La Storia e l'Ambientazione del GDR

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  1. Tsukamoto Arashi
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    Storia
    I L R E G N O D I G E N K A K U


    Da sempre esiste il conflitto tra forze del bene e forze del male.


    Una leggenda narra di due divinità generatrici della Terra e dell’Universo: Amaterasu, dea del Sole e Tsukuyomi, dio della Luna.


    Non si sa come fu generato Tsukuyomi, di Amaterasu invece si hanno più informazioni…


    Ella era una normale umana di nome Miwako, figlia unica di una sacerdotessa, e nella prima parte della sua vita non aveva nulla che la rendesse diversa dalle normali bambine della sua età.
    A parte una bellezza straordinaria e una gentilezza in grado di sciogliere anche il più gelido dei cuori.


    Crebbe felice, rispettosa della natura e delle forme di vita, gentile, educata, intelligente e con tutte le qualità che una ragazza poteva avere.


    Un giorno, durante una delle sue solite passeggiate in mezzo alla foresta, Miwako incontrò un lupo dal manto bianco e blu. Era un lupo davvero strano nonché un animale mai visto da quelle parti perciò la incuriosiva molto, soprattutto per il fatto che aveva come l’impressione che l’animale la stesse fissando e…aspettando.


    Si avvicinò ma appena fece per allungare una mano verso il lupo, questi sparì senza lasciar traccia, come se fosse stata solo un’illusione.


    Miwako non raccontò a nessuno dello strano incontro credendo di averlo immaginato, tuttavia dopo poco tempo cominciò ad essere strana: faceva sogni premonitori, era diventata insolitamente più agile, più fine nell’olfatto e più precisa nella vista, inspiegabilmente riusciva a saltare tanto in alto da far sembrare che stesse volando.


    Dapprima nessuno ci fece molto caso, ma quando Miwako cominciò a dimostrare poteri e capacità del tutto non umane come spostare gli oggetti senza toccarli, parlare con gli animali e vedere gli spiriti, nel villaggio corse voce che era una strega, e dopo pochi mesi venne accusata, torturata e uccisa.


    Dopo la morte, ella si ritrovò in piedi sulla superficie di un lago.


    Le venne incontro un lupo dal manto bianco e blu e mano a mano che avanzava, l’animale cambiava forma, finché non le fu vicino: aveva l’aspetto di un giovane.


    Era Tsukuyomi, divinità celeste della Luna e della notte, l’incarnazione della malvagità e dei sentimenti negativi.


    Da sempre, nonostante fosse un dio, aveva provato per Miwako un’invidia feroce, tanto da progettare un piano per farla soffrire e troncare prematuramente la sua vita.


    Infatti era stato Tsukuyomi stesso, sotto forma di lupo, a dotare la fanciulla di quei poteri, così che lei soffrisse la discriminazione e l'emarginazione persino da parte dei suoi amati genitori, prima essere ingiustamente condannata e morire di una morte lenta e dolorosa.


    Il suo piano era perfetto, se non per il fatto che non teneva conto della purezza d'animo della giovane, la quale aveva amato la sua gente anche nel momento in cui loro l'avevano odiata e temuta.


    A uno spirito tanto puro viene sempre concesso di vivere in eterno, pertanto Tsukiyomi non aveva fatto altro che privare la giovane della vita finendo per donarle l'immortalità.


    Il dio era talmente furioso che attaccò battaglia con la ragazza, lei si difendeva ma non gli torceva un capello.


    Dopo giorni di inutile battaglia, Tsukuyomi, alterato, chiese alla giovane perché non lottasse, perché non provasse odio per lui come lui lo provava per lei.


    ❝Odio porta odio, sangue altro sangue❞


    fu la sua sola risposta.


    A quel punto Tsukuyomi iniziò a provare interesse nei confronti di quella ragazza così pura e si sforzò di fare una cosa che mai prima d'ora aveva fatto: dialogare.


    I due iniziarono così a conoscersi l'un altro sempre più a fondo e col tempo divenne lampante che Miwako aveva ciò che a Tsukuyomi mancava, la purezza d'animo e viceversa lui aveva la forza.


