Il Regno di Genkaku GDR

Votes given by iP00ch

  1. .
    Not, probabilmente già lo saprai ma ti riporto comunque quello che adesso dovresti fare ^^
    - Iscrizione all'Albo dell'Accademia (con possibilità di aggiunta all'Albo Fotografico)
    - Creazione/aggiornamento di uno Schedario e segnalazione della Prestavolto impiegata per la PG
    - Ricerca di un PG con cui ruolare rispondendo a QUESTA discussione, oppure contattando tramite MP o Tagboard gli utenti del Forum
    Facoltativi:
    - Ricerca di una stanza al Dormitorio Maschile
    - Ricerca di un lavoro da Mrs. Smith la locandiera, Elva l'alchimista o Bankotsu il fabbricante di armi
  2. .
    【Lise Issorm】

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    ID Card


    » Nome: Lise
    » Cognome: Issorm
    » Soprannome: Isen [=" ghiaccio" in norvegese] fu un ragazzo rifiutato a chiamarla cosí per la prima volta, quando l’accusó di avere un cuore come il ghiaccio. Da allora diventó il suo epiteto.
    » Sesso: Femmina
    » Età: 16 anche se ne dimostra di piú
    » Classe: Luminous Star
    » Livello: 1
    » Punti Exp:
    » Gruppo sanguigno: B
    il gruppo B è troppo creativo, socievole e anti conformista, imprudente, egocentrico, poco adatto alla collaborazione di gruppo.
    odia le limitazioni, pensa senza stereotipi, istintuale, distingue poco, non considera le circostanze, non è molto osservante delle regole sociali, imprevedibile, creativo, accetta i rischi senza pensare alle conseguenze, la vita è un gioco.

    » Razza: Ibrido Kitsune
    » Segni particolari: Oltre hai segno sul viso ha anche un un piccolo tribale infondo a destra della schiena del medesimo colore.
    Per quanto Lise conserva memoria quei segni si trovano sul suo corpo dalla nascita.
    Ha, inoltre, un piercing con una pietra color cristallo sull’ombelico che si è fatta fare per affermare la sua liberà e la sua natura.
    A causa della catene, alla quale rimase legata per troppi giorni, ha un livido attorno alla caviglia sinistra che tiene sempre nascosto.. Lise ritiene quel punto piú il piú intimo e personale del proprio corpo
    » Abilità Innate: Non si capisce bene questa sua capacitá da dove derivi esattamente… Sta di fatto che Lise ha un talento che richiama molto quello di una succube. Riesce a “stregare” il suo interlocutore di sesso opposto per persuaderlo ad esaudire ogni suo desiderio.
    Ovviamente Lise non è ancora cosí esperta e non riesce a controllare qualsiasi tipo di mente o per molto tempo.. Per ora riesce sono a dominare per un breve lasso di tempo delle menti non troppo esperte nelle forze mentali e solo fissandole negli occhi.
    Solo col tempo imparerà a controllarle per piú tempo a distanza e anche a sfondare le barriere mentali piú difficili per arrivare al “bacio della succube” che ti permette di rendere il maschio tuo schiavo a vita.
    » Poteri: Wisps [="fuochi fatui" ] Riesce ad evocare dei piccolo fuochi fatui di ghiaccio che usa come arma da scagliare contro gli avversari o per proteggersi creando dei piccoli campi di energia. Ha suo piacere puó decidere il numero di evocazioni, anche se, al momento, non è ancora abbastanza pratica per esagerare nell’uso.
    Ha la capacità di comandare il singolo tragitto di ogni fiammella invocata e guidarne i movimenti.
    Il fuoco fatuo si presenta come una fiammella azzurra, il ghiaccio è talmente gelato da risultare bruciante al contatto ed emana un’aura di freddo.
    » Armi: Non porta armi con se, non lo trova molto fine e neanche pratico.
    Fa eccezione solo un ventaglio con lame che usa per difendersi in caso di necessità. Dans av snø [="danza di neve"]il suo ventaglio, é dello stesso rosso intenso del suo kimono con delle decorazioni fini in oro bianco.
    Non ha caratteristiche particolari oltre ad essere molto robusto e ad avere delle piccole lame sulle estremita che spesso la giovane lo intinge nel veleno per rendere i colpi piú letali.
    Lise lo destreggia con grande abilitá, in combattimento sembra quasi che danzi.
    BARRA YOUTUBE
    CHARACTERIAL DESCRIPTION
    Lise è estremamente introversa, non ama parlare di se ne far capire cosa le stia passando per la testa.
    Già molto giovane comprese che i sorrisi e le lacrime sono armi a doppio taglio per questo motivo è assai raro vederglieli apparire sul suo volto se non in rare, rarissime occasioni.
    Si ritiene superiore alla maggior parte delle persone e soprattutto agli umani e non si fa problemi a mostrarlo apparendo anche al quanto superba e a tratti egocentrica. Sta molto attenda alla sua estetica ma piú per un fatto di utilità che altro.
    Si diverte molto a prendersi gioco degli esseri che considera inferiori ed è molto difficile che ammetta qualche sua mancanza. Tenta sempre di ribaltare ogni situazione a suo favore non facendosi problemi ad usare metodi subdoli o sleali.
    È decisamente molto sadica e trova un gusto incredibile nello sfruttare gli altri. Sfortunatamente questo suo senso di superioritá la porta a sottovalutare chi la circonda e, quindi, ad uscire sconfitta lí dove era sicura di vincere.
    Detesta con tutto il suo cuore gli esponenti del sesso maschile [eccetto suo padre], infatti, è per difendersi da loro che ha iniziato a scoprire il suo talento.
    Non ama la piaggia e l’umiditá e, anche se non lo ammetterá mai, ha il terrore delle tempeste.
    La sua debolezza piú grande, peró, è il latte: ne va letteralmente pazza. Quando lo beve si comporta come una tenera gattina perdendo quasi completamente la cognizione di ciò che la circonda.
    Pur essendo mezza volpe,infatti, molti dei suoi atteggiamenti ricordano quelli di un gatto, poiché fin da piccola quella è stata l’unica creatura che le somigliasse che poteva ammirare nei comportamenti anche se era rinchiusa in casa.
    Per quanto ostenti la sue nove code a destra e a manca, in realtá sono sensibilissime, basterebbe saperle accarezzare nel modo giusto per metterla k.o.
    É assai testarda e quando si mette in testa qualcosa difficilmente si riesce a farla cambiare idea.
    Tutte le sue fragilitá, peró, le tiene segretamente nascoste cosí da apparire forte e inscalfibile.


