Ricordando i vecchi tempi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Chacedy
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    senzatitolo1vy

    Chacedy
    <span align="left" style="display:block;color: dfdfdf">

    Eccola li, la solita Hanako dolce allegra e scherzosa. Fino a qualche momento prima nella discussione sembrava cambiata tanto da indurre ad un ripensamento sulla conoscenza riguardo la ragazza. Ora era lì davanti a lei a giocare con le sue morbide guance come fosse un peluche.
    Chacedy aveva da ridire sulla sua statura, la odiava a volte, ma talvolta la amava.
    Sfi swono wun pow baffa in effeffi..
    Dalla sua bocca uscirono una serie di parole dal senso quasi incompiuto mentre le sue guance continuavano a fare su e giù, destra e sinistra.
    Il tempo aveva di nuovo voglia di giocare. Senza quasi accorgersene Chacedy notò che le figure di Zenko e Marion si allontanavano come quasi in un film che dal primo piano passano al piano paesaggistico.
    Ma! Un momento cosa accade!?
    Si riprese come da una sorta di trans e si guardò attorno. Hanako la stava trascinando via dalla biblioteca mentre parlava parlava e parlava.
    Hey Hey Hey Hana!
    Camminavano e la "radio" non si spegneva. I minuti passavano e dopo breve giunsero ai cancelli. Lì Hanako si fermò lasciando finalmente l'elfa libera. Nel cielo, limpido splendeva il sole. Qualche uccellino svolazzava ora di qua ora di la.
    Rondini.
    Disse mentre rimaneva con il naso rivolto all'insù. Sorrise, guardando la sua sorellina.
    Dopo breve ripresero il cammino. Chacedy seguiva Hanako cercando di capire dove la stesse portando.
    griaaaaa
    Rumoreggiava la pancia. Già, il suo unico pranzo era stata una brioche che aveva divorato in un millesimo di secondo.
    Oh.. accidenti.
    Disse guardando verso la direzione da cui proveniva il rumore.
    Dopo una decina di minuti giunsero in un piccolo paesello. Un forte odore di cibo arrivò alle narici dell'elfa facendola andare fuori di testa. Iniziò ad annusare l'aria come un cane e seguì la scia.
    Ti prego seguimi oppure giuro che muoio di fame.
    Pensò guardandosi dietro con la coda dell'occhio.

     
    Top
    .
  2. Tsukamoto Arashi
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    4ai

    •† Hanako Kuromichi

    Arrivate alle porte del villaggio di fronte, Hanako si rese conto che la sua sorellina aveva fame e come una marionetta mossa da fili invisibili camminò verso una panetteria.
    Certo che il suo stomaco aveva un gusto davvero finissimo: era una delle pasticcerie migliori del villaggio, e oltre a dolci, pane e biscotti servivano qualsiasi tipo di tè, che si facevano arrivare da lontani paesi esotici al di fuori del Regno.
    Fortunatamente Hana aveva messo da parte un bel gruzzoletto prima di iscriversi, e, sebbene fosse in gran parte depositato alla banca, ne portava sempre un po': sempre meglio avere qualche soldo in tasca, soprattutto se si ha l'abitudine di girare da un posto all'altro senza una meta precisa.
    Seguì dunque la sorella afferrandola a braccetto e accompagnandola: sebbene non stesse morendo di fame, era tempo di merenda anche per Hana.
    Conosco questo posto, venivo spesso a far colazione qui nei due mesi che ho passato a vivere da sola. Fanno degli ottimi dolcetti, e pure i miei preferiti, quelli con fragola e panna! le disse con gli occhi luminosi e l'acquolina in bocca Non fanno bene alla linea ma un peccatino di gola ogni tanto ci sta non trovi? La sospinse dunque nel locale: un profumo intenso e gradevolissimo, ormai noto, le invase le narici. Lei lo accettò estasiata respirando a pieni polmoni. Poi si rivolse di nuovo alla sorellina: Cerca un tavolo per noi e ordina pure quel che vuoi, chiederò del tè per entrambe intanto, mangia quanto vuoi, offro io! fece, entusiasta, fermandosi al bancone e salutando i proprietari.
     