    Perciò, dopo varie vicessitudini, i due si unirono e da quel giorno Miwako diventò Amaterasu, dea del Sole e della Luce.


    Conflitto Terrestre

    La Terra però non era affatto in armonia.


    Dopo la morte di Miwako gli uomini cominciarono a capire che esisteva qualcosa che andava al di là delle loro conoscenze e della loro immaginazione.


    Al di fuori dei pochi centri abitati che esistevano al tempo, c'era tutto un mondo a loro completamente ignoto, così come ignote erano le creature che in esso vivevano.


    Furono inquantificabili le storie di coraggiosi esploratori che partirono alla ricerca della conoscenza, ma gran parte di questi non tornò più, e dei pochi che tornarono nessuno era sano, fisicamente o mentalmente.


    Gli uomini così capirono che ciò che non conoscevano era spaventosamente più potente di loro, e cominciarono a temerlo e a respingerlo con ogni mezzo.


    Innumerevoli furono gli umani innocenti che morirono condannati da altri umani, enorme fu il lago di sangue che si creò, e tutto per paura.


    Ma i veri problemi iniziarono quando i villaggi divennero cittadine, le cittadine città e servì sempre più spazio, il quale veniva rubato alla foresta.


    La deforestazione sconsiderata finì per disturbare i non-umani che si vedevano distruggere spazi e ambienti di loro esclusiva proprietà.


    Tutti i non-umani di tutte le razze decisero di coalizzarsi contro gli umani in una guerra sanguinosa e senza esclusione di colpi che sembrava non finire mai.


    Tsukuyomi e Amaterasu guardavano dall'alto: la dea pianse amare lacrime vedendo il caos totale e attribuendosene completamente la colpa.


    Doveva fare qualcosa per risolvere la situazione: scelse di tracciare il destino di un bambino, il quale avrebbe cambiato le sorti della Terra.



    Riku e l'Accademia

    Il prescelto fu Riku, primo di 3 figli di una famiglia aristocratica.


    Fin da piccolo aveva dimostrato di avere una linea di pensiero completamente diversa da quella del resto degli abitanti: egli credeva inutile una guerra tra forze pari e sapeva che si sarebbe protratta all'infinito se non avessero cercato di risolvere.


    Divenuto ragazzo, Riku perse tutta la famiglia durante un assalto notturno, al che prese una decisione: sarebbe andato lui stesso ad esplorare la foresta, avrebbe corso qualsiasi pericolo per conoscere i non-umani e imparare su di loro quanto più possibile.


    Partì, non si ebbero sue notizie per anni finché non tornò.


    E come tornò, mise in piedi il progetto che avrebbe segnato l'inizio di una nuova era.


    Decise di costruire un castello grande quasi quanto metà di una città e di adibirlo a scuola, con il nome di Radiant Sun Academy in onore della dea Amaterasu.


    In questa avrebbe trasmesso le sue conoscenze e la sua mentalità agli umani, spiegando loro chi erano i tanto temuti "non-umani" e le varie creature, in modo da evitare la paura che alimentava il conflitto.


    Dapprima ostacolato e visto male, il progetto crebbe e riscosse un certo successo.


    Riku poi s'innamorò di una demone, la quale gli diede un figlio, un ibrido, di nome Hiroyuki


    Alla morte del padre, Hiroyuki fu il secondo di una lunga stirpe di presidi.


    Egli rappresentava il punto di contatto tra i due mondi e fu sotto la sua presidenza che la Radiant Sun Academy si ampliò cominciando ad accogliere anche non-umani tra i suoi studenti.


    Ci fu un vero e proprio boom delle iscrizioni, tanto che si dovette implementare l'accademia di una sezione, e cambiarle il nome.


    Da allora la Radiant Sun Academy è diventata la Heiwa Academy, con al suo interno le due sezioni Radiant Sun, quella originaria, e Luminous Star in onore del dio Tsukuyomi.


    Da allora il conflitto andò via via affievolendosi, i morti furono sempre meno fino ad azzerarsi completamente, aumentarono invece i matrimoni misti e la nascita degli ibridi, i quali venivano mandati alla Heiwa Academy come elementi preziosi.



    Oggi...

