strane pareti , dalle mille decorazione con colori scuri.Fortunatamente , sembrava volermi aiutare , difatti non mi attaccò , ne parlava.L'unica cosa che avevo da fare era continuare il mio cammino , mentre il mio piccolo amico mi faceva luce , non potevo tornarmene indietro.
    Era un bellissimo demone , aveva l'aspetto di un bellissimo cane , avrei voluto portarlo indietro con me , ma forse non era il momento di pensarci.
    Mentre camminavamo , mi accorsi che in realtà eravamo finiti in un lungo cunicolo e in distanza si poteva vedere della luce , così camminammo verso di essa , finchè della cenere non mi sfiorò il viso , provocandomi del lieve dolore , che vi fosse un'incendio?
    Arrivammo alla fine del cunicolo e uno spettacolo straziante davanti ai nostri ci appare , un villaggio in fiamme , mentre le persone piangono e si disperano , un demone canide distrugge le poche case rimaste con una ferocia inaudita.Ero spaventato , non avevo mai visto una tale distruzione , Volevo salvare quelle persone , ma non ci riuscivo ero pietrificato dal terrore , quelle immagini , mi rimandarono indietro nel tempo , quando venni preso dai miei fratelli e obbligato ad appicare incendi nelle favelas.Dai miei occhi scesero delle lacrime , lacrime amare di un passato di cui mi vergogno molto.
    Mentre si accinge a divorare l'ultima vittima , si accorse di me , ingoiò il suo boccone e si mise a ringhiare verso di me
    La paurà ormai era diventata una questione personale , lui o me.Era potente , dovevoe scogitare qualcosa, non riuscì nemmeno ad iniziare perchè il mio avversario iniziò a correre verso di me a gran velocità , e con grande stupore il mio amico canide , si mise in mezzo , prendendosi una grande botta sul fianco.
    Dovevo sopravvivere a tutti i costi , così escogitai un piano , ma per renderlo effettivo avrei dovuto perdere l'uso del mio braccio sinistro.
    Mi assicurai che il mio amico stesse bene , aveva delle ferite sul fianco , non sanguinava molto per ora , così osservai bene il mio nemico , era forte , troppo forte anche per me , non sapevo bene se la mia strategia avrebbe funzionato , ma nona vevo scelta.
    Hey tu quadrupede , vieni qui che ti trasformo in una pelliccia
    mi misi a provocare il nemico , che subito parve infuriarsi contro di me .Il piano stava andando a gonfie vele.
    Così iniziò a correre verso di me , avevo calcolato perfettamente ogni singolo movimento da fare , così feci un balzo verso destra , lasciando alla sua mercè il mio braccio sinistro , che venne addentato.Il dolore era lancinante , sentivo i suoi denti lacerarmi la carne e addentare le mie ossa , mi sentivo mancare , ma dovevo farcela per il bene del mio amico canide , così presi un lungo respiro ed'utillizzai l'unica tecnica che mi venne in mente :La pioggia dolorosa.
    Addio piccola pelliccia.
    Dissi con una smorfia di dolore , mentre un mare di spade di adamantio travolse la schiena del mio nemico che dopo poco mollo la presa e crollò a terra.
    Mi rialzai tutto dolorante , mentre mi tenevo il braccio , ormai ridotto ad un mucchio di carne e ossa , vicino a me il corpo del Demone cane , immerso in una pozza di sangue nero , mentre il mio amico canide era li poco distante da noi.ù
    Era tutto finito , non avevo più forze , o forse quelle che mi rimanevano erano le uniche che mi tenevano ancora in vita.Mi buttai al suolo stremato.
    Improvvisamente tutto scomparve , il villaggio , l'incendio e le vittime , vennero come risichiatte via da qualcosa , così rimasi nel vuoto insieme ai 2 cani.
    Poi accadde qualcosa di strano , una porta comparve , proprio di fianco al nemico , era fatta a brandelli e macchiata di sangue , non presaugiva nulla di buono.Infatti una voce proveniva dal cadavere dell'avversario.
    Quella porta e piena di pericoli e insidie , chi la varca rischia la morte per cercare una fuga , ma se tu mi offri un sacrificio , potrai fuggire senza passare per quella porta.La supererai senza rischiare la vita.
    Un sacrificio? Eravamo solo io , il demone cane e la mia nemesi , non potevo scendere a patti con un mostro.Non volevo sacrificare nessuno , preferisco morire da eroe che vivere da codardo.