    Top
    .
  3. Chacedy
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    senzatitolo1vy

    Chacedy
    <span align="left" style="display:block;color: dfdfdf">

    Erano appena entrate in un posto a dir poco stupendo. Dolciumi di ogni tipo. Oh quanto li adorava Chacedy. Regola numero uno: non portare mai un elfo in pasticceria.
    Hanako era nei guai. Ecco il suo errore più grande: ordina pure quel che vuoi.
    Senza pensarci due volte la piccola elfa si fiondò su ogni prelibatezza. Meringhe, baci di dama, biscotti, plum cake, fette di torta con frutta, brioche.
    Il suo vassoietto si riempì nell'arco di cinque secondi di ogni possibile assaggio presente in quel luogo. Come un istinto irrefrenabile le gambe dell'elfa iniziarono a tremare dalla fretta e, forse, anche dalla fame. Senza pensarci su tanto tempo adocchiò il primo tavolo libero e vi ci si fiondò bruscamente.
    Gli occhi ancor prima della bocca e dello stomaco fremevano di assaporare ciò da cui proveniva quell'impertinente profumo.
    Non esiste dieta. Non per me.
    Pensò sorridendo. Sembrava un piccolo demonietto assetato di sangue. Sfregò le mani voltandosi poi verso la sorellina. Si sollevò sulla sedia per farsi vedere in tutto il gruppo di gente che affollava quel posto. Sventolava la mano.
    Sono qui!
    In breve tempo giunse anche il tè.
    Ancor prima di fiondarsi sul ben di dio, Chacedy si buttò contro Hanako.
    Ti voglio bene bene bene. Ma quanto te ne voglio! Grazie grazie grazie!
    Gridò stritolandola in una morsa d'acciaio.
    Era così felice che tra dolci ed emozioni sarebbe esplosa. Nel vero senso della parola.
    Beh.. ci siamo allora.
    Disse infine guardando in avanti.
    Si bagnò le labbra ed addentò la prima cosa che le passo sotto la mano: un pasticcino con un kiwi sopra.
    Gli occhi brillarono al gusto.
    Nom nom nom
    Gustava quel dolce trattenendosi nelle buone maniere evitando si sbranare tutto in un colpo, quando ad un tratto: bruciore.
    Oh cavolo cavolo! Ahiahiahiahi!
    Esclamò gesticolando verso la lingua. Bevve l'intera tazza di tè sperando che passasse e niente anzi, sembrava aver peggiorato la situazione.
    La lingua era diventata rosso fuoco. Chacedy si precipitò al bancone.
    Un bicchiere d'acqua per cortesia!
    Domandò dolorante. Bevuto anche quello il dolore passò.
    Accidenti.. ma che diavolo era quello..
    Pensò osservando l'identica copia infernale che si presentava di fronte a lei ansiosa di essere mangiata.
    TU! Stammi lontano!
    Disse cercando di esorcizzare il ricordo di qualche minuto prima.
    Allergia al kiwi? Probabile.
     
    Top
    .
  4. Tsukamoto Arashi
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    4ai

    •† Hanako Kuromichi

    Appena tornò al tavolo e vide che Chacedy aveva ordinato così tanti dolci che a momenti non ci stavano neanche, non riuscì a trattenere una risata. Sincera, cristallina, come non se ne udivano da lei da molto tempo.
    Non sei proprio cambiata in tutti questi anni! le disse, ancora in mezzo alle risa Hahaha sei così buffa e carina! e lo pensava veramente, Cha si stava letteralmente abbuffando, sporcandosi le tanto amate guanciotte di crema e frutti vari, certo che ne aveva di fame!
    Che è, alla Heiwa hanno smesso di servire cibo alla mensa? disse, scherzosa.
    Tuttavia la capiva, anche Hana aveva molta fame, però lei era decisamente più ferrea e composta, sembrava un'adulta precoce. Prese la sua tazza di tè che prese a sorseggiare con i canonici 3 cucchiaini di zucchero, iniziando poi a mangiucchiare un dolce al cioccolato dopo l'altro, pulendosi poi puntualmente la bocca col tovagliolo a ogni sorso.
    Erano praticamente a due estremi opposti, una fin troppo infantile e, se vogliamo, impacciata, l'altra fin troppo educata per l'ambiente 'alla mano' in cui si trovava.
    Aspettò che la piccola elfetta si prendesse una pausa per respirare, approfittandone per farle la tanto attesa quanto classica domanda: "Allora, cos'hai fatto in questi...quanti anni? 7? 8? Ti sono mancata?" le chiese con un gran sorriso stampato in faccia.
     