    PHYSICAL DESCRIPTION

    Lise ha i capelli del colore della notte,scurissimi con riflessi che richiamano il blu, sono lunghi fin sotto le spalle con due ciocche che arrivano a metá busto.
    Spesso le finiscono davanti agli occhi, ma nonostante ció non li tiene quasi mai legati.
    Le orecchie sono della medesima tonalità tranne all’interno dove il colore verte piú sul viola/rosa.
    Ha due grandi occhi di un oro molto intenso di una bellezza quasi innaturale che puó quasi spaventare, le ciglia nere e folte li incorniciano intensificando lo sguardo.
    Al contrario degli occhi, le labbra sono sottili e di un rosa appena accennato. Delicate quasi infantili. Su ciascuna guancia ha tre segni che ricordano i baffi delle volpi.
    Nel complesso il volto si presenta molto dolce dai lineamenti armonici. Ha una carnagione relativamente chiara e una pelle morbida al tatto.
    Lise appare come una figura slanciata e snella, con unghie sempre ben curate affilate e lunghe piú del normale,
    la vita stressa e le gambe magre.
    Le nove code contrastano con tutto il resto del copro essendo molto folte e di una morbida pelliccia lattea di cui Lise va molto fiera.

    » Photobook: https://yande.re/image/c6382b0b76961039089...ang_xiao_bo.jpg
    » Personaggio originale: Ahri da League of Legends
    BACKGROUND
    Lise è figlia di un kitsune telle terre orientali e una giovane donna proveniente dalle lande del nord appartenente ad una famiglia di Yuki Onna [anche se è solo una leggenda, infatti Lise non ha ereditato nulla se non dei poteri con una sfumatura di freddo da loro].
    Come succede in ogni storia d’amore che si rispetti X3 i genitori di quest’ultima non erano favorevoli al loro amore e, quando la ragazza rimase incinta, furono categorici “o Seito [il padre si Lise] se ne va o tu non puoi tenere il nascituro”.
    Nel primo periodo la coppia decide di rimanere unita, ma, una volta venuta alla luce la piccola Lise, non ce la fecero ad affidarla ai genitori di Lizanna [la madre]: avrebbero potuto darla a chissá che famiglia o ancora peggio ucciderla.
    A malincuore i due si separarono sapendo che non si sarebbero mai piú rivisti. Per un primo periodo sembró che le cose stessero andando abbastanza bene, la situazione si ribaltò quando Lizanna fu costretta a sposare Vetle, di 16 anni piú grande di lei con un figlio poco piú grande di Lise.
    Il patrigno svolse il suo lavoro egregiamente: sottomise la madre [che ormai si era anche ammalata] rendendola poco piú che inerme e le impedí di prendere qualsiasi decisione riguardante l’allevamento della piccola Lise. Crebbe da sola.
    Costretta a reprimere la sua natura, girare con un largo mantello che coprisse le nove code almeno in parte e un cappuccio per nascondere le orecchie.
    Tutto ciò che poteva essere associato a Seito fu cancellato
    eliminato
    dimenticato.
    Ma Lise era lí, era la testimonianza piú chiara e visibile della sua esistenza. Eivind [il figlio di Vetle] aveva già 19 anni quando Lise era appena 14 ed aveva un cotta per lei, la spiava spesso ed era totalmente perso e ammaliato dalle sue code, restava a guardare la perfetta schiena di Lise per ora stregato.
    Dal canto suo la giovane kitsune aveva già iniziato a sviluppare la sua passione per il tormento altrui e si divertiva a stuzzicarlo con doppi sensi o movenze sensuali, senza mai spingersi oltre.
    Un po’ per divertimento un po’ per timore delle ripercussioni non osó mai rivelargli che non era minimamente interessata a lui. Ma un giorno, sfortunatamente la realtà venne a galla e fu la fine della realtá che fino ad allora Lise conosceva.