    Non sacrifico nessuno , preferisco morire che accettare una tua proposta.
    Una gelida ed improvvisa risata partì dal demone , che venne avvolto e travolto da una luce bianca
    un luce tanto forte da rendere impossibile la sua osservazione e dopo pochi secondi sparimmo tutti e due.
    Mi ritrovai in mezzo al vuoto , il mio amico luminoso era sparito.L'aria era più pesante , e celava un odore di ferro , molto fastidioso.Provai a guardarmi intorno e vidi la stessa porta di prima , il nemico mi aveva preso in giro , non mi restava che proseguire , sarei morto li , ne ero certo.
    Aprì la porta con un terrore immenso , e notai che ero finito in un sentiero , attraverava un viale alberato , quello strano posto mi tirava su il morale , forse non era tanto pericoloso , infondo era un bellissimo paesaggio.Iniziaì così ad adentrarmi dentro di esso , era affascinante camminare li dentro, poi scorsì qualcosa che mi spaventò , del sangue , fresco , come se qualcuno si fosse appena trascinato verso un altro luogo , così iniziai a seguire quelle macchie cremisi.
    Continuavo a seguirle , mentre gli alberi intorno a me gocciolavano di una strana sostanza nera , non mi dava fastidio ma era molto sospetta.
    Camminai per molti metri , finchè non lo vidi.Il mio amico canide era li che giaceva a terra morente , volevo aiutarlo così avvicinai di corsa ad esso , ma mi fermai quando vidi che ormai il suo corpo era ricoperto da sangue , e il suo manto aveva smessso di essere luminoso.
    Mi sedetti di fianco a lui , avevo il cuore a pezzi , aveva sacrificato la sua vita per salvarmi , e io non avevo fatto nulla.Ero spaventato , ma non potevo farci niente , mentre il suo candido manto diveniva nero scuso , sentivo che respirava a fatica, ormai non c'era più nulla da fare , così dopo poco tempo esalò l'ultimo respiro diventando completamente nero.
    Povero illuso, davvero credevi di avermi sconfitto? Hahaha
    La voce del mio nemico proveniva dal cadavere del mio amico.Il corpo di esso si alza e inizia a ringhiarmi contro , che la mia nemesi avesse preso il controllo di esso?
    Il nemico soprendendomi , iniziò a correre verso di me e mi azzannò alla polpaccio destro , strappandomi di netto la carne , il dolore era inimmagginabile , ma dovevo farcela , così inspirai e mi appoggiai ad un albero vicino a me.Era li , pronto a divorarmi , dovevo fare qualcosa , o il mio amico si è sacrificato invano.
    Generai una spada , ed aspettai un altro attacco del mio nemico , Che continuava a girarmi intorno , come se volesse godere di ogni monento della mia visibile sofferenza.
    Smisi di pensare , inziai ad avere una diversa prospettiva delle cose , gli avambracci mi soffocavano i polsi , così li tolsi , i miei pugnali pesavano e li buttai a terra , l'aria era pesante , mi strappai di dosso la maglietta ormai distrutta .Ad ogni passo della mia nemesi , nella mia mente si costruivani immagini ben chiare di ciò che dovevo fare.
    Fu a quel punto che il nemico fece un balzo verso di me , avevo previsto quella mossa , così mi buttai all'indietro e mentre il nemico mi veniva addosso sollevai la lama della mia spada e il nemico venne trafitto.
    Cademmo atterra entrambi , il peso dell'animale sopra il mio busto era abbastanza sopportabile , spostai il corpo del mio nemico e mi appoggiai al primo albero che avevo di fianco.
    Ansimavo , non avevo più energie , poi un fatto mi fece rimanere a bocca aperta , il mio amico parve rianimarsi , mentre io ormai sono in punto di morte , lui tornava più luminoso di prima , vedevo a malapena quello che stava accadendo , poi si alzà e venne verso di me e mi disse:
    Grazie per avermi salvato, padrone. Farò lo stesso con te
    Mi sorrrise , e si trasformò in una porta bianca con il pomello viola.Mi alzai a fatica , con le ultime forze aprì la porta e finì di nuovo davanti alla vecchia sede.Avevo vinto le mie paure , avevo affrontato la morte , e ora avevo perfino superato "l'inferno" , ero visibilmente scosso , avevo paura e terrore dei luoghi chiusi , così stanco e senza forze mi lasciai cadere al suolo e chiusi gli occhi , ora mi attendeva un meritato riposo.