    Top
    .
  5. Chacedy
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    senzatitolo1vy

    Chacedy
    <span align="left" style="display:block;color: dfdfdf">

    Tornando al tavolo Chacedy avrebbe giurato che la sua sorellina sarebbe scoppiata in un infantile risata e invece no. Era lì, composta e rigida come le damine di corte che l'elfa odiava tanto. Un piccolo flash di loro due che cadevano a terra dalle risate, incuranti di sporcarsi i vestitini o meno, le passò fugacemente dinnanzi agli occhi. Tornò alla realtà e Hanako era lì, a sorseggiare il suo tè.
    Non.. lei.. l'hanno..
    La mente non riusciva neppure a formulare un pensiero privo di dubbi.
    Era evidente, da quando gliel'avevano portata via, avevano fatto come un lavaggio del cervello alla sua sorellina.
    Chacedy si sedette sulla sedia imitando Hanako per cercare di esorcizzare la faccenda. Non le piaceva per niente.
    Deglutì un po' di saliva per poi assaporare delicatamente un dolcetto alla panna.
    Il silenzio cessò a breve. Hanako pose una domanda.
    "Allora, cos'hai fatto in questi...quanti anni? 7? 8? Ti sono mancata?"
    Il viso di Chacedy si fece scuro; tra il neutro e lo sconsolato.
    Drasticità. Era questo il motto dell'elfa. A tutto occorre un rimedio qualsiasi; se non è visibile la soluzione, allora è meglio passare ai rimedi pesanti. E che rimedi? Emotivi senz'altro. Era il suo punto forte nel cercare di scuotere le persone.
    Si.. e mi manchi ancora.
    Rispose. Tono triste all'inizio e ghiacciato al termine. Proprio come accade tra l'autunno e l'inverno. Le foglie cadono e tutto improvvisamente muore e si gela.
    Dov'è la mia sorellina? E cos'è questa maschera? Non mi puoi abbandonare anche tu. Non in questo modo.

     
    Top
    .
  6. Tsukamoto Arashi
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    4ai

    •† Hanako Kuromichi

    Hana cadde praticamente dal pero, si era distratta come spesso le accadeva e il mondo davanti a lei era sparito, lei si era persa nel nulla dei suoi pensieri, e quando si era riscossa.... Chacedy aveva completamente cambiato faccia e tono di voce.
    Ma..ho fatto qualcosa?! pensò subito spaventata.
    Cosa stai dicendo? Sono qui, non può mancarti una persona che hai davanti! fece, poggiando il cuccchiaino nella tazza vuota e prendendo un altro biscotto.
    Sorridi, dai! Ci siamo ritrovate, non dovresti esser felice? disse, porgendole un dolcetto al cioccolato decorato, neanche a farlo apposta, con uno smile sorridente. Sorrise poi a sua volta, fissando con i suoi vuoti occhi neri quelli cristalini e lucidi di lei.
     
    Top
    .
  7. Chacedy
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    senzatitolo1vy