    Era un giorno come tanti altri, Lise stava andando a trovare Arild, il ragazzo che le piaceva, era decisa piú che mai a dichiararsi. Si era fatta cosí tanti viaggi mentali, siimmaginava loro due assieme mentre scappavano sconfiggendo Vetle e il figlio Eivind… Ma non andó esattamente cosí.
    Arrivò nel primo pomeriggio portandogli una torta che spacció per sua, erano in camera di lui, vicini.
    Un po’ di marmellata rimasta sulle labbra, un gesto, un bacio.
    Tutto accade naturalmente, senza che nessuno dei due ci pensasse.
    Erano giovani e si piacevano, ok Lise era piccola ma non c’era nulla di male in un bacio no? Non la pensava cosí Eivind, che in quel momento era entrato in camera per invitare l’amico fuori a bere.
    Furioso si scaglió contro la ragazza che gli si era avvicinata per calmarlo, lei cadde a terra, Arild era impietrito. Eivind non disse nulla, afferró per il polso Lise e la trascinó violentemente a casa.
    Lí venne rinchiusa in una stanza spoglia e vuota con una catena legata alla caviglia destra, sentiva le voci di Vetle e Eivind che urlavano contro Lizanna e la Lise [la nonna di Lise ], sentí sua madre scoppiare a piangere e poi i bisbiglii della nonna che proponeva la soluzione. Di colpo la porta si spalancò

    -Resterai rinchiusa qui, a meditare sul tuo errore. Anche tua madre vi fu rinchiusa quando sbaglió. Eivind terminerá con te ciò che tu volevi fare con quel ragazzo.-

    Le parole della nonna furono secche e autoritarie, dopo aver posato a terra una scodella con del cibo caldo e un pezzo di pane se ne andó.
    Quelle parole le continuavano ad affollarle la testa “cosa voleva fare Eivind con lei??
    I giorni passavano e sembravano tutti troppo lunghi e interminabili.
    Mentre, presa dallo sconforto, batteva i pugni sul muro si accorse di un nascondiglio dietro ad una roccia. Dentro vi erano decide di lettere che Seito aveva scritto a sua madre e delle pagine di diario che Lizanna aveva scritto a lui. Quelle parole d’amore fecero nascere un’esile speranza nel cuore di Lise. La gioia era destinata a durare poco..i passi di Eivind si avvicinavano a lei, in un attimo aprí la porta e le puntó addosso quei suoi occhi castani.

    -Eccoci finalmente assieme-

    Sogghignó avvicinandosi a lei.
    Lise non capiva cosa stesse succedendo, ma quando lui inizió a tentare di spogliarla e sentí le sue fredde mani sul suo copro comprese.
    Non seppe neanche lei dove trovó la forza di reagire.
    Si alzó velocemente allentandolo da se. Lui rise

    -Cosa credi di fare??-

    Lise sapeva benissimo cosa fare.
    Accanto a lei comparve un fuoco fatuo, istintivamente la kitsune ci passo la mano vicino scindendone una fiammella che gettó uno contro Eivind mentre il fuoco le roteava attorno come per proteggerla.
    Lo colpí sul fianco facendolo cadere.
    Approfittando del vantaggio scappó via, afferó al volo un mantello per coprirsi e scomparve sotto la neve. La provarono a cercare per giorni ma era sparita.
    Prima di andarsene diede un ultimo sguardo alla casa Mamma, strinse le lettere e i fogli della madre e partí; destinazione: Oriente.

    Il viaggio fu terribile, doveva nascondersi, sopravvivere con quel poco che trovava o le veniva offerto, senza fermarsi un attimo. A
    nche se non la stavano seguendo continuava a sognare che Eivind la prendesse e non la lasciasse piú.
    Dopo mesi interminabili di viaggio giunse in un remoto villaggio a Sud-Est dell'Oriente dal quale provenivano le lettere indirizzate alla madre.
    Come poteva trovare il padre ora?

    Girava sperduta per la cittadina quando si scontró contro una donna dall’aspetto singolare, nell’urto le si spostó il cappuccio rivelando le orecchie da volpe.