    La situazione è attualmente stabile e pacifica: la Heiwa Academy esiste ancora ed è brulicante di studenti di ogni razza.

    Tuttavia, purtroppo non si può dire che la guerra sia completamente finita.

    Rimangono ancora tensioni tra gli umani in quanto alcune famiglie tra le più antiche non smettono di avere paura e non mandano i propri figli all'accadema, mentre d'altra parte i non-umani continuano in parte a ritenere gli umani inferiori, rozzi, sleali, fedifraghi e totalmente irrispettosi verso ogni forma di vita, pertanto inneggiano a una seconda guerra per riprendersi ciò che è stato loro rubato.

    In particolare l'opposizione di questi ultimi è particolarmente violenta e si manifesta attraverso sabotaggi e attacchi a sorpresa.

    Gli umani, spinti dal Preside, tollerano, ma per quanto ancora resisteranno senza reagire alle provocazioni?


    L' Ambientazione

    Genkaku si trova in una dimensione diversa da quella dove viviamo noi, pertanto dimentichiamoci completamente del mondo a noi noto.

    Il periodo in cui si svolge il tutto è un “tempo Fantasy”, un’epoca a cavallo tra passato e presente, con la moderata presenza di elementi moderni.

    Tali elementi, che possono essere per esempio oggetti di uso quotidiano, non funzionano però, come nel nostro mondo, a corrente elettrica o a combustibile bensì a “energia magica”.

    Per esempio, per video comunicare non si usano computer con webcam bensì degli specchi o delle fonti d’acqua particolare in grado di mostrare immagini, per spostarsi all’interno e all’esterno dell’Accademia non si usano gli autobus bensì i Cat-bus (per chi non sapesse cosa sono: Catbus) mentre come mezzi di locomozione personali per sposarsi in città esistono altre creature simili, che rispettano gli umani, si sono integrate perfettamente nella vita cittadina e vivono in “simbiosi” con l’uomo, servendolo e traendone a loro volta vantaggi.

    Anche le armi da fuoco sono incantate: non funzionano a proiettili e polvere da sparo, ma traggono energia da colui che in quel momento le sta impugnando, pertanto la loro potenza varia in base all’abilità di chi le usa. Che cosa sparano queste pistole? Sta al player deciderlo!

    A Genkaku non esiste un particolare tipo di abbigliamento: ognuno si veste come vuole, pertanto possiamo vedere persone con abiti molto decorati e sfarzosi accanto a ragazzini con vestiti molto semplici e pratici.

    Chiaramente essendo Genkaku in una dimensione diversa i materiali non sono esattamente quelli a cui siamo abituati noi, quindi non esistono cose in nylon o in plastica, ma il jeans è tranquillamente ammesso.

    Anche all’interno dell’Accademia si è liberi di scegliere: gli studenti potranno impiegare la tradizionale uniforme dell'Accademia oppure i vestiti che più preferiscono.

    L’unico segno che contraddistingue gli studenti della Heiwa Academy è lo stemma della scuola, riportante anche il nome, la sezione e la classe dell’allievo in questione, che va portato sulla parte sinistra del petto.


    Il Patto Millenario

    Il Patto Millenario fu stipulato dal fondatore della Heiwa (come rappresentante della razza umana) e da Tolkien (re degli elfi, nonché rappresentante dell'intera razza non-umana).
    Il Patto fu siglato in presenza della quasi totalità di entrambe le razze; esso è una specie di armistizio che si basa sull'onore di entrambi i giuranti (e quindi anche su quello dei posteri...), della durata di mille anni.
    Se entro il termine dell'armistizio l'astio tra le due razze si sarà placato, l'obbiettivo sarà stato raggiunto, ma in caso contrario, il conflitto riprenderà e non terminerà fino alla completa estinzione di una delle due razze.
    Per questo motivo la generazione dei Presidi si dà un così gran daffare: restano ancora all'incirca otto secoli e c'è ancora una cospicua fetta su entrambi i fronti che inneggia alla guerra.


    Credits: Storia Tsukamoto Arashi | Veste Grafica Yazenkø

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    Materiale sotto Copyright © Il Regno di Genkaku


    Edited by » A n a t h e a - 5/10/2013, 14:05
     
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