    Chacedy
    <span align="left" style="display:block;color: dfdfdf">

    Beh allora probabilmente eri tra le nuvole.
    Abbandonò la tristezza e la mise da parte. Tornò a sorridere fissando il dolcetto che le porgeva la sorellina.
    Si hai ragione. Non farci caso.
    Iniziò a sgranocchiare il biscotto. Cioccolato, adorava quel cibo.
    Attorno a loro le persone erano tornate ciascuna al proprio da fare. C'era chi parlava con gli amici o parenti che aveva affiancò al sè attorno tavolo, chi giocava a carte rilassandosi da una giornata probabilmente pesante, chi era solo e infine c'erano loro. Un quadretto armonioso. Un'elfa dai capelli lucenti e bianchi, gli occhi blu oceano accarezzati da un leggero strato bagnato; una demonessa dagli occhi neri ed i capelli corvini, un po' vuoti come se mancasse qualcosa.
    L'atmosfera era serena.
    OOOOOH DIAMINE!
    Esclamò l'elfa accasciandosi sulla sedia. Era sazia. Ancora qualche briciola e sarebbe esplosa.
    Massaggiò la pancia soddisfatta sorridendo.
    Beh.. credo di essere piena.
    Mancava solo un dolce: il maledetto kiwi.
    Scordatelo.. io non ti mangio..
    Pensò. Si sentiva osservata da quel bocconcino. Non era male, ma era malvagio. Almeno, questo per lei.

     
    Top
    .
  8. Tsukamoto Arashi
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    4ai

    •† Hanako Kuromichi

    Non potè più trattenersi scoppiando a ridere ll'espressione buffa e riluttante della sorellina davanti al dolcetto al kiwi.
    Certo che era proprio sbadata, persino lei ricordava che aveva una particolare allergia per quel frutto, molto esotico e a dir poco introvabile a Genkaku, tanto che veniva importato dal sud a peso d'oro.
    Questo lo mangerò io disse poi tra una risata e l'altra, prendendo con sè il pasticcino. Invero quel frutto non le piaceva particolarmente, per non dire che lo odiava: aveva un sapore troppo asprigno per il suo delicato palato, abituato al dolce, alle fragole, alle more e alla panna, ma decise di sopportare: non tollerava gli sprechi soprattutto quando riguardavano il cibo, perché le avevano insegnato che si mangia sempre tutto quello che viene portato nel piatto, è buona educazione!
    Il cameriere portò il conto e Hanako gli lasciò in mano un sacchettino tintinnante pieno di monete. Non avendo voglia di contarle non lo aprì neanche, dicendo Il resto è mancia, salutami la barista! con il solito tono gioviale accompagnato dal suo dolce sorriso.
    Allora, disse poi tornando a rivolgersi verso l'elfa Visto che non mi sembra che tu sia in grado di parlare dopo aver mangiato così tanto, ti racconterò un po' io di com'è andata la mia vita dopo che son stata allontanata da casa mia.
    E iniziò a parlare, le disse tutto esattamente come lo ricordava: il suo 'rapimento', il soggiorno al castello, l'aspetto della sua vera madre, la liberazione, i due mesi trascorsi in accademia -glissando abilmente sull'enorme cotta che si era presa per Zenko- e l'abbandono della stessa.
    Poi ho deciso che l'Accademia era troppo simile al castello in cui mi avevano rinchiusa per tutti questi anni, strappandomi a te e ai miei veri affetti. Non guardare le regole di adesso, meno di un anno fa le cose erano molto più rigide... Non si poteva uscire senza un permesso speciale e all'ammissione per ottenere lo stemma dovevi richiederlo alla reception e presentare molti documenti prima che ti venisse concesso di partecipare alle lezioni e data una stanza. Gli ibridi erano trattati meglio, quindi in un certo senso mi è andata 'di lusso', tuttavia... insomma, mi conosci, non mi piace sottostare alle regole! Inoltre i miei pseudo-genitori premevano affinché io, essendo 'nobile' diventassi la prossima caposezione, mi hanno tenuta sotto stress per tutto il tempo: dovevo brillare in tutto, essere eccellente e ammirata da tutti, in modo da esser notata da insegnati e Preside. Sfortuna (o forse no?) vuole che invece Tsukamoto, quel piccolo mostro, mi abbia battuta. disse, l'ira le incrinò la voce. Facile, eh, diventare caposezione giusto perché si è figli del Preside...
    Beh, dopo aver ricevuto quello smacco, ho deciso di andarmene da quella scuola e prendermi un periodo di vacanza... mi sono trovata un alloggio qui a Genkaku e anche se agli inizi venivo mantenuta da quei due -a cui ovviamente non ho detto nulla della mia fuga- ora ho messo da parte un bel po' e sono diventata indipendente. disse, sentendosi orgogliosa di poter, finalmente, raccontare di come si era costruita da sola e qualcuno che l'aveva conosciuta fin da quando era piccola.
    Sono cresciuta molto, piccola Cha, e non solo in altezza e corporatura... Infatti dopo un incidente, ho deciso di tornare in Accademia. Voglio studiare, penso che mi farà bene. Su quest'ultima parte fu volutamente lacunosa, tralasciando i dettagli sull'incidente e il vero scopo per cui aveva deciso di farsi 'ingabbiare' di nuovo.
    Il tempo intanto stava passando, a breve si sarebbero dovute avviare, se non avessero voluto trovare il cancello chiuso.
     
