Steve Jobs passato a miglior vita.

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  1. Cariatide.
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    SAN FRANCISCO - "Grazie per aver messo Internet in tasca a tutti"; "Grazie per aver creato un computer che non va in crash"; "Grazie per aver realizzato il sogno americano"; "Grazie per aver creato un impero dal garage di un 'nerd'". Internet, Facebook, blog. Non c'è spazio del web che giovedì 6 ottobre non gli reciti una dedica, un saluto. Solo i quotidiani, andati in stampa quando lui moriva, non hanno spazio per Steve Jobs, l'ex numero uno di Apple e fondatore dell'azienda statunitense morto dopo una lunga malattia nella serata americana (la notte italiana). Aveva 56 anni. Lo rende la stessa compagnia statunitense.
    "Siamo molto addolorati - si legge in una breve nota Apple - di annunciare che Steve Jobs si è spento". "La genialità, la passione e l'energia di Steve sono state fonti di innumerevoli innovazioni che hanno arricchito e migliorato le vite di tutti noi. Grazie a Steve il mondo è incommensurabilmente migliore. Il suo più grande amore era per la moglie Laurene e per la sua famiglia. Condividiamo il loro dolore e quello di tutti coloro che sono stati toccati dalle sue straordinarie doti".
    Jobs combatteva contro il cancro dal 2004 e si era sottoposto a trapianto di fegato nel 2009, dopo aver preso un periodo di distacco dall'azienda per problemi di salute. Lo scorso gennaio aveva preso un altro periodo di pausa dal suo incarico di amministratore delegato di Apple e, ad agosto, si è ufficialmente dimesso, diventando presidente e lasciando il posto di ad a Tim Cook. Dalla notizia della morte, fuori la sede di Apple a Cupertino, tre bandiere (uno degli Stati Uniti, una dello stato della California e una dell'azienda) sventolano a mezz'asta. "Chi di noi è stato abbastanza fortunato da conoscere e lavorare con Steve - ha scritto Cook in una email ai dipendenti di Apple - ha perso un caro amico e un mentore ispiratore. Steve si lascia alle spalle un'azienda che solo lui avrebbe potuto costruire, e il suo spirito rimarrà sempre il fondamento di Apple". Solo martedì fa l'azienda aveva presentato l'iPhone 4S, nuova versione dell'iPhone4.
    Nato il 24 febbraio 1955 a San Francisco dalla giovane Joanne Simpson e dallo studente siriano Abdulfattah Jandali, viene dato in adozione a Paul e Clara Jobs di Los Altos, in California. Appassionato fin da giovane di elettronica, lavora un'estate alla Hewlett-Packard prima ancora di finire la scuola superiore. Jobs si diploma nel 1972, quindi si iscrive al Reed College di Portland, ma lascia dopo sei mesi. Sposato con Laurene Powell, la coppia ha tre figli (Reed Paul, Erin Sienna ed Eve). Jobs aveva avuto un'altra figlia, Lisa Brennan-Jobs, da una precedente relazione.

    APPLE. La carriera di Steve Jobs inizia con un lavoro per l'azienda di video games Atari. Quindi, nel 1976, assieme a Steve Wozniak, fonda Apple. Nel 1984 lancia il Mac, ma l'anno successivo viene estromesso dalla presidenza della compagnia per divergenze con la nuova amministrazione. Fa ritorno nel 1997 per permettere a Apple di riprendersi dopo un periodo difficile e la trasforma in una delle aziende tecnologiche di punta nel mondo, con un valore di mercato da 351 miliardi di dollari. Dopo un periodo come amministratore delegato ad interim, prende la guida di Apple Inc. in modo permanente nel 2000. Puntando su un design minimalista e innovativo, Jobs vara un prodotto sensazionale dopo l'altro e segue il lancio di iPod, nel 2001, quindi iPhone nel 2007 e, nel 2010, iPad. Ai nuovi prodotti si è aggiunto anche, nel 2008, l'Apple App Store, tramite cui gli sviluppatori possono vendere le applicazioni per iPhone che rendono quest'ultimo non un semplice telefono, ma uno strumento multifunzionale per gestire denaro, chattare, editare fotografie, e molto altro ancora. Nel 2011 Apple è diventata la seconda maggiore società statunitense come valore di mercato, dietro a Exxon, superata brevemente ad agosto. Di Steve Jobs era unico anche il modo di presentare le nuove creazioni, tenute in segreto fino all'ultimo e portate in pubblico da lui stesso, quasi sempre in jeans sbiaditi, scarpe da ginnastica e dolcevita nero. Nel mondo della tecnologia ha avuto pochi rivali, forse solo Bill Gates, numero uno di Microsoft. Ma la sua mano si è estesa anche su altri settori, come quello dell'animazione, grazie a Pixar, acquistata nel 1986 e venduta venti anni dopo a Walt Disney, operazione che lo porta a diventare il maggiore azionista di quest'ultima.

    LA MALATTIA. A Steve Jobs viene riscontrata una rara forma di cancro al pancreas nel 2004 e per lui è l'inizio di un lungo calvario. Tre le occasioni in cui è costretto in questi sette anni a prendere un distacco dal lavoro. Nel 2009 viene sottoposto a trapianto di fegato, reso pubblico però solo due mesi più tardi. A gennaio 2011 annuncia l'ultimo periodo di pausa dall'incarico di amministratore delegato. L'addio definitivo come ad di Apple è di agosto scorso, quando lascia l'incarico al suo secondo, Tim Cook, assumendo la carica di presidente dell'azienda.
     
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  2. Kalawathi
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    =( adoravo quell'uomo. Volontà e impegno. ç_ç riposa in pace Steve ;(
     
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  3. Heart of the Darklands
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    Steve era un figo.
     
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  4. Chacedy
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    CITAZIONE (Heart of the Darklands @ 6/10/2011, 18:20) 
    Steve era e rimarrà un figo.

    :asd: concordo
     
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3 replies since 6/10/2011, 12:56   42 views
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