    -Presto, vieni via con me-

    La donna la prese per mano e la portó con sé. Per la prima volta Lise fu fortunata, quella donna era un’amica di suo padre e aveva riconosciuto in lei i suoi occhi e le orecchie.
    Fu grazie a lei che la giovane si riuní al padre.
    Lise sentí le lacrime iniziare a rigarle il volto e pianse, pianse stressa tra le braccia di Seito.
    Lei vedeva in lui una famiglia, qualcuno che la comprendesse e lui rivedeva in lei il corpo, le espressioni e i capelli dell’amata.
    Rimasero svegli a parlare tutta la notte e li giorno successivo, le raccontó tutto…
    Infine gli mostró le lettere e le pagine del diario della madre.
    Seito aveva gli occhi lucidi e continuava a ringraziare chiunque li avesse riuniti.
    Nei mesi che seguirono Lise fiorí.
    Le folte code e le orecchie iniziarono ad essere curate come meritavano, si taglió i capelli, medicó le ferite, inizió ad apprendere e usare i suoi poteri, imparó l’arte del combattimento con ventaglio.
    Tutto grazia al padre, che la seguiva passo passo senza perdersi un solo istante della sua vita.
    Ormai ogni insicurezza era stata spazzata e anche il terrore per gli uomini fu mitigato della sapiente opera di Seito.
    Il padre, infatti, le insegnó che grazie al suo corpo e alla sua arte poteva “gestire” il maschio cosí da difendersi. I risultati furono formidabili, Lise diventava piú abile ogni giorno che passava.
    Giunse il giorno in cui Seito non ebbe piú nulla da insegnarle, era ora che iniziasse a frequentare una vera e propria scuola.
    A Malincuore si separó dal padre con la certezza, peró, di rivederlo e di scrivergli ogni qualvolta ne sentisse il bisogno.

    Era la prima volta che metteva piede in un edificio scolastico e non aveva la piú pallida idea di come ci si doveva comportare o quali fossero le regole.. Ma poco importava era determinata e decisa a non deludere il padre!

    EQUIPMENT
    Denaro: 5000 GNK
    Dans av snø
    Un lucidalabbra profumato
    Un nastro di un materiale molto resistente ma che al tatto ricorda la seta sempre legato al polso
    La lettera che le scrisse il padre prima di partire con una sua foto


    MEDALS & ABILITY

    /////



    © Il Regno di Genkaku


    Io ho parlato di "Oriente" e "Nord" perché non sapevo bene come spiegare la collocazione geografica.Se non va bene ditemi pure che cambio subito.
    Spero che per il resto vada bene :3

    Edited by †darkmoon† - 2/1/2013, 22:26
  3. .
    Lo scrivo ufficialmente che adesso sono The Tobi :sisi:
  4. .
    E come potrei non trovarmi bene? ;-)
  5. .
    Ciao e benvenuto.

    Per tornare alla mappa interattiva devi premere sul camaleonte.
  6. .
    【 Marie Itou 】

    png
    ID Card


    » Nome: Marie, nome che le è stato assegnato dal suo creatore. Per questa ragione ne è affezionatissima e guai cercare di cambiarglielo! A differenza del cognome, del quale non le importa, in qualsiasi famiglia capiti si ostina a volerlo mantenere. E questa è la sua unica richiesta per una convivenza pacifica.
    » Cognome: Non conosce (o non ricorda?) il suo cognome originale, ma Itou è quello che ha ereditato dalla sua ultima famiglia adottiva.
    » Soprannome:Trova che la pronuncia del suo nome per intero sia già, di per sé, abbastanza breve.
    » Sesso: Per quanto una doll possa apparire di base assessuata, il suo aspetto e la sua voce parlano molto chiaramente! Si tratta di una lei.
    » Età: Contando il tempo trascorso dalla data della sua creazione, quasi 18 anni. Eppure Marie ne ha sempre dimostrati, ne dimostra tuttora e ne dimostrerà in eterno una decina, sia a livello fisico che mentale.
    » Classe: Luminous Star.
    » Livello: 1
    » Punti Exp: 0
    » Gruppo sanguigno: //
    » Razza: Non umana, Doll.
    » Segni particolari: ☆ Non possedendo organi interni, né una circolazione sanguigna e un sistema nervoso, la sua temperatura corporea è costantemente bassa. Piacevolmente fredda nei mesi caldi o dalla temperatura mite, anche il solo sfiorarla mentre gioca all'aperto in pieno inverno equivale al provare la stessa sensazione che si può avere immergendo una mano in un lago di acqua ghiacciata. Per le stesse ragioni sopra elencate, è insensibile al dolore.
    ☆ Come alcuni tipi di Doll, necessita di essere caricata a molla, tramite l'utilizzo di una speciale chiave. La "zona di ricarica" in questione si presenta come una piccola serratura all'altezza della zona occipitale, appena sopra il collo, il tutto nascosto dalla massa di capelli corvini che la bambola si ritrova.
    » Abilità Innate: Cherry: Se la sentite parlare riferendosi ad un certo Cherry, state tranquilli, non soffre di solitudine e non è impazzita. Si tratta semplicemente del suo spirito artificiale. Questo si presenta come una sferetta di luce bianca, fluttuante a mezz’aria e che può essere evocato dalla padrona tramite un pensiero o un richiamo vocale al suo indirizzo. La sua abilità consiste nell’aprire portali e passaggi per dimensioni astratte in luoghi impensabili quali quadri o specchi, consentendo alla Doll il libero accesso a quei mondi e lo svago più totale. Marie può decidere di portarsi dietro qualcuno - ovviamente non senza il consenso altrui - al massimo due persone, alla semplice condizione che non si allontanino troppo da lei, se non vogliono correre il rischio di rimanere intrappolati in quelle realtà fittizie senza che lei possa più far nulla per aiutarli. Essendo inoltre lo spirito parte integrante della bambola, sfiorandolo o prendendolo in mano si è in grado di provare gli stessi sentimenti e sensazioni che in quel momento sta provando o, meno frequentemente ma non impossibile, sentire i suoi pensieri senza però essere del tutto in grado di mettersi in contatto telepatico. Al tatto, Cherry effonde un lieve, benefico calore che emana tutte le buoni intenzioni del mondo, in grado di scaldare e mettere a proprio agio un qualsiasi corpo con cui viene a contatto.
    » Poteri: Portando intensamente il pensiero a qualcosa che apprezza ( ad esempio I DOLCI, nella maggiorparte dei casi le funziona con quelli), è in grado di farne piovere in piccole quantità dal cielo.
    » Armi: I bambini dovrebbero tenersi a debita distanza dagli oggetti pericolosi [cit.]