    Top
    .
  9. Chacedy
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    senzatitolo1vy

    Chacedy
    <span align="left" style="display:block;color: dfdfdf">

    La piccola Chacedy ascoltava tutto quello che usciva dalla bocca di Hanako. Quando poi arrivò il punto in cui smise di parlare. L'elfa aveva notato che la sorellina aveva preferito soffermarsi su cose meno importanti piuttosto che quelle che, da un punto di vista dell'elfa, erano più fondamentali. Chacedy storse la bocca sentendole citare la parola incidente e decise di fare la puntigliosa ed indagare ancora di più. D'altronde se le diceva una cosa doveva dirla tutta. L'elfa da questo lato era parecchio curiosa e non appena trovava qualche incongruenza o qualcosa non le veniva spiegato a modo cercava sempre di far in modo che le dicessero tutto. Perchè? Semplicemente per il fatto che nascondere le cose era una cattiva abitudine anche se, in certe circostanze, era la soluzione migliore e questo lei lo sapeva. Aveva provato una bruttissima sensazione a dover nascondere ad Hanako che la mamma era morta. Ma era necessario. Se la piccola fosse venuta a conoscenza, ora come ora, del fatto sarebbe potuta andare fuori di senno. E detto con tutta sincerità non voleva rovinarle quella giornata. Gliel'avrebbe detto poi, quando le cose si sarebbero ristabilizzate.
    Che incidente scusa?
    Domandò quindi con voce preoccupata. Sperava con tutta sé stessa che non fosse nulla di grave. Dopo una sua risposta le soluzioni sarebbero state due per passare il tempo durante il ritorno all'accademia: Chacedy avrebbe raccontato cosa aveva fatto tutto il tempo durante l'assenza di Hanako, seppur rischioso, oppure avrebbero parlato dell'incidente nel caso fosse stato qualcosa di grave.
    Devo picchiare qualcuno?
    Disse agitando i pugni davanti alla demonessa. Chacedy avrebbe scorticato vivo chiunque avrebbe fatto male alla sua sorellina, dovesse essere anche lei stessa. Questo era poco ma sicuro.

     
    Top
    .
  10. Tsukamoto Arashi
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    4ai

    •† Hanako Kuromichi

    Hahaha che dolce... no, non devi picchiare nessuno Cha-la Furia! le rispose sorridendo.
    Come pensava, l'aveva incuriosita, anche se sperava che per quella volta la sorella si sarebbe contenuta. Invano, ovviamente.
    Fin da piccola era sempre stata curiosa, una qualità che poteva anche rivelarsi un difetto, spesso si rivela pericoloso infilare il naso in questioni in cui non si deve infilare.
    Oh, l'incidente... Non preoccuparti, non è stato nulla di grave. Come ben sai, tua sorella è un'esperta nel cacciarsi nei guai! E così... beh, sono finita in una grossa rissa hehe disse, quasi con orgoglio, grattandosi la testa con un sorrisetto imbarazzato.
    Chi lo avrebbe mai detto eh? Anch'io divento manesca quando mi si provoca, beh, comunque gettò una rapida occhiata alle vetrate: il cielo stava imbrunendo. Direi che la nostra uscita pomeridiana finisce qui, se non vogliamo rimaner chiuse fuori stanotte. Per carità, per me non ci sarebbe alcun problema, ma domani non faremmo di sicuro in tempo a tornare per l'inizio delle lezioni e non voglio far ritardi il primo giorno dopo il mio ritorno disse, alzandosi e stiracchiandosi compostamente. Porse una mano all'elfa per aiutarla ad alzarsi.
    Avanti, andiamo? Per strada mi racconterai che cos'hai combinato tu, invece! Oooh chissà come sta la mamma! Non vedo l'ora di andarla a trovare... il suo tono si perse nei ricordi, un grande sorriso le illuminò il viso.
     