    Edited by deadmoon95 - 8/7/2012, 19:03
     
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  4. Tsukamoto Arashi
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    Posto io per Yazenko, gli è morta la connessione.


    PARTE IV: E’ stato solo un sogno?

    L’ultimo ad uscire dall’edificio è Lucien. Condividete con lui il suo sguardo sconvolto e, come lui, a malapena, riuscite ancora a reggervi in piedi a causa della stanchezza e del ricordo orribile delle ferite mentali subite durante il Gioco.
    La donna incappucciata di poco prima si esibisce in un lento ed inesorabile applauso, accompagnato dal solito sorriso malvagio, da sotto il cappuccio scuro.
    « Complimenti, complimenti a tutti. Sono lieta di vedere che siete ancora… Vivi… » L’espressione della donna si fa seria per un istante ed ella si incammina tra il vostro gruppetto, scrutandovi uno ad uno. Siete decisamente troppo stanchi per provare anche solo a rivolgerle un ultimo e fiero sguardo di sfida, perciò, distrutti, vi lasciate squadrare da capo a piedi, mentre un forte mal di testa vi assale.
    La figura si ferma esattamente al centro del gruppo e, volgendo un cenno del capo verso un punto del luogo a cui prima non avevate prestato attenzione, ordina la comparsa di piccole ed inquietanti figure di bambini-ombra. Vi accorgete subito, tuttavia, che essi non costituiscono una minaccia nei vostri confronti; tra le mani custodiscono una medaglia, che vi appuntano all’uniforme scura. Il vostro mal di testa aumenta.
    « Il premio per i vincitori del Gioco… O, forse, nessuno è il vincitore…? La Medaglia Ombra vi conferirà grande potere, tuttavia, dovrà essere utilizzata con cautela o il prezzo da pagare sarà la vostra Anima… » in una nuvola di fumo, le figure dell’incappucciata e dei bambini-ombra spariscono, senza lasciar traccia, ma, nell’oscurità più totale, potete udire distintamente la voce della donna nella vostra mente: « Riposate ora… », prima che il dolore alla testa abbia il sopravvento su di voi e vi faccia crollare al suolo, svenuti.

    […]

    Il mal di testa, seppur leggero, vi accompagna, al vostro risveglio: sono passati sette giorni dall’Anniversario della Heiwa e i vostri compagni di stanza e i vostri amici vi informano che, per tutto questo tempo, siete stati costretti a letto, febbricitanti.
    Per quanto vi sforziate, non ricordate nulla del Gioco e, a poco a poco, vi convincete che sia stato solamente un brutto sogno.

    Impiegate ancora un paio di giorni per rimettervi completamente dall’indisposizione e, proprio il mattino in cui siete pronti per tornare a frequentare la Heiwa, aprendo un cassetto del vostro comodino per cercare un libro, trovate… La Medaglia Ombra.

    ____________________________________________


    Complimenti a tutti i partecipanti! (: Dal momento che siete stati sottoposti ad una dura prova (non solo dal punto di vista dei PG, ma anche e, soprattutto, dal punto di vista del Player), abbiamo deciso di premiare tutti i giocatori con una ricompensa extra, non prevista dalle modalità di premiazione: la tanto agognata Medaglia Ombra! *^*
    Sarà, al più presto, inserita nell'Inventario di tutti i partecipanti, quindi passiamo subito ad elencarne le caratteristiche:

    - Utilizzando la Medaglia Ombra In-Game si può ottenere il potenziamento di UN Potere, a scelta del Player. Con "potenziamento", si intende il superamento dei limiti imposti dal fatto che il PG sia di Livello 1.