    CHARACTERIAL DESCRIPTION
    La sincerità fa male. Lo sa benissimo Marie, che non esita a dire in faccia alle persone quello che pensa, in qualsiasi momento, fregandosene altamente della sensibilità altrui. Avendo trascorso l’infanzia e l’adolescenza nella più totale solitudine, la bambina non conosce il significato del vocabolo empatia, suono che riconduce più al nome di una torta alla panna e fragole (?) piuttosto che ad un sentimento umano. Quel fastidioso difetto nascosto dietro ad un sorriso dolce ed a un viso dai lineamenti gentili ha da sempre contribuito a renderla una bambola sola, senza alcun amico con cui condividere i momenti di gioia, di tristezza o di semplice serenità quotidiana. Ritiene importante essere sinceri, e far sapere agli altri ciò che dal proprio punto di vista è giusto o sbagliato. Pur essendo in grado di provare emozioni, non ha mai preso seriamente in considerazione l’idea di mettersi nei panni di qualcun altro. Nonostante tutto, la reazione altrui al primo incontro con lei è quasi sempre positiva, per via del suo faccino adorabile e dei suoi modi infantili; la sua mania per i conigli e gli oggetti di colore blu la rende inoltre più bambina di quel che già non sia. Molto permalosa, mette il broncio per qualsiasi sciocchezza non le vada a genio, ed è in grado di non rivolgere la parola al proprio interlocutore per una settimana o più tempo, a seconda della gravità della situazione. Stravede per i pupazzetti e gli oggetti colorati rappresentanti principalmente animali, soprattutto se si tratta di conigli: camera sua ne è semplicemente invasa. Un aspetto secondario ma non meno importante della sua personalità è rappresentato dall'adorazioneper il colore blu e i suoi derivati e, allo stesso modo, per i dolci. Caramelle, cioccolatini, torte soprattutto se guarnite con panna e fragolina in cima, presentategliene una davanti e la sua improvvisa famelicità potrebbe condurla ad azzannarvi anche il braccio. Insomma, gli zuccheri sono il suo punto debole e si nutre solo di quelli, rifiutandosi di cibarsi di pietanze più "sane" secondo i - a sua detta - noiosissimi canoni di nutrizione degli esseri umani.

    PHYSICAL DESCRIPTION

    « Non sono io ad essere bassa, quanto le maniglie delle porte della Villa ad essere collocate troppo in alto! »


    Fisicamente parlando, Marie non si differenza molto da una qualsiasi bambina umana, e questo gioca a suo favore nel dissimulare la sua vera natura di creatura artificiale. Dal fisico gracile e minuto, misura solo 40 centimetri d'altezza, tanto da doversi alzare sulle punte dei piedi per riuscire ad aprirsi una porta da sola. Non volendo tener conto delle sue movenze talvolta un po’ scattanti e meccaniche, le giunture tipiche di ogni Doll che le permettono i movimenti sono state ingegnosamente nascoste, al momento della sua creazione, sotto uno strato di pelle sintetica in tutto e per tutto riconducibile - almeno nell’estetica - a quella umana, che la ricopre da testa a piedi. Il colorito di quest’ultima, pallido con un lieve sottotono di giallo, fa saltare quasi immediatamente all’occhio il colore roseo delle guance e quello corvino dei lisci e corti capelli, i quali folti fili della frangetta contribuiscono a ricoprire interamente la fronte, nascondendo alla vista le sottili sopracciglia del medesimo colore. I lineamenti sono nel complesso molto dolci, il viso ovale, le labbra a cuore, il nasino alla francese sono tutti elementi che aiutano, nell’insieme, ad avvicinarsi all’idea di una perfezione fisica in miniatura, quella che ogni Doll rappresenta e che ogni creatura vivente tende a ricercare quasi spasmodicamente nel corso della propria esistenza. Gli occhi sono grandi, vitrei, di un azzurro carico e intenso da apparire quasi elettrico. Inespressivi. Talmente inespressivi da portare la gente a chiedersi se per caso sia ancora viva ogni volta che si ferma, persa nei propri pensieri, a guardare un punto fisso troppo a lungo. Pur andando più che orgogliosa del colore, Marie è a conoscenza di questo suo piccolo difetto, per questa ragione non si capacita del fatto che, in particolar modo da quando si è trasferita a Genkaku, i complimenti sui suoi occhi non abbiano fatto altro che aumentare di numero.