    Top
    .
  11. Chacedy
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    senzatitolo1vy

    Chacedy
    <span align="left" style="display:block;color: dfdfdf">

    L'elfa seguì l'invito della demonessa ad incamminarsi per tornare a casa quando sentì l'ultima parola che avrebbe voluto vedere pronunciata sulla bocca di Hanako. Chacedy si pietrificò istantaneamente quando si rese conto che i suoi svariati tentativi per prendere tempo erano stati vani. Tutti si era frantumato in un secondo. Davanti ai suoi occhi passavano immagini soffuse. Fantasmi. L'elfa tremava al pensiero. Ingoiò la saliva che le andò di traverso e tossì. Non sapeva come rispondere. Guardò la sua sorellina con gli occhi lucidi. Ci mancava poco che si fosse messa a piangere.
    Amh.. Hana..
    Disse con l'aria appassita.
    Non voglio dirti una bugia... ecco vedi.. la mamma..
    Lasciò la frase a metà. Il resto sicuramente l'avrebbe capito Hanako da sé.
    Maledetto destino.. non potevi darmi un altro giorno vero?
    Strizzò gli occhi nervosamente eliminando tutte le lacrime che aveva negli occhi. Teneva la testa bassa. Iniziava a fare freddo, il sole ormai era quasi tutto dietro l'orizzonte. Il buio faceva tutto più triste, più tetro, più reale.
    Chacedy non riusciva a sollevare il volto. Aveva paura di vedere in Hanako nuovamente qualcosa di diverso.

     
    Top
    .
  12. Tsukamoto Arashi
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    4ai

    •† Hanako Kuromichi

    Come uscirono dal locale, Hana notò che si era fatto improvvisamente e stranamente buio, nonostante non fosse ancora giunta l'ora del crepuscolo.
    C'era qualcosa che non andava, e lei aveva un pessimo presentimento: cominciò a camminare trasognante, non prestando attenzione alle parole che l'elfa le stava rivolgendo.
    Ah! Scusami... mi son distratta e non ho sentito quel che hai detto... potres...mh? come misero piede alle porte del villaggio, Hana notò l'addensarsi di una strana enorme nuvola nera in lontananza, proprio nella zona in cui a occhio e croce avrebbero dovuto esserci i cancelli della Heiwa.
    Un assalto?! pensò a metà tra il terrorizzato e l'eccitato.
    Era parecchio che non menava le mani, il pensiero di dover di nuovo fare a botte con qualcuno le mise in circolo l'adrenalina.
    Ma d'altra parte era molto preoccupata per la sorella, che all'apparenza era ancora così fragile e indifesa...
    Doveva allontanarsi da lei, se voleva andare a vedere che succedeva: non avrebbe mai permesso che corresse dei rischi.
    Ma come poteva fare? Invitare a uscire qualcuno e poi piantarlo in asso non era certo una cosa carina da farsi, specie se si trattava di una persona a cui teneva particolarmente!
    Però una soluzione poteva essere...
    Ehi, Cha, che ne dici se prendiamo un'altra strada per tornare all'Accademia? Non credo tu sia stata in giro da queste parti, ci sono posti che assumono aspetti meravigliosi col tramonto. le disse, prendendola per le strette spalle e praticamente trascinandola verso l''altra strada', una deviazione che andava serpeggiando per le periferie, finendo in sentieri in mezzo ai campi. Certo, la strada era lunga, ma almeno avrebbe evitato a Chacedy di finire in mezzo a una battaglia. Una volta arrivati in Accademia, dopo essere entrati dal secondo dei quattro cancelli, quello a Nord, e accompagnata la sorellina al sicuro, con tutta calma sarebbe andata da sola a guardare che cosa stava succedendo.


    La role dovrebbe concludersi qua
     
    Top
    .
11 replies since 17/2/2012, 21:47   93 views
  Share  
.