    - La Medaglia Ombra può essere attivata da tutti i PG che hanno almeno 5 pt. exp., ma, al raggiungimento del livello 3 (30 pt. exp.) perderà di efficacia e sarà rimossa dall'Inventario.

    - Il potenziamento dato dalla Medaglia ha una durata in turni In-Game variabile, a seconda del livello del PG:
    5 pt. exp. - 9 pt. exp. : 2 turni
    10 pt. exp. - 19 pt. exp. : 3 turni
    20 pt. exp. - 29 pt. exp. : 4 turni

    - Gli effetti della Medaglia devono essere descritti dal Player nella propria Scheda, in verde grassetto, come ogni altro aggiornamento e devono essere approvati dallo Staff prima di poter essere utilizzabili In-Game. Una volta che un membro dello Staff avrà approvato il potenziamento, gli effetti potranno essere aggiunti alla sezione Medals & Abilities della propria Scheda, vicino alla Medaglia appena conquistata.

    - La Medaglia ha necessariamente dei gravi effetti nocivi sul PG, se utilizzata per troppo tempo (ovvero, per un massimo di UN turno ulteriore, oltre quelli già concessi). Il Potere dell'Ombra, infatti, logora l'Anima di chi se ne serve troppo a lungo, e, a seconda del tempo di utilizzo e del carattere del PG, gli effetti saranno prima psicologici (tristezza o ira immotivati, incremento di sentimenti negativi come, ad esempio, ambizione ed egoismo, che possono rovinare il lavoro di squadra) e, poi, anche fisici (stanchezza, pesantezza, rallentamento dei movimenti, che possono minare l'autodifesa del PG e permettere al nemico di infliggergli danni). Leggeri effetti negativi, tuttavia, saranno presenti già al primo turno di potenziamento e sarà vostra cura descriverli, assieme agli effetti positivi dati dal maggior potere.


    Una volta che avrete aggiornato la vostra Scheda, dopo aver deciso gli effetti della Medaglia sul Potere scelto, comunicatelo ad un membro dello Staff, tramite MP oppure in TAG, in modo tale che possa essere subito approvato ed utilizzabile. ;D

    Procederemo, ora, alla valutazione della Quest... A presto, con i vincitori!
     
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  5. » A n a t h e a
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    Tra Staff, si è deciso di modificare un pochino la modalità con cui verranno scelti i vincitori. Vi propongo il modulo di valutazione della Quest, simile al normale modulo di valutazione:


    Rispetto del Regolamento (da 0 a 5) : *numero stelle*
    Commento

    Rispetto della Trama (da 0 a 5) : *numero stelle*
    Commento

    Ortografia e Sintassi (da 0 a 5) : *numero stelle*
    Commento

    Originalità (da 0 a 5) : *numero stelle*
    Commento

    Interazione con PG e NPG (da 0 a 5) : *numero stelle*
    Commento

    Utilizzo dei propri poteri e abilità (da 0 a 5) : *numero stelle*
    Commento


    TOTALE (da 0 a 30) : *numero stelle* -> corrispondente ad un massimo di 10 pt. exp.


    Come vedete, è stata aggiunta solo la seconda voce, "Rispetto della Trama", dato che si tratta di una Quest. ;D
    Anziché decretare il primo classificato di ogni gruppo (anche perchè, uno c'è già, avendo vinto a tavolino), verranno premiati con i primi tre posti coloro che raggiungeranno la votazione più alta. Le ricompense saranno le stesse riportate nel topic di iscrizione alla Quest, ovvero:

    Exp.: min. 3 - max. 10
    Possibilità di guadagnare oggetti o armi: 1 skill (per non-umani), 1 arma (per umani) in caso di level up
    Premi in denaro: 1° classificato 2500 Gen, 2° classificato: 2000 Gen, 3° classificato: 1500 Gen
     
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  6. Tsukamoto Arashi
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    Valutazione per Hanko Ruko.
    Come ho già precisato in Tag, delle vostre valutazioni ci occuperemo io e Anathea, poiché Yazenko ha dei problemi di connessione.