    » Photobook: //
    » Personaggio originale: Original Character.
    BACKGROUND

    "Erano petali. Potevo sentirli accarezzare gentilmente la fredda pelle delle mie guance e degli arti scoperti dal leggero vestitino estivo, potevo coglierne il delicato odore. I raggi del sole filtravano attraverso le fronde del ciliegio scaldando il prato su cui il mio corpicino era stato posato. Le mie palpebre erano ancora chiuse su un mondo di sogno, un mondo colorato che non sarei più riuscita, in futuro, a rivedere. L’ultimo ricordo che ebbi di quegli attimi furono delle mani che mi sollevarono di peso, il tutto seguito da una lieve pacca sulla schiena."


    - Svegliati, Marie. -
    Del giorno in cui aprì per la prima volta gli occhi, Marie ricorda ben poco. Un semplice susseguirsi di flashback sfocati, come colori mischiati fra loro su una tavolozza sulla quale è ormai impossibile distinguere il rosso dal giallo, le impediscono forse per nostalgia, forse per semplice necessità di dimenticare, di rammentare le poche settimane felici trascorse assieme alle sue sorelle e al Padre, prima di essere brutalmente separata dai suoi affetti e dal suo "nido", senza una spiegazione, per trovarsi catapultata in una nuova quanto sgradita situazione e priva della possibilità di poter fare ritorno alle origini. Assieme a persone che non si sarebbero minimamente sognate di prendersi cura di lei, trattandola come una figlia come invece faceva il suo creatore. Già, colui a cui si è sempre riferita con il nominativo di Padre, senza nemmeno essere a conoscenza del suo nome reale. La persona a cui deve la vita, l'anima, e forse - ne è sicura - anche i ricordi più belli. La persona a cui è più devota e che si ostina tuttora a perdonare, dando sfogo al suo intero repertorio di ipotesi pur di giustificare in un modo o nell'altro il gesto da lui compiuto, per quanto orrenda possa apparire l'idea di un genitore che vende un proprio figlio.

    Ci fu un periodo della sua esistenza costellato da eventi negativi, nonostante, inizialmente , gli esponenti della famiglia Montgomery si fossero (falsamente) dimostrati come disponibili e affettuosi. In realtà, le attenzioni e le domande che riservarono alla doll durante il tragitto in carrozza fino alla loro tenuta non furono altro che informazioni le quali, in seguito, sarebbero servite alla loro unica e viziata figlia, Brittany, per inquadrare meglio i suoi punti deboli e riuscire a pungerla sul vivo durante frequenti litigi fra le due. Non impiegò molto tempo a realizzare che, in quella casa, era vista nientemeno che come un giocattolo, un regalo di compleanno per una bambina incapace di trattare con una bambola vivente. Durante le crisi conseguenti al litigio - spesso scatenate dalle negazioni di Marie, che si rifiutava categoricamente di farsi trattare come una qualsiasi bambola dall’altra - lanciava i suoi giochi per terra, rompendoli e tirava i capelli alla nostra povera sventurata che, come punizione per aver fatto arrabbiare la loro adorata primogenita, veniva chiusa dai genitori nello sgabuzzino al buio, fin quando Brittany non si sarebbe decisa a perdonare la sua insolenza e non fosse giunta di persona a liberarla dalla sua prigionia. Fortunatamente, o sfortunatamente, quella situazione non era destinata a durare a lungo. Trascorso all’incirca un anno, il tempo che l’insopportabile ragazzina trascorreva con il suo giocattolo preferito diminuì esponenzialmente con il passare delle giornate, fino ad arrivare al punto di rivolgerle la parola sporadicamente, di ritorno a casa da un uscita al parco con le sue amichette o dopo le lezioni impartitele dal suo insegnante privato. Una sera, dopo aver esaurito la carica, Marie Montgomery non si risvegliò più. Venne chiusa in una valigetta assieme alla sua chiave e fu trascinata su per la scalinata che collegava il piano superiore della villa all’immensa soffitta: Lì fu lasciata in solitudine, immersa in un sonno profondo per sedici lunghi anni. Sedici anni in cui, sebbene in stato incosciente, soffrì moltissimo per quella condizione e cominciò a sviluppare una certa fobia per i luoghi bui. Le fu concesso di riaprire gli occhi in una calda mattinata d’estate, quando qualcuno la tirò fuori dal suo giaciglio per spolverarla e ricaricarla, per poi metterla a sedere su una superficie dura e piana che, aprendo lentamente gli occhi, la doll scoprì essere un tavolo.

