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Tsukamoto Arashi
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» Burst
Burst non si fece attendere: comparendo dal nulla, silenzioso come un’ombra, con movimenti agili ed eleganti allo stesso tempo salì la scaletta che portava al palcoscenico, procedendo poi verso il piedistallo posto al centro del palco.
Odiava le cerimonie. Odiava le formalità. E più di tutto odiava presentarsi in pubblico, tanto che alcuni studenti del quinto anno potrebbero confermare di averlo visto solo in quell’occasione.
Puntò l’occhio buono sulla folla, scorrendo ad uno ad uno i volti degli studenti, i suoi studenti. All’apparenza erano tutti umani: l’aspetto dei non-umani non differisce molto da quello degli umani, salvo qualche piccolo dettaglio che rendeva questi ultimi se non riconoscibili di certo alquanto sospetti.
Era davvero bello vederli tutti riuniti e mescolati, uno straccio di soddisfazione che spingeva il Preside a continuare l’utopia della Heiwa, nonché a presentarsi tutti gli anni al primo giorno di scuola, nonostante odiasse tenere discorsi e mostrarsi.
Sarebbe volentieri rimasto a fissare i suoi studenti ma sapeva per esperienza che il tempo che gli era stato concesso per godersi quel mare di persone era scaduto: doveva iniziare o l’avrebbero preso sicuramente poco sul serio.
Tirò fuori dalla tasca un paio di fogli (bianchi, giusto per far scena, dal momento che non teneva mai appunti per i suoi discorsi) e cominciò a parlare. La sua voce veniva in qualche modo amplificata, come da un microfono invisibile.
«Buongiorno a tutti e benvenuti alla Heiwa Academy» iniziò, con un tono cortese e un fare composto «Come di sicuro avrete sentito, in questa scuola convivranno due razze. I vostri capisezione – e qui fece un cenno verso Arashi e Zenko, che sedevano poco distanti da lui – vi guideranno in questa settimana di esplorazione, aiutandovi ad ambientarvi e ad orientarvi in quella che sarà la vostra… umile dimora. Conoscerete gli insegnanti solo dalla prossima settimana, per qualsiasi domanda o dubbio sul funzionamento delle lezioni, rivolgetevi pure a loro. Bene, penso che già lo sappiate ma è sempre opportuno dirlo: la scuola è divisa in due sezioni, Radiant Sun e Luminous Star, ognuna delle quali comprende cinque classi divise per età. I caposezione faranno ora l’appello, appena sentite il vostro nome accodatevi al caposezione che vi ha chiamato. Gli studenti rimanenti, invece, verranno con me.
Per ora è tutto, vi auguro una buona permanenza e un buon anno scolastico.»
Detto ciò, rimise a posto le carte bianche riponendole nel taschino, e lasciò spazio ai caposezione.
~Arashi Tsukamoto
Terminato il discorso, Arashi si alzò e andò a sinistra del Preside.
Appariva così piccola in mezzo a quel palco enorme, davanti a tutta quella gente... tanto piccola che poteva essere scambiata neanche per un alunna, ma per la sorella minore del più piccolo degli alunni.
I suoi modi di fare, però, erano quelli di una giovane adolescente ammaestrata, istruita a dovere sulle buone maniere e sul tono da tenere, cerimoniosa, eloquente, educata...era una sorta di principessa in miniatura.
«Inizio io» disse sottovoce a Zenko, poi, alzando il volume, «Io sono il caposezione della Luminous Star, la sezione dei non-umani. Prego, gli alunni seguenti vengano a ritirare il loro stemma qui» E solo allora si notò che aveva una scatola chiusa in mano, la quale si aprì non appena lei pronunciò l'ultima parola.
«Ricordate di portarlo sempre quando siete all'interno della Heiwa, è ciò che vi contraddistingue come studenti di questa scuola. Appena lo avrete in mano, potrete ritenervi ufficialmente iscritti.»
Finito di parlare, tirò fuori dalla tasca dell'uniforme un foglietto arrotolato, che srotolò e cominciò a leggere.
Mano a mano che l'appello procedeva, le sedie si svuotavano e quando lo ebbe terminato dietro di lei si era radunata una piccola folla.
Conclusa anche la consegna degli stemmi, riarrotolò la lista degli studenti e la pose nella scatola, che, come venne chiusa, sparì.
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Zenko ツ
Dopo che Arashi ebbe finito, Zenko, si mise a sua volta alla destra del preside. Anche se lo faceva ogni anno, questa parte gli risultava sempre un po' difficile. Certo, amava mettersi in mostra, ma fare un discorso ad una marea di gente gli risultava eccessivo oltre a mettergli ansia. Decise così di copiare a pari lettera il discorso di Arashi. Così non poteva di certo sbagliare.
« Io sono il caposezione della Radiant Sun, la sezione degli umani. Qualcuno di voi già mi conoscerà e spero di passare un buon anno insieme »
Si era dilungato un po' troppo, con una frase che non centrava niente. Una gocciolina di sudore scese dalla sua fronte, strisciando sulla guancia sinistra e prima che potesse cadere al suolo, lui prontamente, se l'asciugò con il dorso della mano destra. Riprese subito a parlare, spazzando via l'imbarazzo e cercando di ripetere esattamente quello che Arashi aveva già detto.
« Gli alunni seguenti vengano a ritirare il loro stemma qui da me. Questo è il simbolo ufficiale dell'Accademia e deve essere portato sempre quando siete all'interno della Heiwa »
Terminato di parlare, si fece più tranquillo. Srotolò la sua lista e schiarendosi la voce, si apprestò a fare l'appello a sua volta. Studenti su studenti gli vennero incontro, ammucchiandosi davanti al palco e aspettando che Zenko finisse di leggere. Quest'ultimo soddisfatto arrotolò la lista e consegnò gli stemmi agli studenti. Infine fece cenno loro di seguirlo, conducendoli ai dormitori..
La cerimonia di inizio anno scolastico e lo smistamento.Role chiusa: Burst (PNG), Arashi e Yazenkø |