    Rispetto del Regolamento (da 0 a 5) : 5 stelle
    Il Regolamento è rispettato in tutte le sue parti.

    Rispetto della Trama (da 0 a 5) : 5 stelle
    Bene, hai rispettato la trama e toccato tutti i punti necessari.

    Ortografia e Sintassi (da 0 a 5) : 3
    In genere hai un bel modo di scrivere, ti lasci qualche errore morfologico/sintattico qua e là.

    Originalità (da 0 a 5) : 3
    Descrizioni ben fatte e all'occorrenza accurate, mi sarei aspettata qualche dettaglio in più e forse una reazione diversa alla morte dell'amico canide luminoso.

    Interazione con PG e NPG (da 0 a 5) : 2
    Le interazioni scarseggiano, avresti potuto inserire più dialoghi tra te e il tuo piccolo canide luminoso o tra te e l'avversario.

    Utilizzo dei propri poteri e abilità (da 0 a 5) : 4
    Mi piace il fatto che sei arrivato ad usare fino all'ultimo dei tuoi poteri per sconfiggere il demone-cane, e il fatto che per lui hai pure sacrificato il tuo braccio.

    TOTALE (da 0 a 30) : 22 stelle -> corrispondente a 7 punti esperienza!.

    Complimenti! Puoi aggiornare la tua scheda :)
     
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  7. » A n a t h e a
        +1   -1
     
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    Valutazione per Big-Ronso


    Rispetto del Regolamento (da 0 a 5) : 5
    Il Regolamento è rispettato nella sua interezza.

    Rispetto della Trama (da 0 a 5) : 5
    Ottimo, hai seguito la Trama sviluppando tutti i punti richiesti.

    Ortografia e Sintassi (da 0 a 5) : 1
    C'è molto da perfezionare per quanto riguarda questo punto: punteggiatura e grammatica, in primis. Ti sono scappati errori grossolani, hai dimenticato un po' di accenti e di apostrofi e, infine, a volte hai parlato al passato e, a volte, hai usato il presente. Non so se lo hai fatto, ma, il mio consiglio è quello di rileggere attentamente il post, prima di inviarlo. Personalmente, lascio passare qualche ora prima della rilettura delle Role più lunghe, in modo da non correre il rischio di sorvolare su errori appena commessi.

    Originalità (da 0 a 5) : 2
    Molto bene, mi è piaciuto molto il primo incontro con Wakayasu, tuttavia, per le altre parti non ho potuto apprezzare particolari troppo originali.

    Interazione con PG e NPG (da 0 a 5) : 3
    Buone. Mi è piaciuto il dialogo all'inizio della Parte II tra Calipso e lo studente che le dice di andar via, perchè quella è una cerimonia privata. Anche le interazioni con il Demone sono state molto buone.

    Utilizzo dei propri poteri e abilità (da 0 a 5) : 3
    Mi è piaciuto come hai utilizzato il potere del PG per evitare la curiosità della compagna di stanza, nella Parte I e anche per far passare Calipso inosservata. Tuttavia, avresti potuto inventarti due diversi espedienti. Buone anche le occasioni in cui hai sfruttato i poteri del PG nell'incontro.


    TOTALE (da 0 a 30) : 19 corrispondente a 6 pt. exp.


    Come tua prima partecipazione ad una Quest non è stata affatto male! (: Tieni conto che sei stato penalizzato parecchio per il terzo punto. Non ti preoccupare, però, vedrai che, a poco a poco, migliorerai di certo. ;D
    Puoi effettuare gli aggiornamenti sulla tua Scheda, ricorda di scrivere in grassetto verde.
     
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6 replies since 1/7/2012, 12:00   144 views
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