    - Come vi dicevo, signori, questa bambola di pregiata fattura è in grado di parlare, di muoversi e di provare sentimenti come una bambina vera. –
    Un brusio generale la costrinse a spalancare gli occhi del tutto e a voltare la testa a destra e a sinistra: Si ritrovò dinanzi ad una marea di gente che, alla vista dei suoi piccoli movimenti, cominciò a bisbigliare e a guardarla con aria incredula. Riuscì a cogliere frasi come “che maleficio è mai questo?” o “Sarà tutto vero?”. Il signor Montgomery - colui che la stava sorreggendo fino a pochi attimi prima - la costrinse ad alzarsi e a poggiare i piedini a terra. “Su, vai”, le bisbigliò nell’orecchio con aria seccata, timoroso di fare una figuraccia dinanzi a tutte quelle persone. Marie non sapeva esattamente cosa fare, ma le venne spontaneo allontanarsi, con passi un po’ barcollanti, dalla persona tanto odiata per avvicinarsi al pubblico. A quanto pareva, vista e considerata la quantità di merce esposta su quel tavolo, il padrone di casa aveva inaugurato un’asta in giardino, probabilmente perché era in procinto di trasferirsi. Si mosse, spinta dalla curiosità, fra la confusione generale: vecchi e giovani la fissavano con espressioni stralunate, mentre ne esaminava i visi uno ad uno. La sua attenzione venne poi catturata da una giovane coppia mista nella quale la moglie, una donna dai lunghi capelli biondi legati in una coda e dagli occhi verdi, in un impeto di euforia, strattonava con impazienza la manica della giacca del marito, un uomo distinto e dai tratti asiatici, nel mentre indicava la piccola che camminava in loro direzione. Gli occhi di lei si fermarono in quelli dell’altra per un attimo. Poi, sul volto della bambolina, comparì un sorriso sincero, e fu questo a convincere la donna ad alzare la mano e ad offrire, quasi urlando, la propria cifra. E fu così che Marie si ritrovò nuovamente su una carrozza, in compagnia della sua valigia e dei suoi nuovi genitori, diretti verso quella che sarebbe stata la sua nuova casa.

    Gli Itou si presentarono completamente differenti dai Montgomery, sebbene possedessero anche loro uno stato sociale elevato - e, in fondo, solo le persone ricche potevano permettersi di comprare una bambola vivente - . Non avevano figli, e avevano riposto in Marie tutte le loro speranze per quanto concerneva il futuro. In particolare la bambina legò con la signora Louise, che in breve tempo iniziò ad appellare con il nominativo di “madre” e con la quale trascorreva quasi tutto il suo tempo, ascoltando i suoi insegnamenti sul cucito, sulla letteratura e sull’astronomia, tre argomenti di cui era particolarmente patita. Imparò molto, in quei suoi primi anni di felicità. Giunse tuttavia il momento di approfondire l’argomento “istruzione” per quanto concerneva le conoscenze della bambola. Fatto stava che, in tutti quegli anni passati nella soffitta di casa Montgomery aveva quasi cancellato le poche cose che aveva imparato stando a contatto con quella famiglia, e tutto ciò incise anche sulla capacità di controllare i propri poteri: per un periodo Marie riuscì ad evocare il suo spirito artificiale solo in seguito ad un immenso sforzo mentale, che la spossava e la costringeva a trascorrere i momenti liberi della propria giornata a dormire nella sua stanza, impedendole di uscire e stringere, così nuove conoscenze. La cosa preoccupò non poco i suoi nuovi genitori.

    La Heiwa Academy , in quegli ultimi tempi, era un argomento molto trattato sia da giornali locali che come semplice motivo di discussione popolare, a Genkaku. Si diceva che l’innovazione della scuola stesse nello riuscire ad accogliere sia umani che non-umani, con l’obiettivo principale di riuscire a farli convivere pacificamente. Marie aveva premuto particolarmente sulla questione iscrizione a quella scuola, per nulla preoccupata di doversi integrare in un ambiente misto e confusionario.
    - Posso tornare a casa quando voglio -
    Aveva affermato, prima di salire sul gatto bus che l’avrebbe condotta a destinazione. Prese posto su una delle comode sedute, stringendo le braccia attorno alla morbida borsa-coniglio che la madre le aveva regalato il giorno prima della partenza. Semi-infilata sotto al sedile, la sua valigetta colma di effetti personali sporgeva vistosamente, costringendo la piccola a tenerla ferma con le gambe. Sospirò, chiudendo gli occhi e accomodandosi meglio sullo schienale della poltroncina.
    Avrebbe avuto altre occasioni di aprire gli occhi e contemplare il paesaggio fuori dal finestrino, un mondo colorato in cui vivere felice.

    EQUIPMENT
    - Soldi: 5000 GNK
    - Una borsa coniglio nera, dalla quale non si separa praticamente mai e che porta con sé a mò di peluche.
    - Una piccola chiave da ricarica utile per evitare di cadere in un profondo sonno senza sogni. Marie la porta legata al collo, tramite una catenina.

    MEDALS & ABILITY
    MEDAGLIE E ABILITA' CONQUISTATE

    © Il Regno di Genkaku


    Edited by lullaby¸ - 14/7/2012, 20:19
  7. .
    Uh, benvenuto!
    Il mio nome è Fritz ed ho 15 anni =D

    Alloooora: Per le abilità innate e poteri devi semplicemente dare sfogo alla tua fantasia, rimanendo in alcuni limiti, il livello del PG è fondamentale infatti essendo (al momento della creazione) di Livello 1 non potrai esagerare, tuttavia con l'avanzare di questi potrai potenziare tutto quanto *^*

  8. .
    Richiesta di Valutazioni Role


    In questa sezione, potrete far valutare le Ruolate a cui avete preso parte, tra quelle che non sono normalmente retribuite (di conseguenza, qui non potrete farvi valutare Lezioni, Lavori o Quest).

    La Role dovrà necessariamente essere conclusa per poter essere valutata. I criteri che verranno seguiti per la Valutazione saranno i seguenti:

    CITAZIONE
    - Rispetto del Regolamento (da 0 a 5) :
    - Ortografia e Sintassi (da 0 a 5) :
    - Originalità (da 0 a 5) :
    - Interazione con PG e NPG (da 0 a 5) :
    - Utilizzo dei propri poteri e abilità (da 0 a 5) :

    TOTALE (da 0 a 25) :
    X corrispondente ad una quantità di pt. exp. da 0 a 5

    Le scelte sulle attribuzioni dei punteggi verranno motivate dal Valutatore e la ricompensa sarà sempre in punti exp.


    Per ricevere una Valutazione, compilate il semplice modulo che trovate qui sotto, aprendo un nuovo topic con, come titolo, il vostro nickname. Potete aprire un solo topic a testa, in modo da non creare troppo disordine. In quel topic potrete richiedere le vostre valutazioni inserendo i seguenti dati:

    CODICE
    - Nome Player:
    - Nome PG + Link alla scheda:
    - Link alla Role da valutare:


    I valutatori vi risponderanno prima possibile. (:


    Attenzione!
    - E' possibile far valutare al massimo una Role per PG ogni due mesi.
    - La Role deve contenere almeno otto azioni (post) del PG da valutare.

    Ricordiamo, infine, che è assolutamente vietato discutere sui punteggi attribuiti nelle Valutazioni, dopo che queste sono state effettuate!

    Edited by » A n a t h e a - 5/9/2013, 11:03
  9. .
    Grazie mille a tuttiiii!! <3 <3
    Sto creando la scheda,mi manca ancora la storia e le cose successive,poi ho finito :3 Spero che il mio Wolfrax sia ben accettato! Lol
  10. .
    Ciao Stefano, benvenuto! =)
    Ti anticipo subito che non ti sarà possibile impersonare un angelo o un demone "purosangue", ma solamente un ibrido, ovvero almeno uno dei due genitori dovrà appartenere ad un'altra razza. :D
    Ad ogni modo, se hai dubbi di qualsiasi tipo, non esitare a contattare uno di noi tre dello Staff! ^_^
  11. .
    Oh, la musica *A* Io ascolto qualsiasi genere, al contrario di molti che hanno pregiudizi stupidi (del tipo: "Non ascolti metal?! Allora sei un ignorante" e così via). Per me la Musica è...non lo so *_* ho sempre bisogno di essa, durante la giornata. Mi aiuta a pensare e a riflettere, mi aiuta quando penso di non farcela più, mi fa sentire bene. Direi che è la mia vita. O, meglio, fa da sottofondo alla mia esistenza. Senza non sarebbe lo stesso, ne sono sicura D:
    Aww, non mi dilungo in discorsi filosofici, non ne sono capace, ma la Musica è tutto. Fine u.u
  12. .
    CITAZIONE (Tsukamoto Arashi @ 9/3/2012, 22:54) 
    Ciao collega!! :333 spero vivamente che ti troverai bene qui *porta poltrona e lucida nuovo posto di lavoro xD*
    Solo per il fatto che adori il symphonic metal e scrivi bene, e ami leggere/scrivere so che andremo sicuramente d'accordo :333
    Benvenuta di nuovo e grazie per esserti proposta, spero che il tuo aiuto si riveli preziossssoo (cosa di cui non dubito :))

    Ma grazie mille! *O* Ora mi sto creando un PG ed entrerò subito subito in azione! :D
  13. .
    EEEEhilà benvenuto!
    Prova a usare Cantilux come uploader e vedi se parte :3 controlla che l'url che stai digitando finisca con *.nomeformato (tipo *.jpg dove al posto di * c'è tipo una serie di numeri o il nome del file) dovrebbe andare '3'
    Io invece sono per i nintendo, ma le console 'piccole', la wii mi fa ............... :°D
    Beh, buona permanenza e buon divertimento e se hai altri problemi coi codici corri dal capo *indica Volpe* che io non ci so molto di quelle cose xD
  14. .
    Grazie millissime a tutti !! ^^
    @volpe: d'accordo, grazie ancora dell'aiuto!
  15. .
    Tzé, mi trattano male ma tanto alla fine mi amano u.u
    E scusate l'OT xD
46 replies since 4/7/2009
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